Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
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Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
Prima leggetevi questo topic, poi tornate qui:
http://www.funghiemicologia.com/phpBB3/ ... 14&t=21126
Fatto ? Bene, proviamo ora a vedere come è cambiata la sistematica dei funghi boletoidi.
L’ordine Boletales è limitato tradizionalmente agli olobasidiomiceti con fruttificazioni articolate in gambo e cappello ed imenoforo facilmente separabile dalla carne, nelle specie più tipiche (boleti) a tubuli e pori (la spugna dei porcini, per intenderci) in altre a lamelle. La distribuzione di questi funghi comprende tutti i continenti, ad eccezione ovviamente dell’Artide e dell’Antartide ! La sistematica dei funghi boletoidi, ovvero la loro articolazione in famiglie e generi, è stata argomento di lunghe discussioni con diversi sistemi proposti nel tempo in funzione delle caratteristiche morfologiche ed anatomiche, della chimica dei pigmenti e della caratterizzazione molecolare. Tutti questi studi, basati su metodi e criteri molto differenti, hanno indicato come il solo aspetto delle fruttificazioni non sia un criterio sistematico valido. In altre parole, hanno dimostrato che separare a livello di famiglia un genere a tubuli e pori (come ad esempio il genere Suillus) da uno a lamelle (ad esempio il genere Gomphidius) soltanto perché hanno una diversa forma dell’imenoforo è una condizione completamente sbagliata.
Il limite concettuale della morfologia delle fruttificazioni quale criterio sistematico è stato definitivamente superato quando si è scoperta, prima su base biochimica e successivamente su base molecolare, la parentela di funghi tradizionalmente ricondotti alla categoria friesiana dei gasteromiceti, quali Pisolithus e Sclerodema, ai funghi boletoidi ! Oggi sappiamo che anche funghi ‘afiloforali’ come Serpulae Coniophora sono strettamente imparentati con i boleti.
Per farla breve, senza entrare in dettagli noiosi, oggi l’ordine Boletales Gilbert comprende due sottordini:
A) Sclerodermatineae, a cui sono ricondotti i generi Scleroderma, Veligaster Gyroporus, Calostoma, Astraeus, Pisolithus, Phlebopus e Boletinellus;
B)Boletatineae con i generi Boletus, Leccinum, Xerocomus, Gastroboletus, Chalciporus, Gyrodon, Paxillus, Paragyrodon, Melanogaster, Suillus, Gomphidius, Rhizopogon, Tapinella, Serpula, Coniophora e Leucogyrophana.
http://www.funghiemicologia.com/phpBB3/ ... 14&t=21126
Fatto ? Bene, proviamo ora a vedere come è cambiata la sistematica dei funghi boletoidi.
L’ordine Boletales è limitato tradizionalmente agli olobasidiomiceti con fruttificazioni articolate in gambo e cappello ed imenoforo facilmente separabile dalla carne, nelle specie più tipiche (boleti) a tubuli e pori (la spugna dei porcini, per intenderci) in altre a lamelle. La distribuzione di questi funghi comprende tutti i continenti, ad eccezione ovviamente dell’Artide e dell’Antartide ! La sistematica dei funghi boletoidi, ovvero la loro articolazione in famiglie e generi, è stata argomento di lunghe discussioni con diversi sistemi proposti nel tempo in funzione delle caratteristiche morfologiche ed anatomiche, della chimica dei pigmenti e della caratterizzazione molecolare. Tutti questi studi, basati su metodi e criteri molto differenti, hanno indicato come il solo aspetto delle fruttificazioni non sia un criterio sistematico valido. In altre parole, hanno dimostrato che separare a livello di famiglia un genere a tubuli e pori (come ad esempio il genere Suillus) da uno a lamelle (ad esempio il genere Gomphidius) soltanto perché hanno una diversa forma dell’imenoforo è una condizione completamente sbagliata.
Il limite concettuale della morfologia delle fruttificazioni quale criterio sistematico è stato definitivamente superato quando si è scoperta, prima su base biochimica e successivamente su base molecolare, la parentela di funghi tradizionalmente ricondotti alla categoria friesiana dei gasteromiceti, quali Pisolithus e Sclerodema, ai funghi boletoidi ! Oggi sappiamo che anche funghi ‘afiloforali’ come Serpulae Coniophora sono strettamente imparentati con i boleti.
Per farla breve, senza entrare in dettagli noiosi, oggi l’ordine Boletales Gilbert comprende due sottordini:
A) Sclerodermatineae, a cui sono ricondotti i generi Scleroderma, Veligaster Gyroporus, Calostoma, Astraeus, Pisolithus, Phlebopus e Boletinellus;
B)Boletatineae con i generi Boletus, Leccinum, Xerocomus, Gastroboletus, Chalciporus, Gyrodon, Paxillus, Paragyrodon, Melanogaster, Suillus, Gomphidius, Rhizopogon, Tapinella, Serpula, Coniophora e Leucogyrophana.
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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
Ecco dei cladogrammi che illustrano quanto appena scritto, tratti da questo articolo:
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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
Come indicato nella didascalia i taxa con il puntino nero sono tradizionalmente considerati appartenenti ai gasteromiceti; in alto, in verde, ci sono i funghi boletoidi (oggetto dello studio), nel mezzo, in celeste, i funghi agaricoidi (cone la sorpresa di Cyathus parente di Psathyrella !) e in basso, in giallo, i funghi russuloidi.
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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
E l'evidenza della suddivisione in due sottordini delle Boletales: i raggruppamenti (sono indicate anche le principali famiglie) sono indipendenti dalla morfologia delle fruttificazioni...
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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
Alessio1973 ha scritto:Prima leggetevi questo topic, poi tornate qui:
http://www.funghiemicologia.com/phpBB3/ ... 14&t=21126
Fatto ? Bene, proviamo ora a vedere come è cambiata la sistematica dei funghi boletoidi.
L’ordine Boletales è limitato tradizionalmente agli olobasidiomiceti con fruttificazioni articolate in gambo e cappello ed imenoforo facilmente separabile dalla carne, nelle specie più tipiche (boleti) a tubuli e pori (la spugna dei porcini, per intenderci) in altre a lamelle. La distribuzione di questi funghi comprende tutti i continenti, ad eccezione ovviamente dell’Artide e dell’Antartide ! La sistematica dei funghi boletoidi, ovvero la loro articolazione in famiglie e generi, è stata argomento di lunghe discussioni con diversi sistemi proposti nel tempo in funzione delle caratteristiche morfologiche ed anatomiche, della chimica dei pigmenti e della caratterizzazione molecolare. Tutti questi studi, basati su metodi e criteri molto differenti, hanno indicato come il solo aspetto delle fruttificazioni non sia un criterio sistematico valido. In altre parole, hanno dimostrato che separare a livello di famiglia un genere a tubuli e pori (come ad esempio il genere Suillus) da uno a lamelle (ad esempio il genere Gomphidius) soltanto perché hanno una diversa forma dell’imenoforo è una condizione completamente sbagliata.
Il limite concettuale della morfologia delle fruttificazioni quale criterio sistematico è stato definitivamente superato quando si è scoperta, prima su base biochimica e successivamente su base molecolare, la parentela di funghi tradizionalmente ricondotti alla categoria friesiana dei gasteromiceti, quali Pisolithus e Sclerodema, ai funghi boletoidi ! Oggi sappiamo che anche funghi ‘afiloforali’ come Serpulae Coniophora sono strettamente imparentati con i boleti.
Per farla breve, senza entrare in dettagli noiosi, oggi l’ordine Boletales Gilbert comprende due sottordini:
A) Sclerodermatineae, a cui sono ricondotti i generi Scleroderma, Veligaster Gyroporus, Calostoma, Astraeus, Pisolithus, Phlebopus e Boletinellus;
B)Boletatineae con i generi Boletus, Leccinum, Xerocomus, Gastroboletus, Chalciporus, Gyrodon, Paxillus, Paragyrodon, Melanogaster, Suillus, Gomphidius, Rhizopogon, Tapinella, Serpula, Coniophora e Leucogyrophana.
Ciao Alessio,
tutto giusto e corretto tranne la divisione in Subordini, che in realtà sono cinque:
1) Boletineae (con i primi nove generi da te citati + un'altra quarantina scarsa di altri generi a livello mondiale, divisi in due famiglie, Paxillaceae e Boletaceae)
2) Sclerodermatineae (con i generi da te citati più qualcun'altro)
3) Suillineae (con Suillus,Gomphidius, Rhizopogon e compagnia bella)
4) Tapinellineae (con Tapinella e altri)
5) Coniophorineae (con Coniophora, ecc.)
A questi taxa vanno poi aggiunti gli incertae sedis, ossia generi (ma anche famiglia) ancora senza precisa collocazione a livello di Subordine, come ad esempio Serpula e Hygrophoropsis...

Matteo
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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
Matteo mi ha anticipato...comunque i due autori dell'articolo che è stato la base della precedente parte del Topic, ovvero Manfred Binder e Andreas Bresinsky, hanno presentato un secondo lavoro in cui appunto introducevano le ulteriori distinzioni presentate da Matteo:
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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
molto interessante, grazie ad entrambi
sarebbe interessante vedere qualche immagine a corredo, in modo da rendere l'idea della rivoluzione tassonomica in atto

sarebbe interessante vedere qualche immagine a corredo, in modo da rendere l'idea della rivoluzione tassonomica in atto

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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
Andrea, abbi pazienza ma con questo caldo e la passeggiata di due ore con il pargolo (possibile che un bimbo di due anni due cammini così tanto ? vabbé che qui d'intorno ci sono le mucche, i cavalli, le galline, il campo di volo degli ultraleggeri, gli orti ecc. ma mi sembra che Teo non si stanchi mai....) non ho capito: quali immagini vuoi ? dei generi immagino: giusto ?mefi ha scritto:molto interessante, grazie ad entrambi![]()
sarebbe interessante vedere qualche immagine a corredo, in modo da rendere l'idea della rivoluzione tassonomica in atto

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Re: Che cosa è un boleto (sistematicamente parlando) ?
esattamenteAlessio1973 ha scritto:dei generi immagino: giusto ?
