Boletus reticulatus
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Re: Boletus reticulatus
Sul perché poi si sia passati dal Boletus reticulatus al Boletus aestivalis come nome prioritario è una storia forse un po’ meno complicata ma anch’essa meritevole di attenzione. Un esempio di come il rimedio può essere peggiore del male. Basta vedere l’icona in Paulet 1793 proposta da Mefi e ditemi se quello è B. reticulatus!
Nel frattempo aspettate il prossimo numero di Rivista di Micologia, dove Valerio Bertolini (mio compaesano e futuro punto di riferimento per questi lavori) illustrerà la storia di B. reticulatus/aestivalis in modo sicuramente migliore di quanto abbia fatto io, con lo scopo finale di proporre un neotypus ed il nomen conservandum per Boletus reticulatus.
Nel frattempo aspettate il prossimo numero di Rivista di Micologia, dove Valerio Bertolini (mio compaesano e futuro punto di riferimento per questi lavori) illustrerà la storia di B. reticulatus/aestivalis in modo sicuramente migliore di quanto abbia fatto io, con lo scopo finale di proporre un neotypus ed il nomen conservandum per Boletus reticulatus.
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Re: Boletus reticulatus
grazie, davvero molto interessante
Se e quando avrai tempo:
secondo me la descrizione originale della varietà pinicola di Vittadini rappresenta Boletus edulis, mentre il “suo” Boletus edulis sarebbe Boletus reticulatus (anche a giudicare dalla sua tavola), non so se vorrai darci un occhio, mi interesserebbe il tuo parere
Ciao e grazie ancora
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secondo me la descrizione originale della varietà pinicola di Vittadini rappresenta Boletus edulis, mentre il “suo” Boletus edulis sarebbe Boletus reticulatus (anche a giudicare dalla sua tavola), non so se vorrai darci un occhio, mi interesserebbe il tuo parere
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Re: Boletus reticulatus
volentierimefi ha scritto: ↑08 ott 2020, 07:46grazie, davvero molto interessante
Se e quando avrai tempo:
secondo me la descrizione originale della varietà pinicola di Vittadini rappresenta Boletus edulis, mentre il “suo” Boletus edulis sarebbe Boletus reticulatus (anche a giudicare dalla sua tavola), non so se vorrai darci un occhio, mi interesserebbe il tuo parere
Ciao e grazie ancora
dammi tempo
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Re: Boletus reticulatus
Caro Mefi,
forse avrai già letto l'articolo di Bertolini, uscito in questi giorni, che ho citato in anteprima poco sopra.
Articolo lungo e complesso su questa vicenda da cui ho appreso una cosa che mi era sfuggita a riguardo del protologo di B. reticulatus 1774. Nella descrizione in lingua tedesca lo Schaeffer indica il boleto in questione con carne bluescente, senza farne menzione alcuna nella diagnosi latina.
Riporto quanto scritto da Bertolini:
Schaeffer, pur non facendone cenno nella concisa diagnosi latina, descrive
nella più ampia relazione in lingua tedesca facente parte del protologo, una specie
con carne indubitabilmente bluescente: «das Fleisch ist weiss, wird Blaulich» .
Ciò vuol dire che l'autore ha voluto descrivere la specie proprio in questa maniera e le tavole senza la bluescenza sono dovuti a problemi di colorazione della stamperia.
Da qui si spiega quello che ha scritto Persoon prima nel Commentario e molti altri autori poi.
Fu Boudier ad inizio 900 a ben inquadrare B. reticulatus e descriverlo per primo nella concezione attuale.
Buona lettura a tutti.
forse avrai già letto l'articolo di Bertolini, uscito in questi giorni, che ho citato in anteprima poco sopra.
Articolo lungo e complesso su questa vicenda da cui ho appreso una cosa che mi era sfuggita a riguardo del protologo di B. reticulatus 1774. Nella descrizione in lingua tedesca lo Schaeffer indica il boleto in questione con carne bluescente, senza farne menzione alcuna nella diagnosi latina.
Riporto quanto scritto da Bertolini:
Schaeffer, pur non facendone cenno nella concisa diagnosi latina, descrive
nella più ampia relazione in lingua tedesca facente parte del protologo, una specie
con carne indubitabilmente bluescente: «das Fleisch ist weiss, wird Blaulich» .
Ciò vuol dire che l'autore ha voluto descrivere la specie proprio in questa maniera e le tavole senza la bluescenza sono dovuti a problemi di colorazione della stamperia.
Da qui si spiega quello che ha scritto Persoon prima nel Commentario e molti altri autori poi.
Fu Boudier ad inizio 900 a ben inquadrare B. reticulatus e descriverlo per primo nella concezione attuale.
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Re: Boletus reticulatus
chissà a che specie si riferiva lo Schaeffer
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Re: Boletus reticulatus
Aggiungo anche la descrizione data da Emile Boudier (il primo che ben descrisse questa specie) tratta dal Bulletin de la Société Botanique de France, volume 23 del 1876 e la tavola tratta dalle sue Icones Mycologicae (1905-10).
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Re: Boletus reticulatus
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Re: Boletus reticulatus
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Re: Boletus reticulatus
Richon C. & Roze E. - 1888: Atlas des champignons comestibles et vénéneux de la France et des pays circonvoisins. Octave Doin éditeur. Paris.
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