Monte Tolfaccia e Monte Acqua Tosta .
Località: Monti della Tolfa.
Comune: Tolfa.
Provincia: Roma.
Regione: Lazio.
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Quando si parla dei Monti della Tolfa ci si riferisce al territorio del Comune di Tolfa compreso tra la costa tirrenica tra Santa Severa e Civitavecchia, le zone collinari della provincia di Viterbo verso Est ed il bacino del fiume Mignone verso Nord.
E’ un territorio noto non solo per le ricchezze archeologiche quanto, soprattutto, per le bellezze paesaggistiche ed ambientali ancora oggi incontaminate.
L’intera area, solo lambita dalle grandi vie di comunicazione, possiede, dal punto di vista naturalistico, un’enorme variabilità di biotopi floristici dovuti , in gran parte, all’incontro tra il clima mediterraneo e quello continentale.
Il paesaggio è anch’esso differenziato per l’alternanza di cime collinari non particolarmente elevate con valli, prati e forre.Specie arboree continentali, quali quercia ed acero, si alternano con specie della vegetazione mediterranea quali leccio, lentisco e corbezzolo.
Vasti territori prativi, adibiti al pascolo, per la presenza di specie vegetali quali il cardo selvatico, l’asfodelo, il biancospino ed il pero selvatico, sono molto interessanti per il raccoglitore di funghi.
Molto spesso si ha modo di incontrare immensi prati boscati con una vegetazione rada e tale da permettere una frequentazione del posto in maniera piacevole e distensiva.
Le cime solo raramente superano i 600 metri di altezza. Il monte Tolfaccia raggiunge quota di 579 metri s.l.m. mentre il Monte Acqua Tosta sfiora solamente i 520 metri.
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I MIEI CONSIGLI .
I boschi dei due monti, così come i prati alla loro base ,sono raggiungibili, facilmente, dalla Strada Provinciale 3b che proviene dal paese di Santa Severa.
Il monte Tolfaccia lo si nota bene sulla sinistra una volta che la strada non è più in salita prima del bivio che porta, a destra, verso il monte Acqua Tosta ed il paese di Sasso.
I prati lungo queste strade, nei periodi più piovosi (tarda primavera e autunno) sono la meta di numerosi raccoglitori di cardarelli (Pleurotus eringii),di gambesecche (Marasmius oreades ), di prataioli (Agaricus campestris)e di Coprinus comatus.
La presenza di autovetture parcheggiate lungo la strada in punti in cui il bosco è lontano, risulta essere un ottimo “indicatore” della presenza , in abbondanza , dei cardarelli legati ai cardi dei prati.
Il bosco, in autunno, può riservare piacevoli sorprese quali la presenza, tra le tante specie, di porcini ed altri boleti, russule ed ordinali (Clitocybe geotropa) rinvenibili nel bosco di Monte Ascetta di fronte alla Casermetta della Forestale che si trova ala base del monte Acqua Tosta.
In primavera il prato boscato, al lato di biancospini e meli selvatici,costituisce l’ambiente ideale per spinaroli (Tricholoma georgii), agarici di bosco (Agaricus sylvicola) e galletti mentre accanto alla invadente Ferula communis non disdegna di nascere il Pleurotus eringii var.ferulae.
Vale la pena aggiungere che in inverni particolarmente miti, le stagioni autunnali e primaverili si fondono per delle raccolte fungine ancora ricche.
COME CI SI ARRIVA .
Provenendo da Roma possiamo prendere la Strada Statale 1 Aurelia oppure l’Autostrada A12 per uscire al casello di Santa Marinella-Santa Severa per prendere, immediatamente la Strada Provinciale 3b con direzione Tolfa. Dopo una decina di chilometri, al termine della salita, il Monte Tolfaccia è ben visibile sulla sinistra, prima e dopo il bivio che conduce, sulla destra, verso il Monte Acqua Tosta ed il paese di Sasso.Nell’affrontare la strada con questa direzione è conveniente una velocità ridotta a causa del fondo stradale particolarmente sconnesso. In questa ottica non è consigliabile il percorso alternativo che dalla stazione di Furbara, sull’Aurelia, porta al Sasso, Casone, Bagni e al Monte Acqua Tosta con direzione Tolfa.
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PERMESSI
Per effettuare la raccolta di funghi è necessario disporre del Tesserino regionale rilasciato da una qualsiasi delle province della Regione Lazio.
Per ottenerlo è indispensabile aver seguito un Corso micologico di Formazione della durata di almeno 14 ore,congiuntamente a due marche da bollo da 14.62 euro ciascuna , presentando attestato del versamento postale di euro 25.82 .
Il tesserino ha una validità di 5 anni per i residenti nella Regione Lazio, effettuando il versamento di cui sopra per ciascun anno successivo alla data di rilascio.
Sono esentate le persone con più di 65 anni di età ed i ragazzi minorenni.
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REGOLAMENTO LEGGE REGIONALE LAZIO 32/98.
Giorni di raccolta: martedì,venerdì,sabato e domenica.
Limite di raccolta: al pari della Legge nazionale, è consentita la raccolta massima di 3kg al giorno, salvo che il raccolto sia costituito da un unico esemplare o da esemplari concresciuti.
Dimensione minima: è pari a centimetri 3, salvo per Amanita caesarea (4 cm) , Boletus gruppo edulis, Macrolepiota gruppo procera, Russula virescens e Agaricus sp..
Divieto:è vietato raccogliere l’ovolo ancora chiuso.
Obbligo: uso del cesto o di contenitore areato in grado di disperdere le spore.
NUMERI UTILI
Comune di Tolfa : 0766 93901.
Carabinieri di Tolfa . 0766 82004.
Corpo Forestale : 0766 949000.
Vigili Urbani : 0766 93901.
Pro Loco di Tolfa : 0766 939007.
Università Agraria di Tolfa : 0766 92009.
Ospedale San Paolo , Civitavecchia: 0766 5011.
Ciao da Vincenzo.
