Ciao Lio,
ti sei imbattuto in un fungo (sempre che la tua determinazione sia esatta!!) a mio avviso molto particolare.
Mi spiego meglio -7428
Laetiporus sulphureus è dato come non commestibile dai principali testi, tuttavia in alcune zone (vedi la mia Trinacria) è ritenuto prelibato e consumato abitualmente.
Per non parlare degli USA dove so essere considerato simile alla carne, da cui fungo del pollo forse per il colore.
Una prima distinzione può essere fatta sicuramente sul tipo di substrato di crescita (albero parassitato). In Sicilia vengono consumati gli esemplari cresciuti su alberi di Carrubbo. Sono ignorati quelli cresciuti su altre latifoglie come Castagni o Eucaliptus perchè considerati amari, dove fra l'altro è molto comune incontrare questo fungo. Si può certamente affermare che il Laetiporus sulphureus deve la sua tossicità o il suo sapore al substrato di crescita.
Altro aspetto da non trascurare sono le abitudini alimentari o tradizioni gastronomiche di alcuni luoghi -7453
Quando si faticava a trovare qualcosa da mettere in pentola la sera e i morsi della fame si facevano sentire, era naturale adoperarsi e impegnarsi a mangiare qualunque cosa o quasi. Pertanto è tradizione delle popolazioni della Sicilia sud-orientale trattare questo fungo dalla probabile tossicità trascurabile o termolabile, con prolungate cotture e aggiungendo diversi ingredienti per renderlo accettabile, visto anche il suo odore molto particolare.
A questo punto credo ti sia fatto una tua idea sulla faccenda
Personalmente ritengo vi siano molti funghi più appetitosi del nostro Laetiporus sulphureus. Non mi piace rischiare neanche minimamente quando si parla di tossicità dei funghi, anche se trascurabile o presunta.
Il mio consiglio è quello di non consumarlo

, non so quanto valga la pena mangiare qualcosa dopo prolungate cotture e trattamenti vari, per scongiurare eventuali intossicazioni.
Vediamo cosa ne pensano gli altri
