Lactifluus volemus

mefi
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Re: Lactifluus volemus

Messaggio da mefi » 18 lug 2023, 11:06

progosk ha scritto:
18 lug 2023, 09:49
mefi ha scritto:
17 lug 2023, 20:59
L'epiteto specifico "volemus" deriva dal latino “vola”, che significa "l'incavo della mano", suggerendo che il riferimento di Fries sia alla grande quantità di lattice "che scorre abbastanza da riempire la mano".
Interessante questa ipotesi di etimologia, ti posso chiedere da dove origina?

Non per quisquigliare, ma dal buon Genaust leggo invece traduzione mia):
"Lat. volemus, volemum (pirum), volaemum <cultivar di pera coltivata, dai frutti grandi e polpa morbida> (Cato, Rust. 7,4; Verg. Georg. 2,88; Plin. 15,56 etc.), prestito dall'osco valaimon <il/la migliore> (Walde-Hofm. 2,826). L'epiteto intende un paragone tra il copioso, candido latice dolce che gli esemplari freschi di questa specie carnosa (prelibato commestibile) secernano, a tali pere da tavola."
Texas Mushrooms - A Field Guide
di Susan Metzler & Van Metzler

comunque, ma non mi ricordo dove, avevo letto che il nome di quella pera deriva dal fatto che è grande come il palmo della mano
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progosk
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Re: Lactifluus volemus

Messaggio da progosk » 18 lug 2023, 13:23

mefi ha scritto:
18 lug 2023, 11:06
comunque, ma non mi ricordo dove, avevo letto che il nome di quella pera deriva dal fatto che è grande come il palmo della mano
probabilmente qui; eppure anche Terracini (e pare perfino Persson) la rintraccia all'osco per optimum (mentre per i Galli diventava "bona et grandia")...

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