Russula virescens (Schaeff.) Fr.
Inviato: 02 lug 2012, 13:46
Russula virescens (Schaeff.) Fr.
Etimologia: Russula = rosseggiante (diminutivo del latino russus = rosso); virescens = che tende a diventare verde.
Cappello fino a 10 cm, da sferico ma appena depresso, a concavo, spesso gibboso, molto carnoso e compatto, con orlo ondulato; cuticola separabile fino a metà raggio, color verde chiaro opaco, verde smeraldo più chiaro al bordo, presto screpolato areolato regolarmente in piccole chiazze che con la crescita del fungo si distanziano lasciando sempre più scoperto il fondo verde-giallo o pallido.
Lamelle fitte, fragilissime, bianche sovente con macchie brunastre, con lamellule.
Gambo fino a 9 cm, molto grosso e sodo, cilindraceo a volte un po’ ventricoso a volte con base attenuata, pieno poi farcito, forforaceo in alto, scabroso, bianco maculato o sfumato di bruno a maturazione.
Carne gessosa e molto soda ma fragile, spugnosa nel gambo dei vecchi esemplari; bianca, spesso macchiata di ocra o ruggine in vecchiaia.
Odore lieve ma gradevole, sapore ottimo, dolce.
Dove e quando cresce: dalla tarda primavera all’autunno; nei boschi di latifoglie o misti a conifere, nelle radure e nei luoghi aperti e asciutti ma purtroppo non abbondante.
Commestibile ottimo, per me la migliore Russula.
Etimologia: Russula = rosseggiante (diminutivo del latino russus = rosso); virescens = che tende a diventare verde.
Cappello fino a 10 cm, da sferico ma appena depresso, a concavo, spesso gibboso, molto carnoso e compatto, con orlo ondulato; cuticola separabile fino a metà raggio, color verde chiaro opaco, verde smeraldo più chiaro al bordo, presto screpolato areolato regolarmente in piccole chiazze che con la crescita del fungo si distanziano lasciando sempre più scoperto il fondo verde-giallo o pallido.
Lamelle fitte, fragilissime, bianche sovente con macchie brunastre, con lamellule.
Gambo fino a 9 cm, molto grosso e sodo, cilindraceo a volte un po’ ventricoso a volte con base attenuata, pieno poi farcito, forforaceo in alto, scabroso, bianco maculato o sfumato di bruno a maturazione.
Carne gessosa e molto soda ma fragile, spugnosa nel gambo dei vecchi esemplari; bianca, spesso macchiata di ocra o ruggine in vecchiaia.
Odore lieve ma gradevole, sapore ottimo, dolce.
Dove e quando cresce: dalla tarda primavera all’autunno; nei boschi di latifoglie o misti a conifere, nelle radure e nei luoghi aperti e asciutti ma purtroppo non abbondante.
Commestibile ottimo, per me la migliore Russula.