I FUNGHI DI GIUGNO .

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Vincenzo Migliozzi
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 05 giu 2010, 07:36

giucal ha scritto:Vorrei porre all'attenzione dei frequentatori del forum, che certamente come si dice su certi testi anche autorevoli di micologia con le RUSSULE si puo' procedere all'assaggio per sentire appena il sapore e capire cosi' se e' dolce o piccante amara,pero' ci sono stati dei casi in cui il raccoglitore assaggia ora,assaggia poi e' andato a finire in ospedale,percio' bisogna andare sempre cauti,qualcuno potrebbe scambiare una russula verde con una PHALLOIDES. -5327
Ciao

l'unico caso, peraltro ben evidenziato in letteratura ed anche in questo forum, rigurda la Russula olivacea.
Come sempre la soluzione è semplice e passa attraverso una buona cottura in modo da eliminare i principi tossici presenti in questa Russula.
Quindi , PER IL SOLO GENERE RUSSULA ( E SOLO PER QUESTO !! ) vale la regola SAPORE DOLCE + Cottura.

Per la possibilità di scambio con la mortale AMANITA PHALLOIDES .........questo può avvenire solamente per DISTRAZIONE, IGNORANZA, PRESSAPOCHIMISMO , INCOSCIENZA :wowo!!: :wowo!!: :wowo!!:

Ciao -5327

Vincenzo Migliozzi
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 07 giu 2010, 17:43

Fabrizio ha scritto:Complimenti a tutti per il TOPIC e per le bellissime foto presenti.
Le stesse non fanno altro che aumentare la voglia di funghi, ma in Umbria dopo una promettente partenza verso la metà di maggio, con il vento che ha tirato e con il caldo di questi ultimi giorni, si è un pò fermato tutto.
Soltanto galletti nelle zone più umide.
Ci vorrebbe un paio di bei temporali per rivitalizzare il tutto.

Ancora non ho perso le speranze per la Valnerina dove ha piovuto anche la settimana passata.
Vincenzo appena avrò qualche notizia, sarà mia premura comunicartela.

Ciao a tutti Fabrizio.
Grazie Fabrizio -6565
sabato prossimo ...........andrò a controllare di persona e se c'è una buona variabilità di specie ti faccio un colpo di telefono.
Ci resterò una settimana.............se ne vale la pena. -5367 -5367

ciao. -5327

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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Trekker » 07 giu 2010, 23:29

Ciao ma questa russula aurea,io l'ho vista parecchie volte nei miei frequenti trekking ,siccome questa "malattia" di funghi

L'ho presa da un paio di anni cercherò di fare mente locale per vedere di trovarla.Le altre russole sono un pò più difficili.

mi sa che devo cercare di rimediare il tempo perso. -5368 -5368

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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2011, 18:08

Eccomi di nuovo… è arrivato Giugno, un mese che ci consegna all’estate piena, e che se da un lato per me rappresenta la possibilità di godere finalmente delle meritate ferie, dall’altro mette fine per un po di mesi alla ricerca di funghi. Mi toccherà dal mese prossimo consolarmi col mare e con la pesca…. Di funghi si riparlerà a Settembre!!!!
Ma almeno per questo mese il bosco sarà animato quasi come fosse autunno!!!!
Nei primissimi giorni è ancora possibile qualche incontro, sempre più raro, con specie tipicamente primaverili quali il Lyophyllum gambosum=Calocybe gambosa
Lyophyllum gambosum.JPG
Eccolo ancora:
Lyophyllum gambosum1.JPG
Ovvio che sono ormai eventi occasionali in quanto la loro stagione è ormai finita, ma siccome ne sono stati trovati alcuni proprio in questi giorni, lo segnalo……
È un fungo meraviglioso con uno straordinario profumo di farina, carnoso e consistente e decisamente molto buono da mangiare!!!
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2011, 18:10

E’ possibile trovare ancora Agrocybe aegerita ,sebbene sia possibile incontrarlo anche sino all’autunno,è comunque specie da ritenersi prevalentemente primaverile
Agrocybe aegerita (2) [Forum].JPG
È il delizioso piopparello, caratterizzato dalla crescita cespitosa o subcespitosa su tronchi di latifoglia, prevalentemente di pioppo, ma anche su ontani, salici od olmi.Caratteristica è la cuticola rugolosa, opaca, che facilmente si screpola a tempo secco, il gambo è duro e spesso storto a causa della crescita cespitosa. E’ una specie che sino a non molti anni fa era sconosciuta ai più, ma che negli ultimi tempi è purtroppo oggetto di raccolte ai limiti della razzia.
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2011, 18:15

In questo mese è possibile trovare una specie che personalmente trovo straordinariamente bella,anche se ormai sempre più rara, si tratta di Boletus regius:
Boletus regius3 [Forum].JPG
Eccolo ancora in una recentissima e molto bella foto di Indio
IMGP0916[1].JPG
Il meraviglioso colore rosso lampone lo rende estremamente visibile nei boschi di quercia, specie castagni, che abita nella stagione calda.
È una fungo molto robusto e carnoso con una carne gialla che profuma vagamente di mallo di noci, purtroppo assai spesso invasa di larve.
Per i miei gusti non ha nulla da invidiare al porcino in quanto a gusto e profumo….
L’anno scorso nell’unica (peraltro scarsa ) raccolta, ricordo di aver fatto una splendida pastasciutta semplicemente facendolo rosolare con un pò d’olio ed aglio, sale e pepe, una sfumata di vino bianco e facendoci saltare gli spaghetti scolati al dente!!!!!!
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2011, 18:23

Sempre in questo periodo anche se purtroppo sempre più raro è anche il Boletus satanas.....
Boletus satanas (1) [Forum].JPG
Eccolo ancora in una foto di Leo
Boletus%20satanas[1].jpg
Ricordo che da ragazzino, quando mio padre mi portava con lui in montagna, se ne vedevano parecchi, maestosi e massicci.
Ora, ogni volta che mi capita di trovarlo, resto in ammirazione e lo osservo con attenzione lasciandolo nel bosco. E’ caratterizzato da un cappello che raggiunge i 30 cm di diametro, di colore biancastro che tende ad ingrigire con l’età ma senza mai assumere sfumature rosate, caratteristica che lo differenzia da B.legaliae e B. rhodoxanthus, che sono decisamente più comuni.
La carne è biancastra e vira all’azzurro più o meno intensamente, in rapporto alla gioventù ed alla freschezza dell’individuo. Si tratta di un fungo tossico che causa disturbi gastrointestinali anche piuttosto intensi, anche se non merita la cattiva fama che spesso gli si attribuisce.
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2011, 18:26

La primavera inoltrata facilita la crescita di molte specie di Russula, ho notato che per la stragrande maggioranza si tratta di specie a carne dolce, che quindi con attenzione e con la dovuta COTTURA possono essere consumate.
Alcune di queste sono davvero buone, come ad esempio Russula rubroalba
Russula rubroalba (1) [Forum].JPG
Eccola ancora:
Russula rubroalba (12) [Forum].JPG
Si caratterizza per la carne massiccia e compatta, spesso raggiunge anche delle belle dimensioni, ed ha il cappello di un bel rosso brillante negli esemplari ben tipici, con delle evidenti decolorazioni color crema specie verso il centro. Ha una sporata di un bel giallo carico, condivide l’habitat di boschi di quercia e la stagione di crescita con la simile Russula romellii che possiede però, almeno negli esemplari ben caratterizzati delle sfumature violette.
Come già detto è specie commestibile ed anche piuttosto buona.
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2011, 18:28

Un’altra Russula che cresce normalmente in questo mese è Russula vesca:
Russula vesca (1).JPG
ancora una foto:
Russula vesca (2).JPG
Si tratta di un’ottima Russula commestibile, con un cappello che possiede tonalità rosa carnicine più o meno cariche ed ha assai spesso la caratteristica di avere la cuticola che si ritira al bordo del cappello, mostrando la carne e le lamelle sottostanti, “mostrando i denti” come spesso usano dire i micologi. Nell'esemplare a sinistra della prima foto, si intravede questa caratteristica.
Anche se tale caratteristica non è assoluta, è in realtà abbastanza costante ed aiuta nella determinazione di questa ottima specie. Se si vuole essere più sicuri della sua determinazione l’osservazione della sporata bianca e la reazione intensa ed arancione al solfato ferroso fugano ogni dubbio.
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Re: I FUNGHI DI GIUGNO

Messaggio da Ktenea » 29 mag 2011, 18:34

Se le cose poi iniziano a girare per il verso giusto, possiamo incappare nei primi gallinacci!!!!
Per fortuna la loro crescita continua per tutta la stagione ma di certo è sempre un piacere trovarli e raccoglierli.
La distinzione tra le singole specie è tutt’altro che semplice, giacchè sono abbastanza numerose quelle che, tra varietà e forme gravitano attorno alla capostipite; Cantharellus cibarius che è qui rappresentata in due foto, la prima delle quali è del nostro mitico Enzo.
Cantharellus%20cibarius0[1].jpg
ancora:
cantharellus cibarius1 [Forum].JPG
Senza pertanto voler entrare nel dettaglio delle differenze che stanno prevalentemente nel colore della superficie pileica ed imeniale, nella presenza o meno di pruina sul cappello e nell’eventuale viraggio al bruno ruggine delle stesse superfici, diremo che i gallinacci sono abbastanza facilmente riconoscibili.
La struttura pliciforme delle pseudo-lamelle, le tonalità sul giallastro del cappello, la carne soda e biancastra con un profumo straordinariamente fruttato sono le caratteristiche che lo fanno riconoscere anche ad una persona poco esperta.
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