I FUNGHI DI DICEMBRE .

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Vincenzo Migliozzi
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 26 nov 2012, 21:53

I FUNGHI DI DICEMBRE 2012
con riferimento all' ITALIA CENTRALE ( ma non solo......ovviamente -5178 ).
Immagini di Vincenzo Migliozzi -8321 .



Lactarius atlanticus.


Habitat e località del ritrovamento : in bosco. Castel di Guido.

Ciao da Enzo.

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Vincenzo Migliozzi
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 26 nov 2012, 21:55

I FUNGHI DI DICEMBRE 2012
con riferimento all' ITALIA CENTRALE ( ma non solo......ovviamente -5178 ).
Immagini di Vincenzo Migliozzi -8321 .



Clavulina cristata.


Habitat e località del ritrovamento :nel bosco . Castel di Guido .

Ciao da Enzo.

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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 29 nov 2012, 19:51

nbvdldhfvl
Ciao a tutti voi, eccomi per una rapida carrellata di qualche specie…. Perdonatemi se non riuscirò a fare molto, ma purtroppo i problemi non sono ancora risolti e il mio tempo è davvero ridotto al lumicino.
Ma andiamo al dunque…..
Come ho già avuto modo di dirvi altre volte, il clima mite della Sardegna favorisce il prolungamento della stagione micologica anche nei mesi invernali. Dicembre è un mese ancora ricchissimo di soddisfazioni per chi va per funghi.
Cominciamo con una specie veramente molto bella a vedersi: Coprinopsis picacea= Coprinus picaceus
coprinus picaceus4 [salv].JPG
Si tratta di una specie appariscente, che può arrivare a dimensioni notevoli, caratterizzata da un cappello di forma particolarmente allungata, di colore grigio-brunastro ha una superficie estremamente lucida e liscia.
Estremamente evidenti sono i residui del velo generale che si dissociano in placche e fiocchi bianchi facilmente detersili.
Ecco un’altra foto.
coprinus picaceus5 [salv].JPG
Quest’ultimo esemplare, particolarmente bello, è andato a crescere su un vecchio tronco di sughera abbattuto e ricoperto di terriccio, dando la sensazione di essere addirittura lignicolo!!!
Possiede un gambo bianco e le lamelle, inizialmente rosate, anneriscono a maturazione. Si tratta di un fungo deliquescente come tutti quelli del Genere Coprinus, tende infatti a sciogliersi in una “poltiglia” nerastra che nei tempi andati veniva utilizzata per scrivere.
E’da considerare una specie non commestibile, è infatti assai probabilmente ricca di “coprina”, un aminoacido che assunto in associazione con sostanze alcoliche provoca la cosiddetta sindrome coprinica, che si manifesta con tachicardia, arrossamento, ipotensione e cefalea. Tali effetti sono noti anche come “effetto antabuse”, in quanto analoghi a quelli dati da un farmaco (l’antabuse, appunto) che viene utilizzato nella cura degli abusi del consumo di alcool.
L’uso di bevande alcooliche è vivamente sconsigliato anche a chi consumi il Coprinus comatus, ottimo commestibile se consumato ben giovane, in quanto delle modiche quantità di coprina sarebbero presenti anche in quella specie.
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 29 nov 2012, 19:53

Una specie abbastanza comune dalle mie parti è Russula insignis
Russula insignis (13) [salv].JPG
Si tratta di una Russula dal cappello di colore nocciola, più o meno scuro, spesso con macchioline color ruggine, caratterizzata dal margine scanalato e tubercolato. E’ una specie di taglia medio piccola che presenta odore e sapore poco gradevoli.Nonostante sia facilissimo confonderla sul campo con altre specie assai simili, quali ad esempio Russula praetervisa,è una delle poche Russula che non presenta particolari problemi di determinazione. E’ infatti l’unica di quel gruppo che si macchia in maniera estremamente intensa di color rosso arancio alla base del gambo al contatto con basi forti.
Ecco il particolare della reazione col KOH nella foto che segue.
Russula insignis (6) [salv].JPG
Russula insignis è infatti una delle pochissime Russula che presenta alla base del gambo e sul margine del cappello dei residui, seppur quasi insignificanti, del velo generale che la avvolge nelle primissime fasi del suo sviluppo. Tali residui appena visibili ad occhio nudo, si presentano appunto alla base del gambo, come una pruina giallastra che insospettisce un occhio allenato e che sono appunto confermate dalla reazione.
Non è una specie commestibile.
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 29 nov 2012, 19:57

Andiamo avanti con un’altra Russula piuttosto comune dalle mie parti, Russula lepida.
Russula lepida (1) [salv].JPG
Si tratta di un bel fungo di taglia media, il cappello di un bel colore con tinte che variano dal rosa al rosso,ha la caratteristica di essere opaco e non brillante. Assai spesso anche il gambo si tinge degli stessi colori del cappello, ma attenzione, non è una regola fissa!! L’opacità delle tinte aiuta a distinguere questa specie da altre Russula rosse di cui spesso il bosco si riempie. Un altro particolare che aiuta a distinguere questa specie dalle altre è il sapore della carne, estremamente particolare e che i testi definiscono “mentolato rinfrescante”. In effetti, la sensazione che si prova masticandola è abbastanza ben espressa da questi due aggettivi, sta di fatto che una volta memorizzato il sapore è assolutamente caratteristico. Ben diversa sarebbe la sensazione che provereste masticando la carne di Russula luteotacta, giusto per citare una delle specie con cui è possibile confonderla. Eccola in foto.
Russula luteotacta (4) [salv].JPG
Vi assicuro che il sapore di questa Russula, come tutte quelle della Sezione Emeticinae cui appartiene, è veramente acre!!! Come si vede dalla foto le tinte appaiono decisamente più lucide e brillanti, anche se (come spesso capita nel Genere Russula, giusto per complicare la vita ai micologi) sono sulle stesse tonalità. In particolare, Russula luteotacta si distingue da altre specie simili (come ad esempio Russula persicina) per la sua particolare tendenza a macchiarsi di giallo al tocco, come si vede nella foto.
Tutte le Russule della sezione Emeticinae sono non commestibili, ed anzi responsabili delle intossicazioni più serie del genere Russula, di natura gastrointestinale. Da sottolineare che allo stato attuale non risultano in Sardegna ritrovamenti della capostipite della Sezione, Russula emetica. Russula lepida invece sarebbe commestibile…ma davvero credo ci sia di molto meglio.
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 29 nov 2012, 19:59

Continuiamo con le Russule, ecco Russula pseudoaeruginea.
Russula pseudoaeruginea (5) [salv].JPG
Come si vede si tratta di una bella Russula di taglia media con tonalità prevalenti sul verde, più o meno decolorata e spesso con presenza di piccole macchiette rugginose. Fa parte della Sezione Griseinae, all’interno della quale è impossibile districarsi senza l’ausilio della microscopia. E’ una specie abbastanza frequente dalle mie parti , senz’altro più della sua perfetta sosia Russula aeruginea, dalla quale è impossibile distinguerla senza il microscopio. A volte capita di trovare esemplari di Russula pseudoaeruginea completamente o quasi decolorati, questa forma, descritta da Sarnari come forma galochroa, richiama in modo esplicito la sua somiglianza con Russula galochroa.
Ecco una foto di Russula pseudoaeruginea f.ma galochroa, determinata con l’aiuto dell’amico Raffaello Jon, che saluto.
Russula peudoaeruginea fo. galochroa (2) [salv].JPG
Si tratta di specie commestibili, in vero anche apprezzate da qualche amico mangiatore di funghi.
Personalmente ogni tanto ne metto qualcuna nel misto.
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 29 nov 2012, 20:03

In mezzo ai cisti, ovunque diffusissimi nella mia terra nascono abbastanza copiosi alcuni Lactarius, uno di questi è Lactarius tesquorum.
Lactarius tesquorum (1) [salv].JPG
Si tratta, come detto, di una specie diffusa sotto il cisto a cui è legato da simbiosi specifica. E’ un Lactarius di dimensioni abbastanza piccole, caratterizzato dalla abbondante peluria bambagiosa che lo ricopre, specie al margine del cappello. I colori variano dal crema al giallognolo e non presenta evidenti zonature, il latice è bianco ed immutabile ,non molto abbondante e di sapore estremamente acre . Eccolo ancora:
Lactarius tesquorum1 [salv].JPG
E’ un fungo abbastanza vicino a Lactarius torminosus, che è invece assente (almeno sino a prova contraria) in Sardegna. Come Lactarius torminosus è responsabile di sindrome gastrointestinale ed è pertanto da considerare tossico. Nonostante questo, in alcune regioni d’Italia ove cresce abbondante, come ad esempio in Puglia ed in particolare nel Salento (dove è noto come mariedhhu) , viene raccolto e consumato.
In quelle zone viene addirittura venduto a prezzi che non si discostano molto da quelli dei porcini….. mah…. Io personalmente non ci provo.
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 29 nov 2012, 20:04

Ancora un Lactarius simbionte del cisto, si tratta di Lactarius cistophilus:
Lactarius cistophilus [salv].JPG
E’ un fungo di dimensioni abbastanza ridotte che si caratterizza, oltre che per l’habitat specifico, per la generale tendenza del latice e della carne a diventare violacei alla frattura e alla manipolazione. Questa caratteristica è comune a tutti i Lactarius della Sezione Uvidi cui esso appartiene. Il latice è bianco ed abbondante, e come detto diventa violaceo essiccando sulle lamelle e sulla carne. Il cappello, inizialmente convesso e poi disteso, diventa depresso a maturazione. Di colore crema violaceo è piuttosto vischioso, specie a tempo umido. Il gambo è corto e sub cilindrico, spesso appena appuntito alla base. La carne ha odore scarso ma non sgradevole e sapore acre.
Si distingue dagli altri Lactarius della stessa Sezione, oltre che per l’habitat specifico anche per le dimensioni normalmente più ridotte ed inoltre anche per le tinte più chiare. Non è un fungo commestibile.
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 29 nov 2012, 20:06

Continuiamo con un altro Lactarius estremamente diffuso in Sardegna, il Lactarius zonarius.
Lactarius zonarius (4) [salv].JPG
Estremamente diffuso in habitat di latifoglie, è un grosso Lactarius a latice bianco immutabile, che presenta sul grosso cappello colore crema aranciato, delle zonature concentriche normalmente abbastanza evidenti.
Il gambo è piuttosto corto e concolore al cappello e può presentare o meno degli scrobicoli. Questa ultima caratteristica, che aveva originato la varietà scrobipes, sembra semplicemente rientrare nella variabilità morfologica della specie. Le lamelle, inizialmente color crema, diventano ocracee a maturazione e tendono a macchiarsi di color ruggine nei punti in cui il latice si essicca. Il latice è bianco ed immutabile e piuttosto acre. Assai simile per aspetto e dimensioni è il Lactarius acerrimus
Lactarius acerrimus [salv].jpg
Macroscopicamente si distingue dalla specie precedente per la tendenza delle lamelle al rosa, oltre che per una singolare tendenza delle stesse ad anastomosarsi , specie all’intersezione col cappello. Anche in questo caso il latice è bianco ed immutabile, oltre ad essere decisamente acre, come facilmente si intuisce dal nome. Sotto il microscopio la differenza è invece eclatante, oltre ad avere spore decisamente più grandi, Lactarius acerrimus è l’unica specie europea ad avere basidi bisporici. Assai simile anche Lactarius mediterranensis che però ha latice ingiallente.
Dal punto di vista gastronomico non sono in ogni caso specie che possano interessare i micofagi…..
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Re: I FUNGHI DEI DICEMBRE 2012

Messaggio da Ktenea » 29 nov 2012, 20:12

Concludo questa carrellata con un bell’Hygrophorus che trovo, in verità non troppo spesso, nelle pinete in questo mese. Si tratta di Hygrophorus agathosmus:
hygrophorus agathosmus1 [salv].JPG
si tratta di una specie con cappello piuttosto vischioso e di colore grigio, lamelle e gambo bianchi. Eccolo ancora.
hygrophorus agathosmus2 [salv].JPG
La caratteristica che lo rende praticamente inconfondibile è il fantastico profumo di mandorle che emana la sua carne. Quando mi capita di trovarlo, lo raccolgo e continuo a “sniffarlo” come uno scemo…. He he he .
Purtroppo a questo profumo eccezionale corrispondono delle pessime qualità organolettiche che rendono questo fungo, seppur non tossico, inadatto al consumo.
Vorrei ancora una volta elogiare lo splendido lavoro di chi mi ha preceduto, in attesa del contributo degli altri "compari di rubrica" che sarà senz'altro ottimo, come sempre.
Con questo vi saluto e vi abbraccio, per l'attenzione e la pazienza, chiedendo a coloro che credono, di rinnovare le preghiere per la mia famiglia, che come sapete attraversa un periodo non proprio semplice.
Ciao a tutti -6565 -5327 -6565 -5327
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