I FUNGHI DI OTTOBRE .
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I FUNGHI DI OTTOBRE .
Eccomi qui per i funghi di ottobre.
In Sardegna Ottobre e Novembre sono i mesi dei funghi per antonomasia, il bosco pullula finalmente di vita ed ovunque ci si volti i nostri “colorati amici” riempiono il nostro sguardo.
Spesso purtroppo insieme alle fioriture fungine iniziano le “barbarie” nei confronti del bosco. L’accresciuto interesse delle persone nella ricerca dei funghi, unito alla mancanza di una adeguata legislatura Regionale ed alla mancanza di rispetto di molte persone verso l’ambiente, genera dei comportamenti che possono tranquillamente essere definiti devastanti. Spesso capita di attraversare intere zone nelle quali non un solo fungo è ancora in piedi la dov’è nato!!!! Ovunque divelti e presi a calci per il solo gusto di distruggere…. Non me ne vogliate se spesso torno su questo argomento, spero davvero che come il sasso lanciato nello stagno la cultura del rispetto si allarghi e che noi possiamo lasciare ai nostri figli un mondo migliore di come lo abbiamo ereditato.
Ma torniamo in argomento……
In questo periodo la temperatura mite favorisce la crescita di molti boleti interessanti come ad esempio il Boletus aemilii (= Boletus spretus) è una specie meravigliosa con un cappello di colore rosso vellutato, ha tubuli leggermente decorrenti sul gambo e tende leggermente all’azzurro al tocco o al taglio. Si tratta di una specie non comune, verosimilmente commestibile ma che, vista la rarità, è bene in ogni caso non consumare.
In Sardegna Ottobre e Novembre sono i mesi dei funghi per antonomasia, il bosco pullula finalmente di vita ed ovunque ci si volti i nostri “colorati amici” riempiono il nostro sguardo.
Spesso purtroppo insieme alle fioriture fungine iniziano le “barbarie” nei confronti del bosco. L’accresciuto interesse delle persone nella ricerca dei funghi, unito alla mancanza di una adeguata legislatura Regionale ed alla mancanza di rispetto di molte persone verso l’ambiente, genera dei comportamenti che possono tranquillamente essere definiti devastanti. Spesso capita di attraversare intere zone nelle quali non un solo fungo è ancora in piedi la dov’è nato!!!! Ovunque divelti e presi a calci per il solo gusto di distruggere…. Non me ne vogliate se spesso torno su questo argomento, spero davvero che come il sasso lanciato nello stagno la cultura del rispetto si allarghi e che noi possiamo lasciare ai nostri figli un mondo migliore di come lo abbiamo ereditato.
Ma torniamo in argomento……
In questo periodo la temperatura mite favorisce la crescita di molti boleti interessanti come ad esempio il Boletus aemilii (= Boletus spretus) è una specie meravigliosa con un cappello di colore rosso vellutato, ha tubuli leggermente decorrenti sul gambo e tende leggermente all’azzurro al tocco o al taglio. Si tratta di una specie non comune, verosimilmente commestibile ma che, vista la rarità, è bene in ogni caso non consumare.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Altro bellissimo boleto che trovo in questo periodo è Boletus luteocupreus
visto da sopra..... ....e da sotto...... Si tratta di un fungo robusto e compatto, contraddistinto (inde nomen) da una colorazione pileica su sfondo giallo che tende a macchiarsi, per contatto, di particolari e caratteristiche sfumature ramate. Vira intensamente al blu al minimo contatto ed ha poti sin dall’inizio di un bel rosso intenso, al più aranciati al bordo del cappello. Possiede un gambo che ha un reticolo concolore ai pori su sfondo giallo. Non è commestibile.
Fa parte di un gruppo di funghi assai discusso ed il cui capostipite è B. purpureus. Invito coloro che volessero saperne di più, a cercare sul sito il bel lavoro di Matteo Gelardi che sarà senz’altro di aiuto a chi volesse approfondire.
visto da sopra..... ....e da sotto...... Si tratta di un fungo robusto e compatto, contraddistinto (inde nomen) da una colorazione pileica su sfondo giallo che tende a macchiarsi, per contatto, di particolari e caratteristiche sfumature ramate. Vira intensamente al blu al minimo contatto ed ha poti sin dall’inizio di un bel rosso intenso, al più aranciati al bordo del cappello. Possiede un gambo che ha un reticolo concolore ai pori su sfondo giallo. Non è commestibile.
Fa parte di un gruppo di funghi assai discusso ed il cui capostipite è B. purpureus. Invito coloro che volessero saperne di più, a cercare sul sito il bel lavoro di Matteo Gelardi che sarà senz’altro di aiuto a chi volesse approfondire.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Dello stesso gruppo appena citato fa parte anche B. rhodoxantus
Anche questa specie non è commestibile.
Si tratta di un’altra robusta specie caratterizzata da un cappello con sfondo biancastro sempre sfumato di rosa-rosso, specie al margine del cappello. Debolmente virante al blu per contatto sui pori mentre è praticamente immutabile sulla superficie del cappello. Ha carne giallastra che vira anch’essa debolmente al blu solo sul cappello e non sul gambo, che è ornato da un bel reticolo concolore ai pori rossi, appena più chiari al margine.Anche questa specie non è commestibile.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Altra specie che cresce in questo mese è senz’altro Armillaria tabescens (=Clitocybe tabescens)
È specie certamente meno comune della precedente con la quale condivide periodo ed ambiente di crescita (tronchi di latifoglie, specie querce) .
Ha crescita cespi tosa come la “sorella anellata” e con essa condivide le prescrizioni necessarie per evitare problemi legati al consumo alimentare.
È innanzitutto necessario evitare i gambi, coriacei e legnosi, utilizzare solo esemplari giovani e freschi.
Si tratta di funghi sicuramente tossici da crudi e per i quali si consiglia una prebollitura, è inoltre necessario astenersi dal consumo dopo le gelate (ed ovviamente NON vanno messi in freezer da crudi) in quanto svilupperebbero delle tossine nella modificazione chimica dei tessuti legata al freddo.
Bisogna prestare attenzione inoltre ad eventuali confusioni con altre specie somiglianti, quali ad esempio quelle appartenenti al genere Hypholoma....
Si tratta del sosia privo di anello di Armillaria mellea (il famosissimo chiodino)È specie certamente meno comune della precedente con la quale condivide periodo ed ambiente di crescita (tronchi di latifoglie, specie querce) .
Ha crescita cespi tosa come la “sorella anellata” e con essa condivide le prescrizioni necessarie per evitare problemi legati al consumo alimentare.
È innanzitutto necessario evitare i gambi, coriacei e legnosi, utilizzare solo esemplari giovani e freschi.
Si tratta di funghi sicuramente tossici da crudi e per i quali si consiglia una prebollitura, è inoltre necessario astenersi dal consumo dopo le gelate (ed ovviamente NON vanno messi in freezer da crudi) in quanto svilupperebbero delle tossine nella modificazione chimica dei tessuti legata al freddo.
Bisogna prestare attenzione inoltre ad eventuali confusioni con altre specie somiglianti, quali ad esempio quelle appartenenti al genere Hypholoma....
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
..... in particolare bisogna mettere attenzione a non confodere la specie precedente con questa..... si tratta di Hypholoma fasciculare
Si tratta di una specie assai comune che causa intossicazioni assai gravi a sindrome parafalloidea con alcuni casi anche di decesso (cfr A. Bonnet, 1980 pp 204, 205.). Pertanto OCCHIO!!!!!!
Si tratta di un fungo tossico a crescita cespitosa che abita ceppi di conifere e latifoglie.Ha tinte giallastre e lamelle inizialmente pallide, poi ocra olivastre a maturazione, carne amara e gambo ornato da residui di cortina spesso evanescenti.Si tratta di una specie assai comune che causa intossicazioni assai gravi a sindrome parafalloidea con alcuni casi anche di decesso (cfr A. Bonnet, 1980 pp 204, 205.). Pertanto OCCHIO!!!!!!
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Un altro gradito incontro che faccio in questo periodo nei boschi di querce e quello con il tricholoma basirubens
E’ assai simile al Tricholoma orirubens (di cui alcuni micologi lo considerano una varietà) che si differenzia per l’arrossamento delle lamelle a maturazione che in T. basirubens non avviene.
Ecco Tricholoma orirubens
è una specie non molto comune che presenta cappello color grigio nerastro ricoperto da squamule radiali su sfondo nerastro. Ha odore di farina e carne con sapore dolciastro. E’ assai simile al Tricholoma orirubens (di cui alcuni micologi lo considerano una varietà) che si differenzia per l’arrossamento delle lamelle a maturazione che in T. basirubens non avviene.
Ecco Tricholoma orirubens
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
................Altro carattere distintivo è presente alla base del gambo che tende ad arrossare vivacemente in T. basirubens (da cui appunto il nome) mentre si colora spesso di verde azzurro in T. orirubens .
Nella foto che segue ecco un particolare della base del gambo delle due specie a confronto. Sono specie che possono essere consumate prestando particolare attenzione a non confonderle con altre dello stesso genere quali ad esempio T. pardinum o T.bresadolanum.
Nella foto che segue ecco un particolare della base del gambo delle due specie a confronto. Sono specie che possono essere consumate prestando particolare attenzione a non confonderle con altre dello stesso genere quali ad esempio T. pardinum o T.bresadolanum.
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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
A proposito di Tricholoma bresadolanum ecco per chiudere una foto di un mio ritrovamento sotto quercia sughera.
È specie tossica pertanto occorre stare attenti.
Spero di aver fornito qualche spunto interessante con qualche specie non troppo comune ma tipica di inizio autunno e che si aggiungano numerosi i vostri contributi.
Un saluto affettuoso a tutti.

Ha cappello color grigio con cuticola feltrata e con squamette nerastre, ha carne amarognola con odore terroso e gambo fibrilloso , ricoperto di squamette grigie. È specie tossica pertanto occorre stare attenti.
Spero di aver fornito qualche spunto interessante con qualche specie non troppo comune ma tipica di inizio autunno e che si aggiungano numerosi i vostri contributi.
Un saluto affettuoso a tutti.



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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
Bravo Mauro !!
Hai fatto bene ad iniziare..............il mese di Ottobre si avvicina e stavolta di avere , TUTTI , buoni funghi a disposizione.
Enzo.




Hai fatto bene ad iniziare..............il mese di Ottobre si avvicina e stavolta di avere , TUTTI , buoni funghi a disposizione.


Enzo.


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Re: I FUNGHI DI OTTOBRE .
buongiorno a tutti
come ha ben detto Mauro in precedenza, Ottobre è un ottimo mese per quanto riguarda la varietà
dei funghi.
Vorrei proporrvi una carrellata di immagini per dare un idea della varietà e la bellezza che il mondo dei funghi ci regala in questo periodo...
comincio con le Amanite
le splendide A. muscaria
foto di Ste63
come ha ben detto Mauro in precedenza, Ottobre è un ottimo mese per quanto riguarda la varietà
dei funghi.
Vorrei proporrvi una carrellata di immagini per dare un idea della varietà e la bellezza che il mondo dei funghi ci regala in questo periodo...
comincio con le Amanite
le splendide A. muscaria
foto di Ste63
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