Ciao a tutti!
Vorrei scrivere un sacco di cose, perché sono da poco nel mondo dei funghi e ormai é un chiodo fisso, ma cercheró di essere conciso.
Ho alcune domande da porvi, a cui non ho trovato risposte esaurtienti.
Eccole!
1 – Ho capito che i funghi non si tagliano dal gambo, ma si raccolgono. Esiste un razionale?
2 – Una volta raccolto (e non tagliato) il fungo, bisogna ricoprire il buco lasciato? Se sí, perché?
3 – Come faccio a capire l´esposizione di un bosco?
4 – Vedo che tutti vanno per funghi in montagna. Qui nella mia regione in Svezia se siamo a 200 m slm é tanto, ma si trovano una marea di specie diverse, oltre alle comuni commestiblil. Perché si va in montagna a quote medio-alte (per esempio 1500 m)?
5 – Qui tutti dicono che i funghi si possono raccogliere mettendoli in una busta di carta. So che l´ideale é il cestino e che la plastica é (ovviamente) bandita. Ma le buste di carta?
6 – I funghi commestibli, quando invecchiano, restano commestibili o ci si deve limitare a funghi ”freschi” o ”giovani”? Mi é capitato di trovare esemplari di Leccinum resi abbastanza compatti e disidratati, ma assolutamante non intaccati da larve. E i tubuli (non mi addentro nei funghi con le lamelle per motivi di sicurezza personale), se sono vecchi, vanno eliminati quando possibile o non fa differenza? Penso per esempio a certi porcini coi tubuli verde oliva carico
7 – le larve/vermi. Ho letto che alcuini le eliminano con il sale, che secondo altri con l´essiccazione il problema si risolve da sé e che secondo altri ancora (mi allineo a questi ultimi) un fungo con le larve va semplicemente buttato. Dove sta la veritá, se ne esiste una?
8 – Quanto é importante conoscere/riconoscere gli alberi in relazione alla ricerca dei funghi?
Per ora le domande che piú mi premono sono queste.
Le ho raccolte in un unico post per semplicitá.
Grazie di tutto cuore in anticipo a chi risponderá!
Claudio
Le domande di un neofita
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Re: Le domande di un neofita
Caro Claudio,
mi sa che il sacro fuoco si è impossessato di te.
Niente di male ma, come diciamo dalle mie parti, non fare come il Palandri che ammattì (diventò matto) per la ciua (per l'asina).
1) se sono simbionti è meglio coglierli facendo torsione. Si staccheranno bene dal terreno e conserverai intatto il gambo come carattere macroscopico di riconoscimento. Se sono lignicoli è probabile che ti toccherà tagliare il gambo, visto che staccarli con le mani spesso non è facile. In entrambi i casi (mio parere personale) non ti preoccupare dei danni al micelio. Sa rigenerarsi da solo anche dopo le "arature" dei cinghiali.
2) vedi sopra
3) dipende dal versante montano in cui è collocato il bosco stesso. Per i boschi di pianura il discorso non vale.
4) non è vero. Io vado quasi sempre in pianura o bassa collina. Esistono quercete/leccete a ridosso della battigia che regalano porcini e ovoli
5) la busta di carta è sempre meglio di quella di plastica, ma il cestino è meglio ancora. Dov'è il problema?
6) i funghi vanno mangiati il prima possibile dalla raccolta. Più ne ritardi il consumo è più loro cominciano a produrre sostanze come la cadaverina, la putrescina, ecc. che solo dal nome ti dovrebbero far capire il motivo di consumarli freschi
7) mangeresti carne larvata? Se i funghi sono molto larvati, dammi retta... buttali via. Se sono poco larvati... mah, vedi te.
8) è importante conoscere gli alberi, nel senso che se cerchi porcini mi sembra inutile che tu vada in pineta oppure se ti piacciono i lattari gruppo deliciosus che tu li cerchi in castagneta. Ma è importante anche per determinare i funghi, poiché molti di loro sono simbionti esclusivi di una sola essenza arborea oppure specifici di latifoglia oppure di aghifoglia
Questo è il minimo che posso dirti ma per rispondere bene alle tue domande occorrerebbe scrivere un libro.

mi sa che il sacro fuoco si è impossessato di te.
Niente di male ma, come diciamo dalle mie parti, non fare come il Palandri che ammattì (diventò matto) per la ciua (per l'asina).
1) se sono simbionti è meglio coglierli facendo torsione. Si staccheranno bene dal terreno e conserverai intatto il gambo come carattere macroscopico di riconoscimento. Se sono lignicoli è probabile che ti toccherà tagliare il gambo, visto che staccarli con le mani spesso non è facile. In entrambi i casi (mio parere personale) non ti preoccupare dei danni al micelio. Sa rigenerarsi da solo anche dopo le "arature" dei cinghiali.
2) vedi sopra
3) dipende dal versante montano in cui è collocato il bosco stesso. Per i boschi di pianura il discorso non vale.
4) non è vero. Io vado quasi sempre in pianura o bassa collina. Esistono quercete/leccete a ridosso della battigia che regalano porcini e ovoli
5) la busta di carta è sempre meglio di quella di plastica, ma il cestino è meglio ancora. Dov'è il problema?
6) i funghi vanno mangiati il prima possibile dalla raccolta. Più ne ritardi il consumo è più loro cominciano a produrre sostanze come la cadaverina, la putrescina, ecc. che solo dal nome ti dovrebbero far capire il motivo di consumarli freschi
7) mangeresti carne larvata? Se i funghi sono molto larvati, dammi retta... buttali via. Se sono poco larvati... mah, vedi te.
8) è importante conoscere gli alberi, nel senso che se cerchi porcini mi sembra inutile che tu vada in pineta oppure se ti piacciono i lattari gruppo deliciosus che tu li cerchi in castagneta. Ma è importante anche per determinare i funghi, poiché molti di loro sono simbionti esclusivi di una sola essenza arborea oppure specifici di latifoglia oppure di aghifoglia
Questo è il minimo che posso dirti ma per rispondere bene alle tue domande occorrerebbe scrivere un libro.

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Re: Le domande di un neofita


Riguardo il punto 6 relativi ai funghi vecchi, mi riferivo a funghi raccolti già vecchi e non lasciati ad invecchiare dopo la raccolta. Ma forse la risposta è la stessa.
In ogni caso, grazie ancora per le esaurienti risposte!
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Re: Le domande di un neofita
Dunque:
Punto 1- I funghi li puoi raccogliere come vuoi, esistono studi svizzeri che dimostrano ciò, comunque meno danneggi l'ambiente è meglio, importante raccoglierli interi poi si puliscono sul posto che serve solo per non portare a casa terriccio e sporcare ulteriormente i funghi che hai nel CESTO e non come dice qualcuno per la dispersione delle spore che sono nell’imenoforo.
In Austria tagliano il gambo alla base lasciando il piede fisso nel terreno e continuano a nascere.
Punto 2 – Il buco io lo chiudo per non far vedere che hai cavato, non credo come dice qualcuno che se si lascia il buco aperto si può infettare il micelio e morire (sempre studi svizzeri).
Punto 3 – L’esposizione è importante a seconda del periodo di crescita e di altezza e associata alla specie che vuoi trovare.
Punto 4 – i funghi li trovi dal livello del mare all’alta montagna, alcune specie, Russule, Boletacee (ho trovato Porcini e Russule dietro le dune litoranee sotto querce), Cantarellacee, Tricholoma ecc ecc.
Punto 5 – se vuoi un consiglio e ACCETTALO, metti sempre i funghi in un cesto rigido e areato perché è il modo migliore di conservarli durante l’uscita, le sportine di plastica o carta impediscono l’arieggiamento e la dispersione delle spore.
Punto 6 – I funghi commestibili ma vecchi li lasciano nel bosco, i tubuli li scarto solo se sono molto maturi altrimenti non li scarto affatto.
Punto 7 – Io spesso già alla raccolta taglio via il piede se mi sembra vermato e se necessario scarto tutto il gambo, li secco con l’essiccatore ma è difficile che vadano via tutti i vermi, qualcuno resta sempre, addirittura sono consentiti per legge perché altrimenti non venderebbero funghi essiccati, l’importante è che non siano troppi, bisogna considerare i “tramiti” cioè la distanza tra i buchi ma non ricordo quanto deve essere, comunque se sono troppo fitti si butta e amen.
Punto 8 – riconoscere gli alberi è importantissimo, i funghi simbionti crescono associati ad alcune specie di piante e non altre, come già detto se vai a Lactarius devi cercarli sotto pini o abeti, Porcini sotto latifoglie varie abeti e anche pini se cerchi Boletus pinophilus, Tricholomi e Russule le trovi in vari ambienti, Morchelle prediligono olmi e frassini, ma le associazioni sono tante e poi ci sono anche i funghi saprofiti, hai voglia te.
Sono andato un po’ di fretta ma più o meno è così.
Gianca
Punto 1- I funghi li puoi raccogliere come vuoi, esistono studi svizzeri che dimostrano ciò, comunque meno danneggi l'ambiente è meglio, importante raccoglierli interi poi si puliscono sul posto che serve solo per non portare a casa terriccio e sporcare ulteriormente i funghi che hai nel CESTO e non come dice qualcuno per la dispersione delle spore che sono nell’imenoforo.
In Austria tagliano il gambo alla base lasciando il piede fisso nel terreno e continuano a nascere.
Punto 2 – Il buco io lo chiudo per non far vedere che hai cavato, non credo come dice qualcuno che se si lascia il buco aperto si può infettare il micelio e morire (sempre studi svizzeri).
Punto 3 – L’esposizione è importante a seconda del periodo di crescita e di altezza e associata alla specie che vuoi trovare.
Punto 4 – i funghi li trovi dal livello del mare all’alta montagna, alcune specie, Russule, Boletacee (ho trovato Porcini e Russule dietro le dune litoranee sotto querce), Cantarellacee, Tricholoma ecc ecc.
Punto 5 – se vuoi un consiglio e ACCETTALO, metti sempre i funghi in un cesto rigido e areato perché è il modo migliore di conservarli durante l’uscita, le sportine di plastica o carta impediscono l’arieggiamento e la dispersione delle spore.
Punto 6 – I funghi commestibili ma vecchi li lasciano nel bosco, i tubuli li scarto solo se sono molto maturi altrimenti non li scarto affatto.
Punto 7 – Io spesso già alla raccolta taglio via il piede se mi sembra vermato e se necessario scarto tutto il gambo, li secco con l’essiccatore ma è difficile che vadano via tutti i vermi, qualcuno resta sempre, addirittura sono consentiti per legge perché altrimenti non venderebbero funghi essiccati, l’importante è che non siano troppi, bisogna considerare i “tramiti” cioè la distanza tra i buchi ma non ricordo quanto deve essere, comunque se sono troppo fitti si butta e amen.
Punto 8 – riconoscere gli alberi è importantissimo, i funghi simbionti crescono associati ad alcune specie di piante e non altre, come già detto se vai a Lactarius devi cercarli sotto pini o abeti, Porcini sotto latifoglie varie abeti e anche pini se cerchi Boletus pinophilus, Tricholomi e Russule le trovi in vari ambienti, Morchelle prediligono olmi e frassini, ma le associazioni sono tante e poi ci sono anche i funghi saprofiti, hai voglia te.

Sono andato un po’ di fretta ma più o meno è così.

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