I FUNGHI DI MARZO .
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Re: I FUNGHI DI MARZO .
In aprile cominciano a fruttificare anche molte altre specie, che troviamo descritte nelle precedenti pagine di questo post e forse una delle più belle è senz'altro Panus trigrinus per la sua caratteristica e vistosa decorazione del cappello che si ripete anche sul gambo.
E' specie lignicola che troviamo spesso nelle zone golenali su ceppaie di salice e pioppo.
E' specie lignicola che troviamo spesso nelle zone golenali su ceppaie di salice e pioppo.
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Re: I FUNGHI DI MARZO .
A Djmark
dobbiamo il ritrovamento di questa rara specie: Plectania melastoma che cresce su vari residui vegetali.
I ricettacoli sono sessili o brevemente stipitati intorno ai due cm di diametro.
L'imenio è bruno nerastro, vellutato mentre la superficie esterna è decorata da vistose granulazioni rosso mattone che si diradano e cadono con lo sviluppo.

I ricettacoli sono sessili o brevemente stipitati intorno ai due cm di diametro.
L'imenio è bruno nerastro, vellutato mentre la superficie esterna è decorata da vistose granulazioni rosso mattone che si diradano e cadono con lo sviluppo.
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Re: I FUNGHI DI MARZO .
Con lo sciogliersi della neve caduta in questi ultimi giorni, riprenderà la raccolta di Hygrophorus marzuolus che i "fortunati"
troveranno nei boschi di abete bianco e nei misti con faggio e castagno.
Giuseppe





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Re: I FUNGHI DI MARZO .
Entoloma varie sp. sono già apparse, ma appena le temperature si risistemeranno avranno volate più decise. Belle tutte le foto proposte, ma i colori di Plectania melastoma sono una sorpresa grande, tanto quanto la rarità. Un vivido rosso in mezzo a una sfilata di grigio, grigio metallico, grigio militare: una vera "vamp" in passerella
grazie a tutti per ottimo post 




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Re: I FUNGHI DI MARZO .
Raffaella13 ha scritto:Entoloma varie sp. sono già apparse, ma appena le temperature si risistemeranno avranno volate più decise. Belle tutte le foto proposte, ma i colori di Plectania melastoma sono una sorpresa grande, tanto quanto la rarità. Un vivido rosso in mezzo a una sfilata di grigio, grigio metallico, grigio militare: una vera "vamp" in passerella![]()
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grazie a tutti per ottimo post



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Re: I FUNGHI DI MARZO .
Sempre bravissimo il nostro GiuseppeGizeta ha scritto:Altra specie che cresce sotto rosacee con identiche caratteristiche organolettiche e che spesso troviamo anche negli orti e nei giardini è Entoloma sepium.
Si distingue dalle specie simili per il viraggio al giallo arancio della sua carne allo sfregamento e nelle rosure degli animali.


Gli esemplari di questa immagine come assomigliano a certi Prugnoli biancastri



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Re: I FUNGHI DI MARZO .
Ciao a tutti!
Con questo tempo matto che ha diviso l'Italia in due: Nord arso dalla siccità e il Sud coperto dalla neve e soggetto a temporali , ne risentono anche anche i nostri amati funghi.
Questa da me è la stagione dei primi Entoloma (crescita sporadica con esemplari rinsecchiti dal vento), delle prime morchelle, delle helvelle..... Se non cambia, quest'anno comincia male...
Se ritornano le piogge, sotto i cedri nei parchi e nei giardini troviamo un ascomicete tipico del periodo: Geopora sumneriana.
All'inizio gli ascocarpi sono quasi totalmente interrati e poi emergono, si aprono fratturandosi a mo' di stella irregolare e compare la parte fertile interna di un bel color bianco ocraceo.
La superficie esterna è tutta ricoperta da una fitta peluria brunastra.
Con questo tempo matto che ha diviso l'Italia in due: Nord arso dalla siccità e il Sud coperto dalla neve e soggetto a temporali , ne risentono anche anche i nostri amati funghi.
Questa da me è la stagione dei primi Entoloma (crescita sporadica con esemplari rinsecchiti dal vento), delle prime morchelle, delle helvelle..... Se non cambia, quest'anno comincia male...
Se ritornano le piogge, sotto i cedri nei parchi e nei giardini troviamo un ascomicete tipico del periodo: Geopora sumneriana.
All'inizio gli ascocarpi sono quasi totalmente interrati e poi emergono, si aprono fratturandosi a mo' di stella irregolare e compare la parte fertile interna di un bel color bianco ocraceo.
La superficie esterna è tutta ricoperta da una fitta peluria brunastra.
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Re: I FUNGHI DI MARZO .
Nei luoghi bruciati, nei resti dei focolai accesi nelle scampagnate, su residui carboniosi cresce Geopyxis carbonaria.
E' un piccolo ascomicete a crescita gregaria che presenta una superficie esterna pruinosa e l'orlo della coppa biancastro e crenulato.
La superficie fertile è di color ocra-nocciola.
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Re: I FUNGHI DI MARZO .
Sempre sul bruciato troviamo anche Peziza proteana.
Di taglia più importante della precedente, forma delle fruttificazioni a coppa di 60 mm. di diametro, con superficie imeniale liscia e bruna a maturità; superficie esterna concolore con la base più chiara.
Di taglia più importante della precedente, forma delle fruttificazioni a coppa di 60 mm. di diametro, con superficie imeniale liscia e bruna a maturità; superficie esterna concolore con la base più chiara.
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Re: I FUNGHI DI MARZO .
Peziza proteana f. sparassoides, invece si presenta con delle fruttificazioni enormi formate da pseudo fruttificazioni molto fragili e tortuose irregolarmente saldate tra di loro.
Questo esemplare trovato da Gualberto Tiberi era attorno ai 5 Kg!
Questo esemplare trovato da Gualberto Tiberi era attorno ai 5 Kg!
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