I FUNGHI DI MARZO .
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Nei boschi, ma anche nei terreni sabbiosi lungo i corsi d’acqua possiamo trovare Helvella leucomelaena, che appartiene ad un gruppetto di specie di non facile separazione.
Il suo imenio è liscio e bruno scuro mentre la superficie esterna è bianca allo stipite per poi scurirsi verso l’alto. Lo stipite è corto, un po’ svasato e termina con delle piccole e corte costolature.
Il suo imenio è liscio e bruno scuro mentre la superficie esterna è bianca allo stipite per poi scurirsi verso l’alto. Lo stipite è corto, un po’ svasato e termina con delle piccole e corte costolature.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Nei tratti umidi dei boschi cresce, Helvella acetabulum, specie più grande della precedente caratterizzata da avere un bel gambo bianco , abbastanza lungo, tutto costolato-venoso con le costolature che interessano anche una parte della coppa.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Helvella costifera si distingue per il colore meno bruno, più tendente al grigio, le costolature bianche pressoché su tutta la loro estensione, molto ramificate e che arrivano quasi al bordo dell’apotecio.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Nei pioppeti incolti, lungo i corsi d’acqua già da questo mese è facile vedere persone che camminano pian piano a testa bassa scrutando attentamente il terreno.
Cercano principalmente le morchelle o esemplari di Helvella monachella, specie di facile determinazione per la mitra nera, plurilobata a mo’ di sella che spicca sul candore del gambo.
E’ commestibile e, come le morchelle, va consumata ben cotta.
Cercano principalmente le morchelle o esemplari di Helvella monachella, specie di facile determinazione per la mitra nera, plurilobata a mo’ di sella che spicca sul candore del gambo.
E’ commestibile e, come le morchelle, va consumata ben cotta.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Ritornando in montagna, nelle radure delle abetaie, nelle zone esposte a sud, verso la fine di questo mese possiamo trovare Gyromitra esculenta. A dispetto del nome questa specie non è assolutamente commestibile, ma sicuramente tossica se non addirittura mortale da cruda ed anche, dopo essiccazione e cottura, responsabile di intossicazioni da accumulo.
Si riconosce per la mitra cerebriforme di color bruno rossiccio sostenuta da un gambo biancastro talvolta compresso e un po’ solcato.
Si riconosce per la mitra cerebriforme di color bruno rossiccio sostenuta da un gambo biancastro talvolta compresso e un po’ solcato.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Termino questa carrellata di ascomiceti, con Gyromitra gigas, molto simile a Gyromitra esculenta, ma che presenta una mitra sub-cerebriforme formata da pieghe e venature più grossolane ed un gambo più grosso e tozzo.
In presenza di esemplari atipici, in caso di dubbio l’esame microscopico ci permette di separare le due specie:
G. gigas: spore più grandi, monoguttulate, finemente verrucose, con apicoli molto evidenti.
G. esculenta: spore più piccole, liscie pluriguttulate a guttule fini, con apicoli ai poli poco o nulla sporgenti.
Giuseppe. 
In presenza di esemplari atipici, in caso di dubbio l’esame microscopico ci permette di separare le due specie:
G. gigas: spore più grandi, monoguttulate, finemente verrucose, con apicoli molto evidenti.
G. esculenta: spore più piccole, liscie pluriguttulate a guttule fini, con apicoli ai poli poco o nulla sporgenti.



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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Ottimo lavoro !!!
Walter

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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Ecco alcune immagini di Verpa bohemica, fungo primaverile che si trova dalla pianura alla montagna, predilige i boschi igrofili, lungo i corsi d’acqua, sotto latifoglie, predilige ciliegi, salici e pioppi annosi, ma nelle annate molto umide si può trovare anche nei boschi sotto le stesse piante.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
La variabilità dei cromatismi
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2013
Mitrophora semilibera, caratteristica la mitra attaccata al gambo a metà della sua altezza, è spesso associta a olmi, pioppi e ciliegi
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