
Flammulina velutipes
Flammulina velutipes
Pochi hanno avuto l' idea di assaggiare , fatto come si deve questo simpatico funghetto invernale . E' praticamente inconfondibile : lo chiamano Fungo dell' Olmo ma io personalmente lo trovo più frequentemente nei ceppi morti ma anche su piante vive di Salice , lungo i fossati , torrenti , fiumi a partire , di solito , dalla fine di Novembre a metà febbraio. Con il cappellino arancio , sempre un po' untuoso e il gambo ( lo dice il nome vellutato da marrone a nerastro , spesso cespitoso , non ha simili e può essere raccolto in assoluta tranquillità. Non é questo lo spazio delle ricette ma posdomani ne posterò una confezionata con questa " primizia che per sapore e resa non si lascia superare da tanti funghi più " Pregiati " , bisogna saperlo cucinare !! Tra l' altro sembra possieda caratteristiche di regolare se non abbassare il tenore dello zucchero nel sangue ( antidiabetico ? ) . Come per tutti i funghi vale la regola Pochi , ben cotti , poche volte e a pasti distanziati meglio se intesi come aromatizzanti !!!! Provare per credere<!!!! GAE 

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Re: Flammulina velutipes
non ho mai assaggiato questo fungo perchè visto il periodo di crescita mi disturba un po' il fatto che si sia probabilmente congelato-scongelato-ricongelato...




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Re: Flammulina velutipes
Invito gli amici( sono due e lo sanno di esserlo ...) che si riconosceranno come destinatari dell'invito a completare ...........
............come i vari modelli preesistenti.
Non è un msg sibillino ma un dolce invito........




Non è un msg sibillino ma un dolce invito........


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Re: Flammulina velutipes
Se l'invito è rivolto a me (uno dei due) Pronto
A me risulata che sia chiamato anche Fungo di natale
Ecco alcune mie immagini delle Fiammelle dei boschi = Flammulina velutipes
Gianca

A me risulata che sia chiamato anche Fungo di natale

Ecco alcune mie immagini delle Fiammelle dei boschi = Flammulina velutipes

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Re: Flammulina velutipes
Flammulina velutipes.........ghiacciate
Ghiacciate non le ho mai raccolte (a parte che ne raccolgo pochissime) , ma ho letto che si possono raccogliere anche se gelate perchè diversamente da altre specie, quando si scongela non si riduce in poltiglia, ma.......sarà, chissà chi lo sà??
Gianca

Ghiacciate non le ho mai raccolte (a parte che ne raccolgo pochissime) , ma ho letto che si possono raccogliere anche se gelate perchè diversamente da altre specie, quando si scongela non si riduce in poltiglia, ma.......sarà, chissà chi lo sà??



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Re: Flammulina velutipes
Flammulina velutipes (Curtis) Singer
ETIMOLOGIA: dal latino "vellus" = lana e "pes" = piede, per il gambo vellutato
É un fungo commestibile tipicamente invernale, in grado di resistere e continuare a crescere anche in presenza di neve!
Cresce cespitoso su ceppaie o tronchi di latifoglie come il salice, il pioppo, il sambuco, ma, soprattutto l’olmo, da cui l’appellativo di “Fungo dell’Olmo”.
Si riconosce con molta facilità, oltre che per la stagione di crescita, anche per le sue caratteristiche morfologiche.
Il cappello di 3 – 7 (12) cm è di un bel color giallo-arancio, più scuro al centro, da emisferico a convesso, poi disteso, ondulato ed irregolare, spesso con margine striato. La sua superficie è vischiosa, lucida e liscia.
Le lamelle sono biancastre o ocra molto chiaro, macchiate di bruno ruggine in vecchiaia. E’ leucosporeo.
Il gambo, di 5 – 9 cm di lunghezza, è sottile e cilindrico, fistoloso poi cavo, sempre curvo, radicato nel substrato di crescita. Nel fungo giovane ha lo stesso colore del cappello, ma poi, diventa, a partire dal piede, di colore tipicamente bruno-nerastro, con un aspetto finemente vellutato.
La carne è sottile, elastica e giallastra nel cappello, fibrosa e brunastra nel gambo.
Ha un odore poco percettibile come di Pelargonium, sapore non particolare.
E’ un fungo commestibile. Si può consumare dopo aver scartato il gambo e dopo averlo prebollito per pochi minuti in acqua e gettato il liquido di cottura. Questa operazione è necessaria in quanto sembra contenere tossine termolabili responsabili di Sindrome gastroenterica, se mangiato crudo o poco cotto.
Si adatta particolarmente ad accompagnare carni o piatti a base di polenta.
foto di Bibbo

ETIMOLOGIA: dal latino "vellus" = lana e "pes" = piede, per il gambo vellutato
É un fungo commestibile tipicamente invernale, in grado di resistere e continuare a crescere anche in presenza di neve!
Cresce cespitoso su ceppaie o tronchi di latifoglie come il salice, il pioppo, il sambuco, ma, soprattutto l’olmo, da cui l’appellativo di “Fungo dell’Olmo”.
Si riconosce con molta facilità, oltre che per la stagione di crescita, anche per le sue caratteristiche morfologiche.
Il cappello di 3 – 7 (12) cm è di un bel color giallo-arancio, più scuro al centro, da emisferico a convesso, poi disteso, ondulato ed irregolare, spesso con margine striato. La sua superficie è vischiosa, lucida e liscia.
Le lamelle sono biancastre o ocra molto chiaro, macchiate di bruno ruggine in vecchiaia. E’ leucosporeo.
Il gambo, di 5 – 9 cm di lunghezza, è sottile e cilindrico, fistoloso poi cavo, sempre curvo, radicato nel substrato di crescita. Nel fungo giovane ha lo stesso colore del cappello, ma poi, diventa, a partire dal piede, di colore tipicamente bruno-nerastro, con un aspetto finemente vellutato.
La carne è sottile, elastica e giallastra nel cappello, fibrosa e brunastra nel gambo.
Ha un odore poco percettibile come di Pelargonium, sapore non particolare.
E’ un fungo commestibile. Si può consumare dopo aver scartato il gambo e dopo averlo prebollito per pochi minuti in acqua e gettato il liquido di cottura. Questa operazione è necessaria in quanto sembra contenere tossine termolabili responsabili di Sindrome gastroenterica, se mangiato crudo o poco cotto.
Si adatta particolarmente ad accompagnare carni o piatti a base di polenta.
foto di Bibbo


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Re: Flammulina velutipes
Flammulina velutipes (Curtis) Singer
Dalla chiave analitica di Andrea
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3.3.3.Physalacriaceae (Pseudohiatuleae)
3.3.3.1.Specie piccole; colori grigiastri, brunastri; gambo elastico, cartilaginoso; dermatocistidi sovente muricati sul cappello e sul gambo; basidi corti; spore non amiloidi, acianofile; senza fibbie; in primavera su coni di conifere più o meno interrati. -> Strobilurus
3.3.3.2.Portamento da Collybia; cappello viscoso, gambo piuttosto coriaceo, vellutato; rivestimento del cappello cistidiato; ife con fibbie; spore ialine, non amiloidi; specie più o meno cespitose e lignicole. -> Flammulina
3.3.3.3.Specie che assomigliano a Collybia, elastiche, cartilaginose; gambo allungato e radicante oppure munito di anello; basidi allungati, cistidi notevolmente grandi e spore subglobose, grandi, né cianofile, né amiloidi. -> Oudemansiella + Xerula
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Ancora un'immagine... di Leo

Dalla chiave analitica di Andrea
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3.3.3.Physalacriaceae (Pseudohiatuleae)
3.3.3.1.Specie piccole; colori grigiastri, brunastri; gambo elastico, cartilaginoso; dermatocistidi sovente muricati sul cappello e sul gambo; basidi corti; spore non amiloidi, acianofile; senza fibbie; in primavera su coni di conifere più o meno interrati. -> Strobilurus
3.3.3.2.Portamento da Collybia; cappello viscoso, gambo piuttosto coriaceo, vellutato; rivestimento del cappello cistidiato; ife con fibbie; spore ialine, non amiloidi; specie più o meno cespitose e lignicole. -> Flammulina
3.3.3.3.Specie che assomigliano a Collybia, elastiche, cartilaginose; gambo allungato e radicante oppure munito di anello; basidi allungati, cistidi notevolmente grandi e spore subglobose, grandi, né cianofile, né amiloidi. -> Oudemansiella + Xerula
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Re: Flammulina velutipes
Per entrambi ecco il link a Index fungorum :
http://www.indexfungorum.org/Names/Names.asp
http://www.indexfungorum.org/Names/Names.asp
così poi potete provare, uno dei due , ad utilizzare per qursta Sezione la capacità di Moderatore.
Attenzione a non cancellare l'intera sezione
Enzo.

http://www.indexfungorum.org/Names/Names.asp
http://www.indexfungorum.org/Names/Names.asp
così poi potete provare, uno dei due , ad utilizzare per qursta Sezione la capacità di Moderatore.
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Enzo.


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Re: Flammulina velutipes
Da Index Fungorum
Flammulina velutipes (Curtis) Singer, Lilloa 22: 307 (1951) [1949] var. velutipes
Agaricus velutipes Curtis, Fl. londin. 1: 212 (1777)
Gymnopus velutipes (Curtis) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 605 (1821)
Collybia velutipes (Curtis) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 116 (1871)
Pleurotus velutipes (Curtis) Quél., Fl. Mycol. France (Paris): 334 (1886)
Collybia veluticeps Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 1(4): 157 (1900)
Collybia eriocephala Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 3(1): 46 (1908) [1907]
Myxocollybia velutipes (Curtis) Singer, Schweiz. Z. Pilzk. 17: 72 (1939)
Flammulina velutipes (Curtis) Singer, Lilloa 22: 307 (1951) [1949]
E per finire... una foto di Matteo1980 che immortala un raro ritrovamento a Roma!!

Flammulina velutipes (Curtis) Singer, Lilloa 22: 307 (1951) [1949] var. velutipes
Agaricus velutipes Curtis, Fl. londin. 1: 212 (1777)
Gymnopus velutipes (Curtis) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 605 (1821)
Collybia velutipes (Curtis) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 116 (1871)
Pleurotus velutipes (Curtis) Quél., Fl. Mycol. France (Paris): 334 (1886)
Collybia veluticeps Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 1(4): 157 (1900)
Collybia eriocephala Rea, Trans. Br. mycol. Soc. 3(1): 46 (1908) [1907]
Myxocollybia velutipes (Curtis) Singer, Schweiz. Z. Pilzk. 17: 72 (1939)
Flammulina velutipes (Curtis) Singer, Lilloa 22: 307 (1951) [1949]
E per finire... una foto di Matteo1980 che immortala un raro ritrovamento a Roma!!


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- Comune: Castelleone di S.
- regione: Marche
- nazione: Italia
- fotocamera: Nikon coolpix P500
Re: Flammulina velutipes



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