La città che muore

Valter
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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 09:47

Come forse qualcuno ricorderà , la mia casetta al paesello (Guardea) dista circa 30 Km. da questo splendido posto fermo nel tempo, ma nonostante la vicinanza, non ero mai stato a vedere " la città che muore ", quindi per il ponte del I° maggio ho deciso di colmare questa lacuna.
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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 09:48

A circa 30 km da Orvieto, sorge, Civita di Bagnoregio, un caratteristico borghetto medievale arroccato su di uno scoglio tufaceo di origine vulcanica che si erge in una vasta vallata.
Civita di Bagnoregio è nota come “la città che muore” per via della feroce erosione della roccia tufacea ad opera degli agenti atmosferici, che molto rapidamente sta minacciando l’integrità stessa del paese ed è raggiungibile soltanto a piedi percorrendo un lungo e ripido ponte pedonale spazzato da un vento fortissimo.
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Ultima modifica di Valter il 19 mag 2009, 09:56, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 09:53

Un pò di storia.

Situata sulla cima di un colle tra le vallate formate dai torrenti Chiaro e Torbido, Civita appare arroccata su uno sperone di roccia sovrastando l'ampia conca increspata dai calanchi.
Il suo isolamento é il risultato di una irrefrenabile erosione che vede lo sperone tufaceo progressivamente assottigliarsi su un sottostante strato argilloso anch'esso instabile poichè per la sua natura geologica é destinato a subire l'azione erosiva degli agenti atmosferici che lo modellano nelle tipiche forme dei calanchi, piccoli bacini delimitati da creste e pinnacoli creati dall'azione dilavante della pioggia sull'argilla.
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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 10:11

Ma quando la città fu fondata dagli Etruschi 2.500 anni fa circa, non era difficile da raggiungere e soprattutto era situtata in una posizione molto difendibile.

Dai pochi documenti reperiti risulta che Civita di Bagnoregio e Bagnoregio fossero due contrade di una stessa città che fino al XI sec. era denomineta Balneum Regis. La leggenda vuole che a darle questo nome sia stato Desiderio, re dei Longobardi ( 756-774 DC), guarito da una grave malattia grazie alle acque termali presenti nella città.

Il terremoto del 1695, provocando gravi danni alle strade e agli edifici, costrinse molti abitanti a lasciare la città. Il susseguirsi di altri terremoti con conseguenti frane e smottamenti che rischiarono di far restare Civita completamente isolata, contribuì ad incrementare il trasferimento della popolazione altrove, fino ad un quasi totale abbandono.

In questo disegno del 1765 viene raffigurato il convento di San Francesco che ora non esiste più e che era situato a metà strada tra la città di Bagnoregio e Civita.

Immagine tratta da http://www.civitadibagnoregio.it/
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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 10:19

Impressionante questo raffronto nel tempo.

Immagine tratta da - http://www.civitadibagnoregio.it/
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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 10:21

Addentrandosi nell’abitato, in cui vi vivono poche persone, il primo importante monumento che si incontra è la Porta S. Maria, sormontata da una coppia di leoni che artigliano due teste umane, simbolo dei tiranni sconfitti dai bagnoresi.
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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 10:25

Porta S. Maria.
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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 10:31

E ora una serie di immagini .
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Messaggio da Valter » 19 mag 2009, 10:33

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