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da Gia&Gio » 01 feb 2013, 00:45
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da Salvatore Inzaina » 01 feb 2013, 00:51
mi associo ai meritati

per Giovannino e Mauro per le bellissime

dei funghi di Febbraio

/i

Salvatore
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Gionannino
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da Gionannino » 01 feb 2013, 10:04
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da Gizeta » 03 feb 2013, 20:56

a tutti!
Qui da me nei boschi non c’è ancora nulla, ma le piogge e la poca neve dei giorni scorsi, se accompagnate da giornate non troppo fredde, lasciano sperare nella comparsa della prima agaricaea.
Si tratta di
Entoloma saundersii, specie strettamente legata all’olmo.
Le belle lamelle rosa, la carne con odore di farina, il sapore dolciastro , l’habitat e il periodo di crescita ne permettono la sua facile determinazione.
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da Gizeta » 03 feb 2013, 20:58
Per trovare qualcos’altro, la nostra attenzione deve essere ancora rivolta ai tronchi e ai rami.
Un curioso fungo di consistenza gelatinosa quando fresco ed idratato è Phlebia radiata. Si tratta di una Corticiacea interamente resupinata che riveste anche per parecchi decimetri tronchi e rami caduti al suolo. La superficie imeniale, che è poi l’unica che possiamo vedere, è di un bel color rosa-grigiastro radialmente molto venosa-rugosa.
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da Gizeta » 03 feb 2013, 21:00
Comunissima su latifoglie varie e facilissima da determinare per il colore grigio dell’imenio, e’ Bjerkandera adusta.
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da Gizeta » 03 feb 2013, 21:01
Molto meno frequente, forse perché spesso confusa a prima vista con altre specie, è Bjerkandera fumosa.
Un particolare che ci aiuta nella determinazione è una sottile linea scura che separa il contesto ocraceo (che tra l’altro è di sapore amaro) dai tubuli chiari.
In esemplari freschi è presente un leggero odore anisato.
Specie esclusiva delle latifoglie, preferisce salici e pioppi.
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da Gizeta » 03 feb 2013, 21:04
Altra specie sicuramente poco comune è Lenzites warnieri.
E’ una specie massiccia, molto grande con carpofori di forma semicircolare che possono raggiungere, nella loro misura maggiore anche 40-50 cm!
Bellissimo è il suo imenio costituito da lamelle ispessite, pluri ramificate dicotomicamente, alte a maturità fino a 15-20 mm.
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da Gizeta » 03 feb 2013, 21:07
Curiosa Corticiacea è Radulomyces molaris.
Interamente resupinata, presenta una superficie imeniale idnoide con aghi molto irregolari, lacerati, sfrangiati, rugosi, all’inizio di consistenza ceracea, poi con la maturazione e l’essiccazione diventato coriacei.
Per trovare questa specie, dobbiamo osservare i rami morti di quercia ancora attaccati al tronco.
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da Gizeta » 03 feb 2013, 21:11
Termino con una specie, facile da determinare per il suo colore unico e sempre bella da trovare.
Si tratta di
Terana coerulea che cresce sul legno di varie latifoglie.

Giuseppe
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