progosk ha scritto: ↑23 giu 2021, 11:32
Queletia mirabilis ha scritto: ↑23 giu 2021, 10:28
uno può scrivere le peggiori caxxate me se formalmente sono corrette IF le pubblica.
?!?! Stento a credere che possa essere così…
Supponiamo che tu pubblichi una specie nuova del tipo:
in inglese: "boletus a colori turchini sul cappello, pori rosati, carne nera virante al fucsia e gambo bianco con pois rossi (come la maglia del leader del GP della montagna al Tour del France...)" e mettici anche una bella volva arancione, toh!
Ne indichi l'holotypus e l'erbario dove è conservato (dove poi, per pura disgrazia e essendo il curatore un tuo amico, viene smarrito).
Lo chiami Volvoboletus gimondii perché sei un appassionato di questo vecchio ciclista e dichiari che è lui il "legit" e poi te lo ha consegnato.
E magari ci metti anche una foto dove colori un qualsiasi boleto con un aerografo (ma la foto non è comunque mandatoria).
Formalmente è tutto corretto. Il codice dell'indagine molecolare non è obbligatorio.
Perché IF dovrebbe rifiutarti la sp. nov. quando bastano quattro righe, senza indagine nemmeno microscopica, per fare il protologo della specie?
Prova a rileggere quanto scritto su IF per questa amanita e poi vedi se non ho ragione.
Certo, che poi la comunità scientifica ti riconosca la specie è tutto un altro discorso. Probabilmente saresti additato come un rompicoglioni -o troll, come usa oggigiorno-. Ma intanto la specie nuova l'hai creata.
Il grande e compianto Sarnari, nel 1992, creò Lactarius castanopus, una bellissima specie che se non ci fossero le foto non crederesti che esistesse e se non gli fosse stata riconosciuta la serietà che aveva, avresti potuto pensare ad uno scherzo. Nessuno ha più segnalato questa specie da allora.
Di più: Golfballia è un genere formalmente ineccepibile. IF non avrebbe potuto esimersi dall'ufficializzarlo.
