curiosità esotica 4 - Termitomyces
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curiosità esotica 4 - Termitomyces
Il genere Termitomyces fu creato da Roger Heim nel 1942 (Nouvelles études descriptives sur les agarics termitophiles d'Afrique tropicale. Archives du Muséum National d'Histoire Naturelle. 18:107-166).
E' un genere dei basidiomiceti, famiglia Lyophyllaceae. Vi sono circa 30 specie a livello mondiale. Esse sono fonte di cibo per una subfamiglia delle termiti, le Macrotermitinae, che convivono in simbiosi obbligata con i funghi. Il micelio cresce e prospera proprio all'interno del termitaio, protetto e curato dalle termiti che se ne cibano, ma al tempo stesso ne garantiscono la diffusione (insomma, è come se lo coltivassero). Le fruttificazioni sono spettacolari e avvengono all'esterno del termitaio, con carpofori di eccezionale grandezza.
I funghi sono commestibili e le locali popolazioni ne fanno largo uso.
La specie più famosa è Termitomyces titanicus Pegler & Piearce, Kew Bulletin 35 (3): 479 (1980) e vegeta nella zona sud-orientale dell'Africa.
E' un genere dei basidiomiceti, famiglia Lyophyllaceae. Vi sono circa 30 specie a livello mondiale. Esse sono fonte di cibo per una subfamiglia delle termiti, le Macrotermitinae, che convivono in simbiosi obbligata con i funghi. Il micelio cresce e prospera proprio all'interno del termitaio, protetto e curato dalle termiti che se ne cibano, ma al tempo stesso ne garantiscono la diffusione (insomma, è come se lo coltivassero). Le fruttificazioni sono spettacolari e avvengono all'esterno del termitaio, con carpofori di eccezionale grandezza.
I funghi sono commestibili e le locali popolazioni ne fanno largo uso.
La specie più famosa è Termitomyces titanicus Pegler & Piearce, Kew Bulletin 35 (3): 479 (1980) e vegeta nella zona sud-orientale dell'Africa.
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Re: curiosità esotica 4 - Termitomyces
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Re: curiosità esotica 4 - Termitomyces
Grazie Massimo, l'argomento mi era sembrato una bufala quando avevo lo trovato tanti anni fa...Mi sembrava impossibile potessero esserci simili crescite in aree dove la temperatura è molto alta e le precipitazioni non regolari. Invece, quando si impara che il "fungo" non è solo il carpoforo, si comprende meglio come si creano queste simbiosi e come permettano sviluppi di tutto rispetto, a favore degli insetti che lo "coltivano" e anche degli umani raccoglitori.
Sempre molto interessante.
Grazie
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Re: curiosità esotica 4 - Termitomyces
Giustissimo Raffaella, una disamina perfetta.Raffaella13 ha scritto: ↑17 feb 2020, 12:51Grazie Massimo, l'argomento mi era sembrato una bufala quando avevo lo trovato tanti anni fa...Mi sembrava impossibile potessero esserci simili crescite in aree dove la temperatura è molto alta e le precipitazioni non regolari. Invece, quando si impara che il "fungo" non è solo il carpoforo, si comprende meglio come si creano queste simbiosi e come permettano sviluppi di tutto rispetto, a favore degli insetti che lo "coltivano" e anche degli umani raccoglitori.
Sempre molto interessante.
Grazie
Il micelio cresce in condizioni di umidità e temperatura ottimali all'interno del termitaio e non ha bisogno di aspettare condimeteo favorevoli come per gli altri funghi per fruttificare.
Le termiti, non cibandosi di altro, sono costrette ad accudirlo. Il fungo in cambio cede parte di se stesso alle termiti, "consapevole" che altrove non riuscirebbe a fruttificare. Quindi l'uno non potrebbe vivere senza l'altro. Da qui la simbiosi obbligata.
A tutto vantaggio anche di chi raccoglie (cioè "l'uomo parassita") che, se dovesse aspettare le piogge, starebbe "fresco".

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Re: curiosità esotica 4 - Termitomyces
Ciao Massimo, avevo già visto qualcuna di queste immagini, ma sono funghi che fanno sempre una certa impressione. Grazie per proporci questi funghi.
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Re: curiosità esotica 4 - Termitomyces
E' probabile che anche le dimensioni dipendano dalla simbiosi con le termiti. Probabilmente secernono qualche ormone della crescita. 

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Re: curiosità esotica 4 - Termitomyces
Facendo un po' di ordine fra le varie riviste che possiedo ho trovato un
articolo a firma di Gianluca Toro (Rivista di Micologia 3-2014) dove si
parla del rapporto fra le termiti e questo genere di funghi.
Le termiti si nutrono di cellulosa (principalmente). La lignina è espulsa
in granuli fecali, utilizzati per la costruzione delle pareti del nido e
delle celle per la coltivazione dei funghi, fonte di cibo sia per gli
adulti che per le larve. Al tempo stesso le termiti garantiscono la
coltivazione/riproduzione del fungo.
Viene detto che Termitomyces produce all'interno del termitaio vapori di
cloroformio (altri funghi sono in grado di produrlo, come p. es. Agaricus
arvensis, Phellinus pini, Bjerkandera sp. etc.).
Sembra che le termiti utilizzino l'effetto narcotico del cloroformio come
"fattore di de-schematizzazione". Nel caso degli animali, uomo, compreso,
il principio di conservazione preserva gli schemi comportamentali
consolidati per le varie specie, le quali, per adattarsi alle
trasformazioni ambientali ed evolversi, devono ricorrere a uno strumento
de-schematizzante. Questo strumento è stato identificato nelle
modificazione del comportamento tramite la ricerca di sostanze psicoattive.
Questo avviene per impulso naturale intenzionale in molti animali (gli
elefanti cercano i frutti fermentati delle palme, gli orsi l'Amanita
muscaria, i gatti l'erba gatta ecc.).
Semplificando (e molto), mi sembra di capire che la vita nel termitaio sia
molto dura e un po' di sostanza "che ti sballa" la renda più tollerabile.
Purtroppo è uno schema che utilizzano anche molti umani...
articolo a firma di Gianluca Toro (Rivista di Micologia 3-2014) dove si
parla del rapporto fra le termiti e questo genere di funghi.
Le termiti si nutrono di cellulosa (principalmente). La lignina è espulsa
in granuli fecali, utilizzati per la costruzione delle pareti del nido e
delle celle per la coltivazione dei funghi, fonte di cibo sia per gli
adulti che per le larve. Al tempo stesso le termiti garantiscono la
coltivazione/riproduzione del fungo.
Viene detto che Termitomyces produce all'interno del termitaio vapori di
cloroformio (altri funghi sono in grado di produrlo, come p. es. Agaricus
arvensis, Phellinus pini, Bjerkandera sp. etc.).
Sembra che le termiti utilizzino l'effetto narcotico del cloroformio come
"fattore di de-schematizzazione". Nel caso degli animali, uomo, compreso,
il principio di conservazione preserva gli schemi comportamentali
consolidati per le varie specie, le quali, per adattarsi alle
trasformazioni ambientali ed evolversi, devono ricorrere a uno strumento
de-schematizzante. Questo strumento è stato identificato nelle
modificazione del comportamento tramite la ricerca di sostanze psicoattive.
Questo avviene per impulso naturale intenzionale in molti animali (gli
elefanti cercano i frutti fermentati delle palme, gli orsi l'Amanita
muscaria, i gatti l'erba gatta ecc.).
Semplificando (e molto), mi sembra di capire che la vita nel termitaio sia
molto dura e un po' di sostanza "che ti sballa" la renda più tollerabile.
Purtroppo è uno schema che utilizzano anche molti umani...
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Re: curiosità esotica 4 - Termitomyces





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Re: curiosità esotica 4 - Termitomyces



Devo rifarmi i cestini più grossi.....funghi impressionanti.

