
Infundibulicybe geotropa.
Per ora solo queste più altri due esemplari.

Qui specie ce ne sono, alcune zone ce ne sono abbastanza, altre meno e altre niente e parlo dai 5/6/700 m in su, vento per fortuna poco, ma si sono abbassate molto le temperature, in alto la notte gela e a metà ottobre è troppo prestoIl Buttero ha scritto: ↑14 ott 2021, 08:52Ciao Giancarlo, uno dei miei funghi preferiti. Con queste temperature se pioverà nasceranno anche al livello del mare. Qui nel Lazio tramontana da diversi giorni e continuerà ancora. Non ricordo un mese di ottobre con questo clima. Complimenti per i tuoi ritrovamenti.
Vero, anche per me ha un profumo gradevole, l'annuso sempreFranco Meiattini ha scritto: ↑14 ott 2021, 10:48Bei ricordi di quando li trovavo anch'io: è un bellissimo fungo, profumato e saporito![]()
Brisa della streja -> streja vuol dire fila, striscia e brisa non so che derivazione abbia ma indica vari tipi di funghi in veneto (generalmente brisa -> boleto e sbrisa -> Pleurotus ostreatus)progosk ha scritto: ↑29 ott 2021, 21:54
Restano una serie di altri nomi di cui non sono riuscito a ricostruire il preciso significato, tale da farli rientrare in queste tipologie (forse voi ne sapete di più?): Brisa/Sbrisa periola/priola, Periòla (Veneto, Vicentino); Brisa della streja (Veneto); Carrere eccezionali (Vieste FG); Funciu ‘mpiriali (Siciliano); Frullicarolu; Lingua de bö (Alta Valle del Vara SV); Mireta/Miretta/Miretta àvuta (comunità calabresi arbëreshë, Sila Greca/Cosentino); Orticiola (Mugnano PG); Paralengo reale (prov. Massa Carrara); Santa Caterin (= fungo di Santa Caterina, Genovese); Teneretico (Sant'Oreste RM).
Insomma: una specie davvero cosmopolita (almeno in Italia) e dalle molte identità... (Ultimo dubbio: in italiano, geòtropa, o geotròpa?)
Da aggiungere allora tra quelli indicante la formazione di comparsa. Interessante che proprio questo aspetto risulta quello più spesso scelto come identificativo, come poi ritroviamo per metà nel principale nome comune inglese, “trooping funnel”. (Di contro, curioso che il concetto di imbuto compare solo in due nomi italiani, più accetto per i nomi della sorellina, I. gibba, l’inbutino.)