I FUNGHI DI APRILE .
Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
PSATYRELLA BIPELLIS
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
E concludo con.....
RICKENELLA FIBULA
Cresce solitamente in luoghi erbosi o muschiosi.
Piccola specie a cappello profondamente ombelicato, di color aranciato, giallo aranciato.
Le foto sono di: GIANCA50, JOSUEROFE e MICOPHILLO
RICKENELLA FIBULA
Cresce solitamente in luoghi erbosi o muschiosi.
Piccola specie a cappello profondamente ombelicato, di color aranciato, giallo aranciato.
Le foto sono di: GIANCA50, JOSUEROFE e MICOPHILLO
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
RICKENELLA FIBULA



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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
Mi accodo al mitico Giovannino, al quale vanno i miei complimenti per il meraviglioso lavoro!!!!
Eccomi di nuovo qui…. ma prima di cominciare vorrei approfittare dell’occasione per fare a tutti gli amici del forum i migliori auguri di buona Pasqua!!!!
Siamo ad Aprile, e finalmente è arrivata la Primavera, a dire il vero ero davvero stanco di questo lungo inverno, e il desiderio di temperature più miti e di ricominciare a trovare qualcosa di più nel bosco si stava facendo pressante. Per i prossimi mesi e sino a Giugno i boschi della Sardegna si rianimeranno e i nostri cestini….anche!!!
Ma iniziamo con un ascomicete che fa la sua comparsa in questo periodo, si tratta di Sarcosphaera crassa= Sarcosphaera coronaria. Si tratta di una specie che nelle prime fasi di crescita si presenta come una sfera chiusa, abbastanza infossata nel terreno e di colore biancastro sulla superficie esterna. Con la crescita questa sfera si lacera a partire dall’apice aprendosi a corona e mostrando all’aria la superficie interna, fertile e di colore lilacino.
Eccola ancora: può raggiungere anche ragguardevoli dimensioni (sino ad oltre 15 cm) e crescere sia sotto aghifoglie che latifoglie, io prevalentemente le trovo in lecceta. Ritenuta per anni commestibile dopo cottura è ormai accertato che sia invece specie tossica, con avvelenamenti gastrointestinali che sono risultati addirittura letali in qualche caso.





Eccomi di nuovo qui…. ma prima di cominciare vorrei approfittare dell’occasione per fare a tutti gli amici del forum i migliori auguri di buona Pasqua!!!!
Siamo ad Aprile, e finalmente è arrivata la Primavera, a dire il vero ero davvero stanco di questo lungo inverno, e il desiderio di temperature più miti e di ricominciare a trovare qualcosa di più nel bosco si stava facendo pressante. Per i prossimi mesi e sino a Giugno i boschi della Sardegna si rianimeranno e i nostri cestini….anche!!!
Ma iniziamo con un ascomicete che fa la sua comparsa in questo periodo, si tratta di Sarcosphaera crassa= Sarcosphaera coronaria. Si tratta di una specie che nelle prime fasi di crescita si presenta come una sfera chiusa, abbastanza infossata nel terreno e di colore biancastro sulla superficie esterna. Con la crescita questa sfera si lacera a partire dall’apice aprendosi a corona e mostrando all’aria la superficie interna, fertile e di colore lilacino.
Eccola ancora: può raggiungere anche ragguardevoli dimensioni (sino ad oltre 15 cm) e crescere sia sotto aghifoglie che latifoglie, io prevalentemente le trovo in lecceta. Ritenuta per anni commestibile dopo cottura è ormai accertato che sia invece specie tossica, con avvelenamenti gastrointestinali che sono risultati addirittura letali in qualche caso.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
Altra specie che capita di trovare in questo mese è il Rellomyces donkii = Labyrinthomyces donkii, un ascomicete.
Come si vede dalla foto, si tratta una specie ipogea dalla forma irregolare come di una piccola patata, del diametro massimo di qualche cm. Cresce in simbiosi con Eucalyptus a qualche centimetro sotto la superficie del terreno. Come si vede, in sezione la carne è biancastra con venature crema ocraceee, che rappresentano la parte fertile e che gli conferiscono un particolare aspetto marmorizzato. Si tratta di una specie presumibilmente non commestibile e assai poco comune, probabilmente anche perché non è affatto facile da scovare visto che è ipogea. Gli esemplari qui raffigurati sono stati trovati da un amico, che fresando il terreno col trattore li ha scoperti e mi ha chiamato per segnalarmeli. Li ho determinati facilmente perché una volta messi sotto il microscopio la particolare morfologia fusiforme degli aschi non lascia spazio a molti dubbi.Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
Una bella specie che fa la sua comparsa in Aprile è Amanita junquillea
Come si vede si tratta di una specie con colorazioni del cappello sul giallo ocraceo, sul quale spiccano dei residui di velo bianchi a placche dissociate. Gambo e lamelle sono di colore bianco, e la carne non presenta particolari odori e sapori. Eccola ancora: L’anello sul gambo può essere più o meno fugace, tanto che esiste in letteratura una verità detta exannulata, appunto per l’assenza di anello sin dalle prime fasi di crescita. Non è una specie particolarmente carnosa e le cui dimensioni non sono medio piccole, difficilmente il cappello supera i 10 cm. Non è una specie da utilizzare in cucina, anche se secondo alcuni sarebbe da ritenere commestibile, sembra invece stia creando disturbi di varia sintomatologia ed intensità, per cui è bene astenersi dal consumarle.
È un bel fungo che cresce sia sotto Aghifoglie che Latifoglie, anche se le prime ad uscire sono quelle che vengono fuori nelle pinete costiere dell’Oristanese, praticamente sulla sabbia.Come si vede si tratta di una specie con colorazioni del cappello sul giallo ocraceo, sul quale spiccano dei residui di velo bianchi a placche dissociate. Gambo e lamelle sono di colore bianco, e la carne non presenta particolari odori e sapori. Eccola ancora: L’anello sul gambo può essere più o meno fugace, tanto che esiste in letteratura una verità detta exannulata, appunto per l’assenza di anello sin dalle prime fasi di crescita. Non è una specie particolarmente carnosa e le cui dimensioni non sono medio piccole, difficilmente il cappello supera i 10 cm. Non è una specie da utilizzare in cucina, anche se secondo alcuni sarebbe da ritenere commestibile, sembra invece stia creando disturbi di varia sintomatologia ed intensità, per cui è bene astenersi dal consumarle.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
Un’altra Amanita tipicamente primaverile è Amanita boudieri, eccola in foto.
Tutt’altro che comune, fa la sua comparsa nelle pinete sabbiose vicino al mare, specie nell’estremo sud della Sardegna. Cresce profondamente infossata nella sabbia, tanto che spesso si riesce a scovare solo scavando sotto i “bozzi” che spuntano nel punto in cui è nata. Tutto il fungo è di colore bianco, ed il cappello è ricoperto da verruche più o meno piramidali che tendono ad essere più fitte nella zona centrale. Il gambo possiede un piede con un tipico bulbo allungato a fittone. L’anello è estremamente fugace. Le foto che vedete sono di raccolte effettuate proprio in Aprile da Salvatore Curreli, profondo conoscitore di Amanite, mio maestro e caro amico. Proprio lui mi spiegava la differenza macroscopica con Amanita gracilior che egli ritiene specie a se stante. Al di la della crescita autunnale, quest’ultima presenta un anello decisamente più persistente, una diversa distribuzione delle verruche sul cappello, un piede con un fittone mai così lungo come in A. boudieri. Altre differenze sarebbero pure nella morfologia sporale. Mi riprometto di studiarle più a fondo appena ne avrò l’occasione (e credo sarà presto). In ogni caso non sono specie utili per il consumo.Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
Ovviamente primavera significa piopparelli…. Agrocybe aegerita= Agrocybe Cylindracea
Si tratta di un fungo ricercatissimo per le sue ottime caratteristiche di commestibilità che cresce cespitoso su tronchi di latifoglia, preferibilemente pioppo. Il cappello è inizialmente emisferico e poi convesso, si colore variabile dall’avorio al camoscio scuro, tipicamente grinzoso rugoloso. Il gambo è bianco e possiede un anello che pur essendo bianco tende a sporcarsi di marrone per la caduta delle spore. Le lamelle sono color crema nel giovane e diventano bruno scuro a maturazione. Eccolo ancora. La carne è bianca ed ha un gradevole odore fungino e sapore grato. Nei luoghi di crescita è purtroppo fatto oggetto di raccolte indiscriminate per cui diventa sempre più difficile trovarlo….. ahi ahi…. un peccato, è davvero molto buono. Più facile trovarlo al market, è infatti una specie facilmente coltivabile.Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
Su ceppaie di pino e di eucalyptus cresce il maestoso Gymnopilus spectabilis
Ecco un altro scatto: La carne è giallastra e possiede odore gradevole e sapore estremamente amaro. Si tratta di una specie che possiede proprietà allucinogene, anche se sembra che gli esemplari che crescono in Asia siano più pericolosi, è bene non consumare questo fungo.
È un fungo davvero bello, che diventa anche estremamente grande, che cresce cespitoso in gruppi spesso di molti esemplari. Possiede un cappello di colore giallo ocraceo ricoperto di fibrille più o meno grossolane che gli conferiscono un aspetto squamoso. Il gambo è legnoso e spesso ingrossato al centro, più o meno concolore al cappello possiede un ampio anello membranoso e persistente. Le lamelle sono fitte, inizialmente concolori al resto del basisioma, tendono a diventare brune a maturazione.Ecco un altro scatto: La carne è giallastra e possiede odore gradevole e sapore estremamente amaro. Si tratta di una specie che possiede proprietà allucinogene, anche se sembra che gli esemplari che crescono in Asia siano più pericolosi, è bene non consumare questo fungo.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
Con la primavera ricominciano a comparire nel bosco le prime Russule, è un Genere col quale mi piace cimentarmi nonostante sia veramente difficile da studiare. Ad ogni buon conto l’esperienza mi dice che le prime Russule a comparire in primavera sono prevalentemente specie commestibili, alcune delle quali veramente meritevoli della nostra attenzione anche a livello alimentare.
Ecco ad esempio la Russula cyanoxantha: meravigliosa e robusta specie, nelle forme ben tipiche come quella proposta possiede delle colorazioni violacee piuttosto caratteristiche, solo che purtroppo è assai camaleontica….. per fortuna ci sono altre caratteristiche che aiutano a riconoscerla abbastanza agevolmente. Anche se il colore del cappello fosse diverso, il suo aspetto grasso ed untuoso ci fornisce un primo indizio. Le lamelle, bianche anche a maturazione, forniscono quello decisivo. Sono infatti lardacee al tatto e non si rompono con la manipolazione. Il quadro viene completato da un elevato “peso specifico” e dal sapore della carne, dolce e gradevole, che i libri definiscono come di nocciola. Una forma con colorazione totalmente verde è piuttosto comune, è definita come forma peltereaui, eccola in foto: L’unica differenza con la specie tipo risiede infatti nelle tinte del cappello, appunto verdi, e prive di qualunque alone violaceo. Sono deliziose, tra le migliori Russule. Io le faccio prevalentemente trifolate, la loro carne consistente è davvero gustosa .
Ecco ad esempio la Russula cyanoxantha: meravigliosa e robusta specie, nelle forme ben tipiche come quella proposta possiede delle colorazioni violacee piuttosto caratteristiche, solo che purtroppo è assai camaleontica….. per fortuna ci sono altre caratteristiche che aiutano a riconoscerla abbastanza agevolmente. Anche se il colore del cappello fosse diverso, il suo aspetto grasso ed untuoso ci fornisce un primo indizio. Le lamelle, bianche anche a maturazione, forniscono quello decisivo. Sono infatti lardacee al tatto e non si rompono con la manipolazione. Il quadro viene completato da un elevato “peso specifico” e dal sapore della carne, dolce e gradevole, che i libri definiscono come di nocciola. Una forma con colorazione totalmente verde è piuttosto comune, è definita come forma peltereaui, eccola in foto: L’unica differenza con la specie tipo risiede infatti nelle tinte del cappello, appunto verdi, e prive di qualunque alone violaceo. Sono deliziose, tra le migliori Russule. Io le faccio prevalentemente trifolate, la loro carne consistente è davvero gustosa .
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