I FUNGHI DI APRILE .
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
In presenza di Anemone nemorosa è possibile trovare Dumontinia tuberosa (=Sclerotinia tuberosa)
Particolare ascomicete di colore bruno uniforme costituito da una coppetta di circa 10-30 mm di diametro sostenuta da uno stipite abbastanza lungo che termina con una sorta di piccola patata ,chiamata sclerozio, con la superficie esterna bruno rerastra e l’interno bianco.
E’ un parassita principalmente di Anemone nemorosa e normalmente si trova quando la piantina è fiorita.
Particolare ascomicete di colore bruno uniforme costituito da una coppetta di circa 10-30 mm di diametro sostenuta da uno stipite abbastanza lungo che termina con una sorta di piccola patata ,chiamata sclerozio, con la superficie esterna bruno rerastra e l’interno bianco.
E’ un parassita principalmente di Anemone nemorosa e normalmente si trova quando la piantina è fiorita.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Su amenti di ontano cresce Ciboria caucus (=Ciboria amentacea), ascomicete costituito da una coppetta provvista di uno stipite molto sottile.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Le specie più comuni di ontano sono due:
Alnus glutinosa – Ontano nero
Foglie semplici, obovate a base cuneata e apice ottuso o smarginato (la foglia si presenta priva di punta) e sono provviste di una doppia seghettatura.
Corteccia da bruno-scura fino a nera, a solchi sinuosi.
Alnus incana – Ontano bianco
Foglie semplici, ovato-ellicttiche, acute e grigio tomentose sotto. Margine seghettato.
Corteccia grigio-chiara liscia.
Alnus glutinosa – Ontano nero
Foglie semplici, obovate a base cuneata e apice ottuso o smarginato (la foglia si presenta priva di punta) e sono provviste di una doppia seghettatura.
Corteccia da bruno-scura fino a nera, a solchi sinuosi.
Alnus incana – Ontano bianco
Foglie semplici, ovato-ellicttiche, acute e grigio tomentose sotto. Margine seghettato.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Geopora sumneriana
Bella specie associata al cedro e abbastanza comune.
Inizialmente globosa e interrata, pian piano emerge e si apre mettendo alla luce l’imenio di colore ocra chiaro. La superficie esterna è tutta ricoperta da peli bruno rossicci.
Bella specie associata al cedro e abbastanza comune.
Inizialmente globosa e interrata, pian piano emerge e si apre mettendo alla luce l’imenio di colore ocra chiaro. La superficie esterna è tutta ricoperta da peli bruno rossicci.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Ma anche i pascoli si stanno svegliando e le deiezioni sono un habitat ideali per tanti funghi!
Panaeolus semiovatus (= Anellaria separata) si distingue da tutti gli altri perché è l’unico provvisto di anello. E’ una specie robusta, con cappello conico, regolare, con cuticola da bianco latte a leggermente ocracea, viscida a tempo umido che diventa lucente a tempo secco.
Le lamelle, come tutte le specie appartenenti al genere sono tipicamente marezzate, perché le spore maturano in modo non uniforme.
Il gambo, concolore al cappello è ornato da un anello membranoso che si macchia di nero per la caduta delle spore.
Panaeolus semiovatus (= Anellaria separata) si distingue da tutti gli altri perché è l’unico provvisto di anello. E’ una specie robusta, con cappello conico, regolare, con cuticola da bianco latte a leggermente ocracea, viscida a tempo umido che diventa lucente a tempo secco.
Le lamelle, come tutte le specie appartenenti al genere sono tipicamente marezzate, perché le spore maturano in modo non uniforme.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Panaeolus sphinctrinus è un’altra specie che cresce su deiezioni.
Cappello conico campanulato con papilla centrale. La cuticola ad umido è grigio scura per diventare con la disidratazione molto chiara. Il bordo del cappello è ornato da residui di velo bianchi che formano una fascia dentellata.
Lamelle marezzate con filo più chiaro.
Gambo molto lungo, pruinoso, inizialmente bianco sporco con l’età diventa bruno sempre più scuro.
Giuseppe
Cappello conico campanulato con papilla centrale. La cuticola ad umido è grigio scura per diventare con la disidratazione molto chiara. Il bordo del cappello è ornato da residui di velo bianchi che formano una fascia dentellata.
Lamelle marezzate con filo più chiaro.
Gambo molto lungo, pruinoso, inizialmente bianco sporco con l’età diventa bruno sempre più scuro.


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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Eccomi….. vedo che il “nuovo arrivato” Giovannino è partito col botto!!!! Faccio un augurio grandissimo a lui per il nuovo incarico e rinnovo i mie complimenti anche a Giancarlo per l’ottimo lavoro che ha fatto anche questo mese.
È arrivato Aprile……… la primavera rende meravigliosa la campagna, i fiori colorano anche il bosco e la macchina fotografica può catturare bellissimi soggetti come questa Ophrys ciliata Purtroppo però la pioggia non arriva, e anche se le temperature sarebbero ideali per la crescita fungina, ho paura che se non piove alla svelta sarà davvero difficile trovar funghi.
Questo è il mese delle morchelle e dei prugnoli, ma visto che ne è stata fatta un’ampia carrellata nei post di chi mi ha preceduto mi limiterò a postare una foto di Verpa digitaliformis (=Verpa conica) Si tratta di un ascomicete tipicamente primaverile e niente affatto comune dalle mie parti, dall’aspetto simile a quello di una Morchella se ne distingue per la mitra di colore brunastro che è priva delle costolature ad “alveare” tipiche del genere morchella. Il gambo è biancastro o sfumato di tinte rossicce e la carne è spugnosa ed acquosa. Cresce in boschi erbosi ma anche in prati e giardini.
Considerata da sempre commestibile e piuttosto ricercata è in effetti sospettata di contenere una certa quantità di giromitrina, una sostanza tossica termostabile molto pericolosa. Chi proprio non volesse astenersi dal consumo di questa specie (cosa che sarebbe senz’altro da preferire) è assai opportuno che ne faccia almeno un consumo limitato.
È arrivato Aprile……… la primavera rende meravigliosa la campagna, i fiori colorano anche il bosco e la macchina fotografica può catturare bellissimi soggetti come questa Ophrys ciliata Purtroppo però la pioggia non arriva, e anche se le temperature sarebbero ideali per la crescita fungina, ho paura che se non piove alla svelta sarà davvero difficile trovar funghi.
Questo è il mese delle morchelle e dei prugnoli, ma visto che ne è stata fatta un’ampia carrellata nei post di chi mi ha preceduto mi limiterò a postare una foto di Verpa digitaliformis (=Verpa conica) Si tratta di un ascomicete tipicamente primaverile e niente affatto comune dalle mie parti, dall’aspetto simile a quello di una Morchella se ne distingue per la mitra di colore brunastro che è priva delle costolature ad “alveare” tipiche del genere morchella. Il gambo è biancastro o sfumato di tinte rossicce e la carne è spugnosa ed acquosa. Cresce in boschi erbosi ma anche in prati e giardini.
Considerata da sempre commestibile e piuttosto ricercata è in effetti sospettata di contenere una certa quantità di giromitrina, una sostanza tossica termostabile molto pericolosa. Chi proprio non volesse astenersi dal consumo di questa specie (cosa che sarebbe senz’altro da preferire) è assai opportuno che ne faccia almeno un consumo limitato.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Un altro ascomicete che facilmente si trova in questo periodo è la Sarcosphaera crassa (=Sarcosphaera coronaria). In gioventù si presenta con una forma globosa, chiusa, vuota all’interno
Anche questa specie è stata per anni considerata commestibile previa cottura, ma la sua tossicità, responsabile di sindrome gastroenterica, è accertata e costante.
Con la crescita si lacera sulla sommità e si apre a forma di coppa con lembi più o meno triangolari liberando la superficie interna (fertile) di colore lilacino.
La carne è di consistenza ceracea ma abbastanza spessa, con odore spermatico e sapore non significativo. Cresce sia sotto latifoglie che sotto aghifoglie, anche in numerosissimi esemplari.Anche questa specie è stata per anni considerata commestibile previa cottura, ma la sua tossicità, responsabile di sindrome gastroenterica, è accertata e costante.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Nei prati al limitare del bosco o nei giardini fa la sua comparsa l’Agaricus campestris
Si tratta di una specie che ci accompagna per quasi tutta la stagione micologica, anche se non diventa molto grande ha carne di buona compattezza e consistenza.
Biancastro su tutte le superfici esterne, presenta lamelle rosate in gioventù sino a diventare bruno nerastre in vecchiaia, il margine del cappello è tipicamente eccedente e sul gambo è presente un anello bianco membranoso ed abbastanza persistente. Nella foto che segue si vede il cappello coperto dalle gocce della rugiada del mattino La carne è debolmente arrossante ed ha sapore e odore gradevoli.
Una cosa assai importante da sapere è che i funghi del genere Agaricus sono delle vere e proprie “spugne” di metalli pesanti. Esemplari raccolti in giardini cittadini o ai margini di strade trafficate, hanno certamente delle impressionanti quantità di piombo per cui è buona norma evitarne assolutamente il consumo.
Si tratta del “classico” prataiolo, raccolto, consumato ed apprezzato sin dall’antichità. Su wikipedia c’è una citazione di Orazio che scriveva : “Pratensibus optima fungis. Natura est aliis male creditur” (Ottima è l’indole dei funghi prataioli, fidarsi degli altri è uno sbaglio).Si tratta di una specie che ci accompagna per quasi tutta la stagione micologica, anche se non diventa molto grande ha carne di buona compattezza e consistenza.
Biancastro su tutte le superfici esterne, presenta lamelle rosate in gioventù sino a diventare bruno nerastre in vecchiaia, il margine del cappello è tipicamente eccedente e sul gambo è presente un anello bianco membranoso ed abbastanza persistente. Nella foto che segue si vede il cappello coperto dalle gocce della rugiada del mattino La carne è debolmente arrossante ed ha sapore e odore gradevoli.
Una cosa assai importante da sapere è che i funghi del genere Agaricus sono delle vere e proprie “spugne” di metalli pesanti. Esemplari raccolti in giardini cittadini o ai margini di strade trafficate, hanno certamente delle impressionanti quantità di piombo per cui è buona norma evitarne assolutamente il consumo.
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Re: I FUNGHI DI APRILE 2012
Un altro fungo che è facile trovare anche in questo mese è Collybia dryophila (=Gymnopus dryophilus)
È una specie considerata commestibile scartando i gambi fibrosi, io non l’ho mai assaggiata….
Si tratta di una specie piuttosto comune che cresce indifferentemente sotto latifoglie ed aghifoglie, spesso quasi infestante, eccole ancora: È un funghetto di taglia esigua ma con carne piuttosto elastica, con toni che vanno dall’ arancio al giallo ocraceo che tendono a sbiadire moltissimo a tempo secco. Con tempo umido invece il cappello si mostra igrofano, le lamelle sono fitte e biancastre (giallastre nella var. funicularis). Il gambo è elastico e piuttosto tenace, più o meno concolore al cappello,presenta spesso alla base dei rizoidi piuttosto evidenti. La carne è esigua ma con odore e sapore gradevoli.È una specie considerata commestibile scartando i gambi fibrosi, io non l’ho mai assaggiata….
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