I FUNGHI DI MAGGIO

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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 06:51

Nello stesso habitat possiamo trovare la non comune Amanita eliae, che presenta un portamento che può ricordare la specie precedente.

Le bianche verruche sul cappello (attenzione! possono essere dilavate dalla pioggia), la presenza dell’anello (attenzione! nella raccolta a non asportarlo) e la volva fiocconosa e fragile sono elementi che aiutano nella sua determinazione.
Questa specie ha la particolarità di crescere molto interrata e spesso è difficile estrarla intera dal terreno.

A. eliae è specie tossica.
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 06:59

A Vincenzo e a Leo dobbiamo queste belle foto di Amanita eliae forma griseovelata con i resti di velo grigiastri.

Anche con questo carattere molto evidente in Index Fungorum è ricondotta alla specie tipo A. eliae.
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 07:07

Sempre nei boschi caldi di latifoglia con carpini, castagni e querce, ma anche nei boschi litoranei sotto lecci e pini, cresce una specie mortale hhtthtrwhht fortunatamente non diffusa: Amanita verna.
Nelle foto si vedono tutte le sue caratteristiche: cappello privo di verruche con bordo non striato, anello membranoso, base del gambo bulbosa ricoperta da una libera volva membranosa a sacco.
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 07:10

Quando troviamo questa specie è sempre indispensabile bagnare la sua carne con una goccia di idrossido di potassio (KOH) per verificare se si colora di giallo vivo.
In caso di reazione positiva, evidenziata nella foto di Ottorino, siamo in presenza di Amanita decipiens = A. verna var. decipiens.
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 07:13

Un’altra specie molto precoce è anche Amanita gemmata, diffusa sia nei boschi di latifoglia che di aghifoglia.

A. gemmata presenta la cuticola del cappello di un bel color giallo paglia (da cui il precedente nome di junquillea) ricoperta da verruche fioccose bianche, il bordo del cappello striato, un anello membranoso ma fragile e la base del gambo bulbosa ricoperta da una volva membranosa circoncisa e spesso dissociata in fragili anelli.
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 07:17

Verso fine mese possiamo trovare anche i primi boleti: Boletus pinophilus che tutti conosciamo molto bene… xfghkcggcj
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 07:21

… e i primi esemplari del profumatissimo e ottimo Boletus aestivalis. xfghkcggcj
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 07:22

Alle basse quote, nei boschi di quercia e castagno crescono anche i primi Cantharellus cibarius con il loro delizioso profumo fruttato che ricorda l’albicocca. xfghkcggcj
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 07:24

Esistono diverse varietà di questa bella e ottima specie, spesso confuse tra di loro e non da tutti accettate e comunque ricondotte e sinonimizzate in Index Fungorum alla specie tipo C. cibarius.

Cantharellus cibarius = Cantharellus cibarius var. bicolor presenta un colore della cuticola e del gambo molto pallidi, quasi bianchi che contrasta con il color giallo dell’imenio.
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Re: I FUNGHI DI MAGGIO

Messaggio da Gizeta » 02 mag 2015, 07:50

...se troviamo degli esemplari ricoperti da una fine pruina bianca che ingiallisce o lascia vedere il colore giallo sottostante, siamo in presenza di Cantharellus subpruinosus.

Nei punti manipolati o con l'età, sono possibili leggeri arrossamenti.
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