I FUNGHI DI APRILE .
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Un altro "profumato” funghetto è il Marasmius brassicolens (=Gymnopus brassicolens)
La carne è esigua ma abbastanza elastica e, come detto, emana un forte odore sgradevole, come di cavolo soffocato.
Assai simile è il Marasmiellus foetidus (=Micromphale foetidum) che presenta cappello più umbilicato, senza margine biancastro ed ha spore decisamente più grandi.
Eccolo in una bellissima foto di Walter Tognoni Entrambe le specie sono da ritenersi non commestibili
Questa specie trae il nome proprio dal forte odore di cavolo che emana. Si tratta di funghi che crescono cespitosi su residui legnosi anche interrati, al punto da sembrare terricoli. Hanno cappello di colore brunastro,ma con margine biancastro, igrofano e glutinoso, sovente striato per trasparenza. I gambi sono generalmente più scuri del cappello, quasi neri al piede, che tende ad essere affusolato.La carne è esigua ma abbastanza elastica e, come detto, emana un forte odore sgradevole, come di cavolo soffocato.
Assai simile è il Marasmiellus foetidus (=Micromphale foetidum) che presenta cappello più umbilicato, senza margine biancastro ed ha spore decisamente più grandi.
Eccolo in una bellissima foto di Walter Tognoni Entrambe le specie sono da ritenersi non commestibili
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Con questo mese il bosco inizia a ripopolarsi di Russule……..
L’esperienza fatta nel corso degli anni mi ha fatto arrivare alla conclusione che le Russule di questo periodo, almeno dalle mie parti, sono prevalentemente a carne dolce, non è ovviamente una regola ma è di sicuro così.
Ecco comparire le Russula vesca: Si tratta di una bellissima e buonissima specie che è caratterizzata da un cappello con sfumature carnicine che presenta la tendenza della cuticola a ritirarsi al margine, come se non bastasse a coprirlo tutto, lasciando scoperte le lamelle. Questa caratteristica di “mostrare i denti” è abbastanza comune in questa specie, anche se non è certamente determinante per una sua corretta individuazione . Possiede lamelle bianche anche a maturazione (sporata bianca), carne soda e con gradevole sapore di nocciole. Un'altra caratteristica che aiuta nella sua determinazione è la reazione arancione molto vivace al solfato ferroso. Cresce sia sotto conifere che latifoglie ed è una delle Russule più ricercate e consumate per la bontà delle sue carni, soda e compatta, si presta ad innumerevoli preparazioni
L’esperienza fatta nel corso degli anni mi ha fatto arrivare alla conclusione che le Russule di questo periodo, almeno dalle mie parti, sono prevalentemente a carne dolce, non è ovviamente una regola ma è di sicuro così.
Ecco comparire le Russula vesca: Si tratta di una bellissima e buonissima specie che è caratterizzata da un cappello con sfumature carnicine che presenta la tendenza della cuticola a ritirarsi al margine, come se non bastasse a coprirlo tutto, lasciando scoperte le lamelle. Questa caratteristica di “mostrare i denti” è abbastanza comune in questa specie, anche se non è certamente determinante per una sua corretta individuazione . Possiede lamelle bianche anche a maturazione (sporata bianca), carne soda e con gradevole sapore di nocciole. Un'altra caratteristica che aiuta nella sua determinazione è la reazione arancione molto vivace al solfato ferroso. Cresce sia sotto conifere che latifoglie ed è una delle Russule più ricercate e consumate per la bontà delle sue carni, soda e compatta, si presta ad innumerevoli preparazioni
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Ancora una bellissima Russula: Russula cyanoxantha
Il colore è assai variabile anche se prevalentemente, almeno nella specie tipo, conserva delle tonalità lilla violetto che si notano anche nella carne sottocuticolare.
Caratteristica che aiuta nel riconoscimento, e che la distingue da specie con colorazioni analoghe, è la consistenza “lardacea” delle lamelle. In pratica, anche se compresse e maltrattate con le mani le lamelle non si rompono e lasciano tra le dita la sensazione di manipolare del grasso.
Altra caratteristica da segnalare è la reazione pressoché nulla al solfato ferroso, soltanto dopo diversi minuti la carne si colora appena di grigio sporco.
Esiste una forma verde, nota come forma peltereaui A parte il colore che non ha tonalità lilla, le altre caratteristiche sono identiche a quella della specie tipo.
Si tratta anche in questo caso di specie conosciute e ricercate per la loro bontà in cucina.
Si tratta di una specie che diventa anche assai robusta, dotata di un elevato “peso specifico”, caratterizzata da una cuticola dall’aspetto lucido anche a tempo asciutto.Il colore è assai variabile anche se prevalentemente, almeno nella specie tipo, conserva delle tonalità lilla violetto che si notano anche nella carne sottocuticolare.
Caratteristica che aiuta nel riconoscimento, e che la distingue da specie con colorazioni analoghe, è la consistenza “lardacea” delle lamelle. In pratica, anche se compresse e maltrattate con le mani le lamelle non si rompono e lasciano tra le dita la sensazione di manipolare del grasso.
Altra caratteristica da segnalare è la reazione pressoché nulla al solfato ferroso, soltanto dopo diversi minuti la carne si colora appena di grigio sporco.
Esiste una forma verde, nota come forma peltereaui A parte il colore che non ha tonalità lilla, le altre caratteristiche sono identiche a quella della specie tipo.
Si tratta anche in questo caso di specie conosciute e ricercate per la loro bontà in cucina.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Esperto
- Messaggi: 597
- Iscritto il: 22 apr 2008, 16:04
- Nome: Mauro
- Comune: Assemini
Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Chiudo con un ultima Russula, forse la più bella in assoluto: la Russula aurea
Tutte le superfici, comprese le lamelle e la carne, tendono a colorarsi di un bellissimo giallo oro che aiuta nella determinazione della specie.
Anche la sporata è gialla Abita indifferentemente sotto conifere e latifoglie, sia isolata che in gruppi. Spesso la trovo invasa da larve con le quali litigo duramente per sottrargli l’ambita preda!!!
È un fungo che trovo assolutamente delizioso, ed è un vero piacere raccoglierlo e cucinarlo, quando capita anche mettendolo in graticola sul posto, mangiandolo con piacere al posto delle bistecche portate da casa per la scampagnata….
Detto questo ringrazio tutti per l’attenzione e faccio ancora i complimenti ai miei nuovi“compagni di viaggio” che a quanto pare, oltre ad essere bravissimi, sono più svelti e pronti di me
Spero che con la collaborazione di tutti, che vedo sempre più attiva, questo “angolino” del nostro superforum sia sempre più una fonte di piccoli suggerimenti, magari poco pretenziosi, ma utili specie ai meno esperti.
Vi abbraccio tutti di cuore
-8359 -8359
I colori di questa specie variano dal giallo all’arancio, sino al rosso. Assai spesso capita, vedendola in lontananza, di pensare di aver trovato un' Amanita caesarea e solo avvicinandosi ci si accorge dell’errore.Tutte le superfici, comprese le lamelle e la carne, tendono a colorarsi di un bellissimo giallo oro che aiuta nella determinazione della specie.
Anche la sporata è gialla Abita indifferentemente sotto conifere e latifoglie, sia isolata che in gruppi. Spesso la trovo invasa da larve con le quali litigo duramente per sottrargli l’ambita preda!!!
È un fungo che trovo assolutamente delizioso, ed è un vero piacere raccoglierlo e cucinarlo, quando capita anche mettendolo in graticola sul posto, mangiandolo con piacere al posto delle bistecche portate da casa per la scampagnata….
Detto questo ringrazio tutti per l’attenzione e faccio ancora i complimenti ai miei nuovi“compagni di viaggio” che a quanto pare, oltre ad essere bravissimi, sono più svelti e pronti di me


Spero che con la collaborazione di tutti, che vedo sempre più attiva, questo “angolino” del nostro superforum sia sempre più una fonte di piccoli suggerimenti, magari poco pretenziosi, ma utili specie ai meno esperti.
Vi abbraccio tutti di cuore


Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
I FUNGHI DI APRILE 2013
Sperando di non fare torto a nessuno, ma al solo fine di dare il mio modestissimo controbuto a questa bellissima Sezione, ecco i funghi scelti per il prossimo mese.
AMANITA VERNA
Amanita di primavera, così definita per il suo periodo di crescita.
Specie tipicamente mediterranea, di colore bianco in tutte le sue parti.
Fungo mortale: è confondibile con specie commestibili del genere Agaricus, con i quali condivide habitat e stagione di crescita.
Caratteristiche fondamentali per il riconoscimento sono date dal colore bianco delle lamelle e dalla presenza di volva.
Le foto sono di: VINCENZO MIGLIOZZI
AMANITA VERNA
Amanita di primavera, così definita per il suo periodo di crescita.
Specie tipicamente mediterranea, di colore bianco in tutte le sue parti.
Fungo mortale: è confondibile con specie commestibili del genere Agaricus, con i quali condivide habitat e stagione di crescita.
Caratteristiche fondamentali per il riconoscimento sono date dal colore bianco delle lamelle e dalla presenza di volva.
Le foto sono di: VINCENZO MIGLIOZZI
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
AMANITA VERNA
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
AMANITA VERNA
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
GYMNOPUS AQUOSUS
Si tratta di una specie piuttosto comune nella stagione primaverile, appartenente al complesso di G. dryophila.
Cresce sotto conifere, latifoglie e boschi misti.
Le foto sono di: GIANCA50, ROBERTO FERNANDEZ e VINCENZO MIGLIOZZI
Si tratta di una specie piuttosto comune nella stagione primaverile, appartenente al complesso di G. dryophila.
Cresce sotto conifere, latifoglie e boschi misti.
Le foto sono di: GIANCA50, ROBERTO FERNANDEZ e VINCENZO MIGLIOZZI
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
GYMNOPUS AQUOSUS
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: I FUNGHI DI APRILE 2013
GYMNOPUS HARIOL0RUM
Anch’essa appartenete al complesso G. dryophila, è facilmente riconoscibile per la folta peluria biancastra che ricopre la parte inferiore del gambo e per l’odore nauseabondo simile a cavolo marcio.
Cresce in boschi di latifoglie e misti.
Le foto sono di: GIANCA50, ROBERTO FERNANDEZ, JOSUEROFE e VINCENZO MIGLIOZZI
Anch’essa appartenete al complesso G. dryophila, è facilmente riconoscibile per la folta peluria biancastra che ricopre la parte inferiore del gambo e per l’odore nauseabondo simile a cavolo marcio.
Cresce in boschi di latifoglie e misti.
Le foto sono di: GIANCA50, ROBERTO FERNANDEZ, JOSUEROFE e VINCENZO MIGLIOZZI
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.