https://www.socioambiental.org/noticias ... ados-pelos
Dieci chef propongono ricette coi funghi raccolti dagli Yanomami, un gruppo etnico che abita nella foresta tra Brasile e Venezuela.
Le specie in questione, chiamate comunemente “funghi yanomami”, sono almeno 15, comprese nei generi Lentinus, Panus, Favolus, Polyporus, Coriolus, Trametes, Pleurotus e Lentinula.
Il libro è scaricabile gratuitamente da qui, previo inserimento di un indirizzo mail (non necessariamente funzionante): https://mailchi.mp/socioambiental.org/u ... s-yanomami
Un libro di ricette “amazzoniche”
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Re: Un libro di ricette “amazzoniche”
interessante iniziativa; scaricabile anche senza inserimento di mail direttamente da qui (è un pdf di 336MB).
Re: Un libro di ricette “amazzoniche”
Giusto per chiarimento: questo libro di ricette non è un tomo etnomicologico, ma piuttosto parte di un'iniziativa a favore dell'economia locale della popolazione indigena Sanöma, abitanti-custodi della regione Awaris, parte del territorio protetto delle etnie Yanomami.
Per iniziativa di alcuni enti locali e di uno chef impegnato nel sostegno alle popolazioni native, date le conoscenze e abitudini micofile dei Sanöma, è stato messo a punto un prodotto chiamato "Funghi Yanomami", raccolti localmente, essiccati e rivenduti a São Paolo.
Nello specifico, come elenca il libro di ricette, consiste in un misto di: Favolus brasiliensis, Lentinus concavus, Hydnopolyporus fimbriatus, Panus neostrigosus, Panus strigellus, Panus velutinus, Lentinus bertieri, Lentinus citrinus, Polyporus tricholoma, Hydnopolyporus fimbriatus, Lentinula raphanica, Polyporus philippinensis, Pleurotus djamor, Pleurotus albidus e Polyporus aquosus.
A parte le varie ricette contenute nel libro - pensate dai vari chef per aiutare una clientela urbana, lontana dagli usi della foresta pluviale, ad immaginarne l'impiego - le istruzioni di base per l'uso del mix sono: "Far rinvenire una porzione (50 g) in 2500 ml di acqua ghiacciata, tenendola in frigorifero per 2 ore. L'infuso di funghi che ne risulta può essere utilizzato per zuppe e risotti, mentre i funghi tritati finemente possono essere saltati in padella con le verdure o preparati in risotti e pasta."
Ad illustrare meglio l'origine del prodotto, circola anche questo video: https://www.facebook.com/watch/?v=10159331504990304
Per iniziativa di alcuni enti locali e di uno chef impegnato nel sostegno alle popolazioni native, date le conoscenze e abitudini micofile dei Sanöma, è stato messo a punto un prodotto chiamato "Funghi Yanomami", raccolti localmente, essiccati e rivenduti a São Paolo.
Nello specifico, come elenca il libro di ricette, consiste in un misto di: Favolus brasiliensis, Lentinus concavus, Hydnopolyporus fimbriatus, Panus neostrigosus, Panus strigellus, Panus velutinus, Lentinus bertieri, Lentinus citrinus, Polyporus tricholoma, Hydnopolyporus fimbriatus, Lentinula raphanica, Polyporus philippinensis, Pleurotus djamor, Pleurotus albidus e Polyporus aquosus.
A parte le varie ricette contenute nel libro - pensate dai vari chef per aiutare una clientela urbana, lontana dagli usi della foresta pluviale, ad immaginarne l'impiego - le istruzioni di base per l'uso del mix sono: "Far rinvenire una porzione (50 g) in 2500 ml di acqua ghiacciata, tenendola in frigorifero per 2 ore. L'infuso di funghi che ne risulta può essere utilizzato per zuppe e risotti, mentre i funghi tritati finemente possono essere saltati in padella con le verdure o preparati in risotti e pasta."
Ad illustrare meglio l'origine del prodotto, circola anche questo video: https://www.facebook.com/watch/?v=10159331504990304
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