I FUNGHI DI DICEMBRE .
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
In Sardegna le specie tradizionalmente ricercate e consumate sono in realtà molto poche, solo negli ultimi anni il loro numero è aumentato, purtroppo non di pari passo col rispetto dell’ambiente.
In questo periodo del’’anno capita però di vedere tra le ampie distese di cisto una “processione” di persone tutte intente alla ricerca del Leccinum corsicum. Si tratta del “cardolinu de murdegu” = fungo del cisto, conosciuto da tutti i sardi, una delle pochissime specie che vengono vendute (peraltro a caro prezzo) praticamente dappertutto.
Si tratta di un Leccinum simbionte specifico del cisto abbastanza simile al L. lepidum, da cui si distingue, oltre che per l’habitat di crescita, per la taglia inferiore, la tendenza della cuticola a screpolarsi ed un viraggio della carne su toni decisamente più aranciati.
In Sardegna viene consumato dopo una leggera prebollitura, insemolato e fritto sinchè non si forma una crosticina croccante.
Va mangiato ovviamente molto caldo.
Viene considerato una vera leccornia e devo dire la verità….. è davvero buono!!!!
In questo periodo del’’anno capita però di vedere tra le ampie distese di cisto una “processione” di persone tutte intente alla ricerca del Leccinum corsicum. Si tratta del “cardolinu de murdegu” = fungo del cisto, conosciuto da tutti i sardi, una delle pochissime specie che vengono vendute (peraltro a caro prezzo) praticamente dappertutto.
Si tratta di un Leccinum simbionte specifico del cisto abbastanza simile al L. lepidum, da cui si distingue, oltre che per l’habitat di crescita, per la taglia inferiore, la tendenza della cuticola a screpolarsi ed un viraggio della carne su toni decisamente più aranciati.
In Sardegna viene consumato dopo una leggera prebollitura, insemolato e fritto sinchè non si forma una crosticina croccante.
Va mangiato ovviamente molto caldo.
Viene considerato una vera leccornia e devo dire la verità….. è davvero buono!!!!
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
L’altra specie che tutti i sardi conoscono è il “cardolinu de petza”= fungo di carne , chiamato anche “antunna” un po più a nord dell’isola.
Si tratta del Pleurotus eryngii (anche nella sue varietà ferulae). Si tratta di due specie ricercatissime e molto apprezzate in tutto il territorio regionale, specifiche rispettivamente dell’ Eryngium campestre (calcatreppola) e della Ferula communis.
Differiscono oltre che per l’habitat di crescita anche per le dimensioni che sono maggiori nella varietà della ferula.
Vengono consumati arrostiti alla griglia con un filo d’olio, aglio, sale e pepe……. Davvero deliziosi.
Si tratta del Pleurotus eryngii (anche nella sue varietà ferulae). Si tratta di due specie ricercatissime e molto apprezzate in tutto il territorio regionale, specifiche rispettivamente dell’ Eryngium campestre (calcatreppola) e della Ferula communis.
Differiscono oltre che per l’habitat di crescita anche per le dimensioni che sono maggiori nella varietà della ferula.
Vengono consumati arrostiti alla griglia con un filo d’olio, aglio, sale e pepe……. Davvero deliziosi.
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
E’ possibile in questo mese trovare ancora, sotto le querce, il bellissimo Agaricus phaeolepidotus
Ogni dubbio sparisce annusandolo, in quanto A. phaeolepidotus oltre ad ingiallire ha il caratteristico odore di fenolo comune alle specie della sezione.
Si tratta di un fungo che ha proprietà tossiche che causano sindrome gastrointestinale nelle persone più sensibili.
Si tratta di una specie molto interessante che fa parte della Sezione degli xanthodermatei, che ha un aspetto che può ricordare A. silvaticus. Ogni dubbio sparisce annusandolo, in quanto A. phaeolepidotus oltre ad ingiallire ha il caratteristico odore di fenolo comune alle specie della sezione.
Si tratta di un fungo che ha proprietà tossiche che causano sindrome gastrointestinale nelle persone più sensibili.
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Nelle pinete lungo la costa mi capita sovente di trovare questa singolare e bellissima specie, si tratta di Colus hirudinosus
La bellezza di questo singolare funghetto è guastata dalla puzza fetente che emette……..
Si tratta di un gasteromicete molto bello, che ricorda il Clathrus ruber, dal quale si distingue per le dimensioni molto più ridotte oltre che per la forma del ricettacolo.La bellezza di questo singolare funghetto è guastata dalla puzza fetente che emette……..
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Per concludere ecco la bellissima Helvella atra
E’ abbastanza facile riconoscerlo per i suoi colori molto scuri, da cui trae il nome, a cui fa da contrasto la base del gambo che presenta delle tinte molto più chiare, biancastre o giallastre.
Come per le altre specie dello stesso genere, considerate commestibili seppur non di grande pregio, sino a pochissimo tempo fa, è da evitare in quanto studi recenti hanno evidenziato la presenza di giromitrina.
Un abbraccio caloroso a voi tutti…….

Si tratta di un ascomicete che seppure non comunissimo fruttifica abbondante nelle sue stazioni di crescita. E’ abbastanza facile riconoscerlo per i suoi colori molto scuri, da cui trae il nome, a cui fa da contrasto la base del gambo che presenta delle tinte molto più chiare, biancastre o giallastre.
Come per le altre specie dello stesso genere, considerate commestibili seppur non di grande pregio, sino a pochissimo tempo fa, è da evitare in quanto studi recenti hanno evidenziato la presenza di giromitrina.
Un abbraccio caloroso a voi tutti…….





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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Mi permetto di continuare a ringraziare Daniele. Mauro-Ktenea e Giuliano che , con molta più esperienza, cultura e conoscenze micologiche , hanno e di molto surclassato il primo "pollo" incaricato.
.......pollo perchè lo è di nome e di fatto .........non potendo apprendere più nulla ....
Grazie per l'amicizia e grazie per i favolosi risultati conseguiti oltre che per aver tenuto in vita una Sezione che è utile a tutti.
Ora aspettiamo i funghi gelati di Giuliano.
Enzo.


.......pollo perchè lo è di nome e di fatto .........non potendo apprendere più nulla ....


Grazie per l'amicizia e grazie per i favolosi risultati conseguiti oltre che per aver tenuto in vita una Sezione che è utile a tutti.


Ora aspettiamo i funghi gelati di Giuliano.

Enzo.

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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Salve a tutti.
Voglio dare il mio contributo sui funghi "invernali"
postando una foto fatta alla base di un ippocastano
tra le baite del Mercatino di Natale di Brunico(BZ)
alla fine di ovembre u.s.
Si tratta della famosa Flammulina velutipes, uno dei pochi
funghi che fruttifica da noi anche nei mesi invernali(trovata anche
il primo dell'anno del 2006 a Teodone di Brunico dopo una fitta bevicata)
Voglio dare il mio contributo sui funghi "invernali"
postando una foto fatta alla base di un ippocastano
tra le baite del Mercatino di Natale di Brunico(BZ)
alla fine di ovembre u.s.
Si tratta della famosa Flammulina velutipes, uno dei pochi
funghi che fruttifica da noi anche nei mesi invernali(trovata anche
il primo dell'anno del 2006 a Teodone di Brunico dopo una fitta bevicata)
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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Bravo Ezio! bella foto di un splendido fungo invernale. Penso sia molto comune in tutta europa. Da voi su che piante cresce di solito?
Io lo trovo un pò ovunque.

Io lo trovo un pò ovunque.


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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Ciao
l'immagine è davvero SPETTACOLARE ma non è ovviamente comune ovunque; nel Lazio è estremamente poco frequente se non addirittura rara.
Enzo.
l'immagine è davvero SPETTACOLARE ma non è ovviamente comune ovunque; nel Lazio è estremamente poco frequente se non addirittura rara.
Enzo.

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Re: I FUNGHI DI DICEMBRE
Perdonatemi il ritardo...
..aggiungo (molto volentieri) i miei ...
Ottimo contributo ... un doveroso ...
...a Tutti !
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...Piero eyrei

..aggiungo (molto volentieri) i miei ...




Ottimo contributo ... un doveroso ...


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