Erano ancora giovani e ben chiusi, li ho puliti (emanavano un leggero odore simile alla pipì di gatto, ma pazienza), eliminando quasi tutto il gambo.
Li ho sbollentati per 5 minuti in acqua abbondante, è diventata scura e schiumosa, una cosa impressionante. Per maggior sicurezza ho ripetuto l'operazione una seconda volta, e li ho risciacquati. I funghi così sbollentati si raggruppavano in un blocco vischioso, facevano i fili.
Poi li ho cucinati in padella per mezz'oretta, con aglio, sale e prezzemolo.
Il risultato era un fungo quasi insapore, poco appetibile e vischiosissimo, infatti ne abbiamo mangiato poco (per fortuna c'era la polenta che riempiva...).
Il giorno seguente, disturbi intestinali! (NB.- Disturbi solo per me, l'altro commensale è stato benissimo).
Mi sono chiesta se ho sbagliato io a sbollentarli troppo, se (probabilmente) ho messo troppo poco sale, se ho un'intolleranza a questo fungo (devo dire che il solo ricordo mi da' un senso di nausea).
Ho sentito che in certe regioni sono molto ricercati e consumati, magari qualcuno ha fatto esperienze migliori?


Paola