I FUNGHI DI OTTOBRE .
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE
Di taglia più piccola, arriva infatti fino a 12 cm di altezza con un diametro di circa 2 mm, possiamo trovare anche Macrotyphula juncea.
E’ una specie che fruttifica dopo abbondanti piogge su foglie, su frutti e zone muscose in numerosissimi esemplari.
Il colore dei basidiomi è più chiaro della specie precedente e non sono cavi.
e buone !!!
Giuseppe.
E’ una specie che fruttifica dopo abbondanti piogge su foglie, su frutti e zone muscose in numerosissimi esemplari.
Il colore dei basidiomi è più chiaro della specie precedente e non sono cavi.
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Giuseppe.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE
Grazie, sempre puntuale e con varietà che spesso sono confuse.
Ho trovato Hydnum umbelicatus raramente ma l'ho scambiato per un H. rufescens
Ecco che adesso sarò piu' attenta!
Ottimo arricchimento attraverso questi posts.
Ciao
Ho trovato Hydnum umbelicatus raramente ma l'ho scambiato per un H. rufescens
Ecco che adesso sarò piu' attenta!
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Ciao
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE
Ce lo auguriamo tutti.Gizeta ha scritto:Ciao a tutti,
ottobre tempo di castagne e di funghi! Dopo mesi di siccità, sicuramente ottobre farà riscattare questa negativa stagione e ci potremo ancora divertire raccogliendo tante belle specie!
Complimenti per la scelta ed il tempismo.
Un abbraccio da Enzo.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE
Raffaella e Vincenzo!
Giuseppe
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Ciao a chi ha apportao le immagini.
Questa Sezione è il top.
Complimenti a chi ha partecipato.
Paolo.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Ciao a tutti,
con l'arrivo di ottobre terminano le specie estive, cominciano quelle autunnali e se le condizioni meteo sono favorevoli in questo mese si possono fare delle abbondanti raccolte di tutte le specie che trovate nelle pagine precedenti di questo post.
In ottobre però fanno la loro comparsa anche molti cortinari e in questo appuntamento ne presenterò alcuni.
Il più ricercato e uno dei pochi che si possono raccogliere a scopo alimentare è Cortinarius prestans, una bella specie di grossa taglia riconoscibile, oltre che per la stazza, per l'abbondante velo generale, il cappello vischioso bruno rossiccio, le lamelle biancastre e il gambo senza bulbo marginato.
Cresce nei boschi di latifoglia (soprattutto faggio) in terreni calcarei.
con l'arrivo di ottobre terminano le specie estive, cominciano quelle autunnali e se le condizioni meteo sono favorevoli in questo mese si possono fare delle abbondanti raccolte di tutte le specie che trovate nelle pagine precedenti di questo post.
In ottobre però fanno la loro comparsa anche molti cortinari e in questo appuntamento ne presenterò alcuni.
Il più ricercato e uno dei pochi che si possono raccogliere a scopo alimentare è Cortinarius prestans, una bella specie di grossa taglia riconoscibile, oltre che per la stazza, per l'abbondante velo generale, il cappello vischioso bruno rossiccio, le lamelle biancastre e il gambo senza bulbo marginato.
Cresce nei boschi di latifoglia (soprattutto faggio) in terreni calcarei.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Cortinarius cumatilis, molto simile a C. praestans, si distingue per la taglia inferiore, per il cappello vischioso con tonalità violette presenti anche sul velo generale e per la crescita in abetaia.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Nei boschi misti possiamo trovare Cortinarius rapaceus, una bella specie di discreta taglia, con il cappello vischioso, molto chiaro con macchie irregolari giallo ocra e fibrille ocra. Il gambo presenta un bulbo nettamente marginato.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Cortinarius caerulescens presenta un cappello vischioso e fibrilloso, di color grigio violetto più o meno intenso. Stesse tonalità si ripetono anche sul gambo, abbastanza tozzo e provvisto di di un evidente bulbo marginato. Habitat: boschi di latifoglia con presenza di querce e faggi.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Specie MORTALE è Cortinarius orellanus, responsabile di numerosi decessi avvenuti in Polonia.
E' una specie che raggiunge circa gli 8 cm di diametro di cappello, inizialmente campanulato, poi disteso e provvisto di un largo umbone centrale. La cuticola è asciutta, fibrillosa, squamulosa di color bruno rossiccio, bruno aranciato.
Stesso colore lo troviamo nelle lamelle, panciute, larghe e spaziate.
Il gambo è di color giallastro decorato da fibrille concolori. Carne dolce con odore rafanoide.
Cresce nei boschi di quercia, faggio e nocciolo e fortunatamente non è specie diffusa.
E' una specie che raggiunge circa gli 8 cm di diametro di cappello, inizialmente campanulato, poi disteso e provvisto di un largo umbone centrale. La cuticola è asciutta, fibrillosa, squamulosa di color bruno rossiccio, bruno aranciato.
Stesso colore lo troviamo nelle lamelle, panciute, larghe e spaziate.
Il gambo è di color giallastro decorato da fibrille concolori. Carne dolce con odore rafanoide.
Cresce nei boschi di quercia, faggio e nocciolo e fortunatamente non è specie diffusa.
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