I FUNGHI DI GENNAIO 2013
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013
Bellissime immagini, viene voglia di partire subito, sicuramente qualche uscita si farà..... sperando che continui questo bel tempo!!!!
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013
Fantastiche foto ed utilissima sezione!!
È proprio vero! Vien voglia di andar per boschi ed affrontare il freddo






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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013




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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013
Complimenti per tutto,le immaggini poi sono super





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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013

Qui da me in gennaio sono poche le specie fungine che si possono trovare e per reperire qualcosa dobbiamo frequentare i boschetti golenali e le strette valli al termine dei Lessini.
In queste zone un po’ protette dai rigori del gelo, possiamo trovare delle specie lignicole anche molto appariscenti come Terana caerulea.
Si tratta di una corticiacea interamente resupinata che cresce sui rametti di varie latifoglie.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013
Rovistando nelle fascine di legna, nella faccia rivolta al suolo di rami di latifoglia spesso cresce Byssomerulius corium, un’altra corticiacea resupinata con i bordi reflessi che formano dei pseudo cappelli.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013
Passando a funghi più "consistenti", ci sono delle Polyporaceae che presentano un imenio formato da pori talmente stiracchiati da formare delle pseudo lamelle molto spesse come Daedalea quercina.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013
… o Polyporaceae con imenio lamellato come Cellulariella (!) warnieri = Lenzites warnieri, una specie che cresce anche sui manufatti, sui pali di recinzione, sulle banchine.
Tipica è la forma del suo imenio con lamelle che si dividono dicotomicamente dall’attaccatura al bordo del cappello.
Tipica è la forma del suo imenio con lamelle che si dividono dicotomicamente dall’attaccatura al bordo del cappello.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013
Comunissima anche sui pali delle recinzioni è Trametes versicolor. Nessun nome poteva essere più appropriato!
Presenta infatti una superficie sterile che passa dal nero al bianco passando da tutte le tonalità del bruno, del verde, dell’ocra del giallo mantenendo sempre visibili delle zonature multicolori. La superficie fertile, di color chiaro (bianco-bianco ocraceo), è tipicamente poroide. Questa caratteristica è importante per separarla dal genere Stereum formato da specie abbastanza simili ma che presentano invece un imenio liscio.
Presenta infatti una superficie sterile che passa dal nero al bianco passando da tutte le tonalità del bruno, del verde, dell’ocra del giallo mantenendo sempre visibili delle zonature multicolori. La superficie fertile, di color chiaro (bianco-bianco ocraceo), è tipicamente poroide. Questa caratteristica è importante per separarla dal genere Stereum formato da specie abbastanza simili ma che presentano invece un imenio liscio.
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Re: I FUNGHI DI GENNAIO 2013
Variabilità di Trametes versicolor.
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