Suillus collinitus (Fr.) Kuntze

[mefi]

Suillus collinitus (Fr.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3(2): 536 (1898)

Sinonimi:
Boletus collinitus Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 410 (1838) [1836-1838]
Suillus fluryi Huijsman, Schweiz. Z. Pilzk. 47(3): 70 (1969)

Cappello 10-15 cm, arrotondato, poi convesso, con cuticola poco viscosa, finemente striato, virgato di bruno scuro su fondo bruno rosso piuttosto scuro, bruno cioccolato. Tubuli adnati, un po' decorrenti. Pori medi, gialli, non o poco lacrimanti. Gambo sovente torto, fibrilloso, 8-10 x 1,5-2,5 cm, giallo limone in alto, bruno rossastro verso il basso, punteggiato di rossastro o di brunastro, rosa lilla alla base per il micelio. Carne gialla pallida, più scura alla base del gambo, con reazione rossastra leggera all'ammoniaca. Sporata bruno ocracea, spore fusiformi, gialle pallide al microscopio, 8-10,5 x 3-4,5 μm. Specie calcicola. Sotto pini a due o tre aghi su terreni sabbiosi dei litorali, in particolare con conchiglie in quanto specie calcicola.

Specie simili:
- Suillus granulatus, specie sovente confusa, con cappello non virgato, più chiaro e base del gambo non rosa lilla

Suillus.jpg

[Gianca]

Suillus collinitus (Fr.) Kuntze

Una mia immagine di un ritrovamento emiliano

Gianca

[Fabio Aste]

...contribuisco volentieri....

[Fabio Aste]

[Alessio1973]

Come vi dicevo, rieccomi a voi. Finiti i fatidici lavori di ristrutturazione, finita l’aula/museo sui pipistrelli e sul nibbio reale presso il Parco Faunistico dell’Amiata sono tornato in FeM con una cazz*ata (vi piace l’autocensura ?). Infatti volevo presentare delle immagini di Suillus mediterraneensis ed ho postato S. collinitus !
L’errore, subito fattomi notare da Raffaella (che ringrazio ancora) è dovuto al fatto che ho fatto confusione nell’archiviare le immagini delle prime raccolte di quest’anno: per l'emozione ho messo nella cartella denominata come mediterraneensis le immagini di collinitus. Per la cronaca non trovo più le immagini di S. mediterraneensis ! Quando ho iniziato a postare, non ho fatto semplicemente attenzione.
Per farmi perdonare eccovi la scheda completa, appena finita di compilare, relativa alla raccolta di S. collinitus con allegate nuovamente le foto. Più tardi, pargolo permettendo,vi allego anche la tavola di microscopia.

[Alessio1973]

Suillus collinitus (Fries 1838)Kuntze 1898

Basionimo: Boletus collinitus Fr., Epicr. Syst. Mycol.: 410. 1838 – Suillus collinitus (Fr.)Kuntze, Rev. Gen. Pl. 3 (2): 535. 1898.
Sinonimi (principali): Boletus granulatus var. roseobasis Blum, Bull. Soc. Mycol. Fr. 81 (3): 485. 1965 [nome invalido] – Suillus roseobasis (Blum)Groger, Mykol. Mitteilungs. Halle 11: 9. 1967 [combinazione invalida] – S. fluryi Huijsman, Z. Pilzk. 47: 70-71. 1979 – S. abietinus Pantidou & Watling, Notes R. Bot. Gard. Edinb. 30 (1): 218. 1970 – S. plorans var. eleutheros Rolland ss. Blum, Bull. Soc. Mycol. Fr. 85 (1): 43. 1969.

Diagnosi originale:
Pileo pulvinato laevi lutine fusco secedente pallescente, stipite firme doersum sub attenuato exannulato ex albo fuscescente, squamulis adpressis subreticulato, tubulis adnatis elongatis didymis e pallido lutei, ore nudo. In montibus piniferis altioribus Sueciae raro, solitarius. Hic statura et colore omnino refert B. luteum sed absolute exannulatus est, pori majores in duo minores vulgo divisi. Carlo alba.

[Alessio1973]

DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Cappello fino a 10 cm, inizialmente subgloboso, presto convesso, quindi bassamente piano convesso, raramente completamente disteso o pulvinato; rivestimento viscoso quando umido, liscio e sericeo quando asciutto, completamente asportabile (polpa sottostante gialla), di colore grigio nocciola, ocra brunastra, bruno arancio, con toni generalmente più carichi negli esemplari più vecchi o manipolati, occasionalmente con riflessi verdastri, percorso da fibrille poco contrastanti, disposte in modo più o meno uniforme e conferenti alla superficie un aspetto chiazzato, più evidenti nel secco dove appaiono disposte radialmente; margine solitamente più pallido del resto del cappello, talvolta con toni rosati, inizialmente involuto, quindi diritto ma curvo verso il basso, appena debordante sull’imenoforo.
Imenoforo con superficie da concava ad appianata. Tubuli alti fino a 14 mm, da giallo limone a giallo cromo. Pori di colore giallo, tendenti ad imbrunire, inizialmente piccoli e rotondi, con sviluppo distinto: con la crescita del carpoforo tendono infatti a diventare allungati, poligonali e di dimensioni superiore al millimetro; tuttavia presso il margine del cappello restano piccoli e rotondi. I giovani pori presentano tracce di un velo viscoso.
Gambo da tozzo a slanciato, in relazione alle condizioni di crescita, fino a 25mm di diametro; cilindrico, più raramente flessuoso, spesso ristretto verso la base; superficie inizialmente bianca, presto giallo limone a partire dall’alto, invasa da toni rosati alla base, toni spesso estesi fino a tutto il terzo inferiore, imbrunente, ricoperta da granulazioni, fini oppure grossolane, occasionalmente riunite a formare delle piccole macchie, inizialmente concolori al fondo e quindi brunastre. Micelio basale rosa.
Carne inizialmente soda, presto spugnosa, da bianca a giallo pallido, giallo cromo sotto la corteccia e sopra i tubuli, rosata alla base del gambo; reazione grigio lilacina all’idrossido di potassio.

[Alessio1973]

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[Alessio1973]

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[Alessio1973]

Particolare dell'imenoforo

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