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da Gualberto » 10 set 2018, 10:21
Va bene Massimo: del mio caso(e non solo) ne hanno parlato tutti i giornali del Centro; questi seguivano l'evoluzione del mio avvelenamento quotidianamente. potete cercare su internet "vipere a Tornimparte". Per cercare di farla breve: una signora, mia vicina di casa, mi chiamava per la presenza di un serpente all'interno della sua cucina; mi reco all'interno del rustico e catturo facilmente il rettile, come faccio da quasi sessanta anni, mi dirigo verso casa mia nell'intento di mettere la vipera in un contenitore per poterla liberare in alta montagna, mentre camminavo con la vipera in mano venivo chiamato alle spalle, e nel girarmi, continuando però a camminare, sbattevo proprio col braccio destro su di un muro della casa che precede quella mia; a causa della "sbattuta" mi sfuggiva la presa e la vipera cadeva in terra potendomi cos' mordere, con una sola zanna, sul mignoletto del mio piede destro(calzavo sandali). Qui inizia il calvario, dopo meno di 5 minuti non respiro più, nel trasporto in ospedale a L'Aquila mia figlia ha dovuto praticarmi la respirazione artificiale(vita salvata), all'interno del nosocomio vomiti e svenimenti ripetuti, pressione sistolica a 50 e quindi adrenalina e cortisone in quantità idonea. L'ospedale ha seguito il protocollo che suggeriva, rigorosamente in diretta, il centro antiveleni di Pavia, che appunto in via telematica seguiva l'evoluzione dell'avvelenamento. Le cure sono state: liquidi fisiologici, 6 antibiotici(due ogni otto ore) al giorno per sette giorni, una puntura al giorno sulla pancia. Tale terapia si è protratta per altri sette giorni dopo essere uscito dall'ospedale(era la conditio sine qua non) per potermi dimettere. Devo riferire che i primi cinque giorni non riuscivo ad aprire gli occhi(ptosi palpebrale) e non riuscivo a muovere la mandibola, questo a causa degli effetti collaterali del "plasil" che mi somministravano per contrastare i continui vomiti. Ma la cosa peggiore, unitamente alla gamba gonfia a dismisura fin quasi all'inguine, è stata l'impossibilità(dopo essere riuscito a rialzare le palpebre) a vedere bene le cose, soprattutto da vicino, perchè vedevo doppio e tutto smosso. Dall' 11 agosto scorso le cose vanno molto meglio se si eccettua ancora una forte spossatezza causata dagli 84 antibiotici; ma piano piano tutto rientrerà nella norma. Voi state tutti molto, molto attenti perchè è una esperienza molto brutta che ho faticato a ripercorrerla per rendervi edotti dell'accaduto che Massimo mi ha sollecitato, ma che avevo volontariamente evitato di riferirlo. Un'altro malcapitato(lo stesso mio giorno) e stesso ospedale è tutt'ora credo intubato per un morso alla caviglia in un campo da golf a Preturo(AQ). Un salutone a tutti, Gualberto