Gomphidius glutinosus
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Gomphidius glutinosus
Gomphidius glutinosus il cui nome volgare è Chiodello
Fungo che diventa di ottime dimensioni, fino a 12 cm.
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Re: Gomphidius glutinosus
La foto lo ritrae nell’erba, ma era sotto abete rosso
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Re: Gomphidius glutinosus
Personalmente l’ho sempre trovato sotto abete rosso, ma i testi lo danno anche sotto pini a due aghi, dove invece trovo il Chroogomphus rutilus, ma è tutt’altro fungo -7453
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Re: Gomphidius glutinosus
Riconoscerlo non è difficile, per la forma, il glutine che ha sul cappello, il piede giallo e l’ambiente di crescita, quando è un po’ vecchiotto le lamelle diventano nere per la maturazione delle spore, tuttavia anche se pensate di averlo riconosciuto, per la prima volta rivolgersi ad un Ispettorato micologico o ad un esperto.........vero (micologo).
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Re: Gomphidius glutinosus
Commestibile buono buono, per la sua consumazione è necessario eliminare la cuticola, che è completamente separabile dal cappello insieme al glutine indigesto, si scarta anche la parte gialla del gambo. La carne alla cottura diventa scura.
Ecco un piatto preparato in fretta, li ho semplicemente trifolati e Vi assicuro che il risulato era ottimo
Gianca
Ecco un piatto preparato in fretta, li ho semplicemente trifolati e Vi assicuro che il risulato era ottimo
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Re: Gomphidius glutinosus
Il Chiodello dalla A.........alla Z.
Con quel bel gambo giallo...........
Enzo.
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Re: Gomphidius glutinosus
Ma ora ............ti invito a provare a completare la Scheda, prendendo come esempio il primo.... , poi ti do una mano ma solo quando ho finito con il penarius.
Grazie della gradita collaborazione
Enzo.
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Re: Gomphidius glutinosus
Gomphidius glutinosus
Etimologia. Gomphidius = simile a un chiodo (greco gomfos = chiodo; greco eidos = sembianza); glutinosus = glutinoso.
Nome volgare: Chiodello.
Cappello fino a 10 cm, da campanulato a emisferico a quasi spianato, infine depresso quando il fungo è maturo, carnoso, margine involuto poi incurvato verso il basso infine disteso, colore bruno rosato o grigio violaceo, a volte maculato di nero in vecchiaia; totalmente ricoperto da un particolare velo generale costituito da una pellicola vischiosa perfettamente trasparente, che si asporta facilmente.
Gambo grosso, fino a 11 x 2 cm. cilindrico ma un po’ ingrossato verso la base, pieno, vischioso, biancastro, giallo vivo al piede.
Lamelle molto decorrenti, spesse, rade, di consistenza cerosa, da biancastre a grigio nerastre, infine nere.
Carne molle, bianca, tendente al rosato ai margini e giallo viva al piede.
Odore debole e sapore grato, acidulo.
Dove e quando cresce: simbionti di pino a due aghi e abete rosso, da agosto; sotto i pini a due aghi è possibile trovare anche il Chroogomphus rutilus, da cui si distingue bene vedi immagine.
Si può confondere col Gomphidius maculatus simbionte del larice, commestibile anch’esso ma di cui non ho immagini.
Commestibile molto buono, per la sua consumazione è necessario eliminare la cuticola, che è completamente separabile dal cappello insieme al glutine indigesto, si scarta anche la parte gialla del gambo.
La carne alla cottura diventa scura.
Ulteriori contributi sono particolarmente graditi
Gianca
Etimologia. Gomphidius = simile a un chiodo (greco gomfos = chiodo; greco eidos = sembianza); glutinosus = glutinoso.
Nome volgare: Chiodello.
Cappello fino a 10 cm, da campanulato a emisferico a quasi spianato, infine depresso quando il fungo è maturo, carnoso, margine involuto poi incurvato verso il basso infine disteso, colore bruno rosato o grigio violaceo, a volte maculato di nero in vecchiaia; totalmente ricoperto da un particolare velo generale costituito da una pellicola vischiosa perfettamente trasparente, che si asporta facilmente.
Gambo grosso, fino a 11 x 2 cm. cilindrico ma un po’ ingrossato verso la base, pieno, vischioso, biancastro, giallo vivo al piede.
Lamelle molto decorrenti, spesse, rade, di consistenza cerosa, da biancastre a grigio nerastre, infine nere.
Carne molle, bianca, tendente al rosato ai margini e giallo viva al piede.
Odore debole e sapore grato, acidulo.
Dove e quando cresce: simbionti di pino a due aghi e abete rosso, da agosto; sotto i pini a due aghi è possibile trovare anche il Chroogomphus rutilus, da cui si distingue bene vedi immagine.
Si può confondere col Gomphidius maculatus simbionte del larice, commestibile anch’esso ma di cui non ho immagini.
Commestibile molto buono, per la sua consumazione è necessario eliminare la cuticola, che è completamente separabile dal cappello insieme al glutine indigesto, si scarta anche la parte gialla del gambo.
La carne alla cottura diventa scura.
Ulteriori contributi sono particolarmente graditi
Gianca
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Re: Gomphidius glutinosus
solo una piccola aggiunta, da giovane ottimo anche sott'olio
Davide
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Re: Gomphidius glutinosus
Da index Fungorum.
Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 319 (1838) [1836-1838]
Sinonimi:
Agaricus adhaerens J.F. Gmel., Systema Naturae, Edn 13 2: 1403 (1792)
Agaricus fuscus Batsch, Elench. fung. (Halle): 47 (1783)
Agaricus glutinosus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 17 (1774)
Agaricus mitratus J.F. Gmel., Systema Naturae, Edn 13 2: 1403 (1792)
Agaricus velatus With., Bot. Arr. Brit. Pl., Edn 2 (London) 3: 290 (1792)
Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 319 (1838) [1836-1838] var. glutinosus
Gomphus glutinosus (Schaeff.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 93 (1871)
Leucogomphidius glutinosus (Schaeff.) Kotl. & Pouzar, Česká Mykol. 26(4): 219 (1972)
.....................................................................................................................
Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Uppsala): 319 (1838)
Agaricus glutinosus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 1: 26 (1762)
Agaricus velatus With., Bot. arr. Brit. pl. Edn 2 (London) 3: 290 (1792)
Cortinarius viscidus β atropunctus (Pers.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. 1: 629 (1821)
Gomphus glutinosus (Schaeff.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 93 (1871)
Habitat: On acidic soil, in coniferous or mixed woodland. Reported with Picea abies, Pinus sylvestris and Pseudotsuga menziesii.
Notes: Rarely reported. Known from England (Bedfordshire, Berkshire, East Kent, Northumberland, South Hampshire, South Wiltshire and Yorkshire), Scotland (Angus, Mid-Perthshire and Westerness) and Wales (Denbighshire). Recorded elsewhere but unsubstantiated with voucher material.
Descriptions, Lists & Icons:
D+I:, in Phillips, R., Mushrooms and other fungi of Great Britain & Europe: 288 pp. (1981), p. 189
D+I:, in Breitenbach, J., Kränzlin, F., Fungi of Switzerland Boletes and agarics (1st part) 3: 361 pp. (1991), p. 96, pl. 71
D:, in Hansen, I. & Knudsen, H., Nordic Macromycetes Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. 2: 474 pp. (1992), p. 69
I:, in Bon, M., The Mushrooms and Toadstools of Britain and North-western Europe: 352 pp. (1987), p. 51
I:, in Courtecuisse. R. & Duhem. B., Mushrooms and Toadstools of Britain & Europe: 480 pp. (1995), p. 418
I:, in Sowerby, J., Coloured Figures of English Fungi or Mushrooms Vol.1 1: 50 pp. [pl. 1-120] (1796), as Agaricus glutinosus, pl. 7
I:, in Krieglsteiner, G.J., Die Grosspilze Baden-Würtenbergs - Band 2 2: 620 pp. (2000), p. 337
Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 319 (1838) [1836-1838]
Sinonimi:
Agaricus adhaerens J.F. Gmel., Systema Naturae, Edn 13 2: 1403 (1792)
Agaricus fuscus Batsch, Elench. fung. (Halle): 47 (1783)
Agaricus glutinosus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 17 (1774)
Agaricus mitratus J.F. Gmel., Systema Naturae, Edn 13 2: 1403 (1792)
Agaricus velatus With., Bot. Arr. Brit. Pl., Edn 2 (London) 3: 290 (1792)
Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 319 (1838) [1836-1838] var. glutinosus
Gomphus glutinosus (Schaeff.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 93 (1871)
Leucogomphidius glutinosus (Schaeff.) Kotl. & Pouzar, Česká Mykol. 26(4): 219 (1972)
.....................................................................................................................
Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr., Epicr. syst. mycol. (Uppsala): 319 (1838)
Agaricus glutinosus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 1: 26 (1762)
Agaricus velatus With., Bot. arr. Brit. pl. Edn 2 (London) 3: 290 (1792)
Cortinarius viscidus β atropunctus (Pers.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. 1: 629 (1821)
Gomphus glutinosus (Schaeff.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 93 (1871)
Habitat: On acidic soil, in coniferous or mixed woodland. Reported with Picea abies, Pinus sylvestris and Pseudotsuga menziesii.
Notes: Rarely reported. Known from England (Bedfordshire, Berkshire, East Kent, Northumberland, South Hampshire, South Wiltshire and Yorkshire), Scotland (Angus, Mid-Perthshire and Westerness) and Wales (Denbighshire). Recorded elsewhere but unsubstantiated with voucher material.
Descriptions, Lists & Icons:
D+I:, in Phillips, R., Mushrooms and other fungi of Great Britain & Europe: 288 pp. (1981), p. 189
D+I:, in Breitenbach, J., Kränzlin, F., Fungi of Switzerland Boletes and agarics (1st part) 3: 361 pp. (1991), p. 96, pl. 71
D:, in Hansen, I. & Knudsen, H., Nordic Macromycetes Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. 2: 474 pp. (1992), p. 69
I:, in Bon, M., The Mushrooms and Toadstools of Britain and North-western Europe: 352 pp. (1987), p. 51
I:, in Courtecuisse. R. & Duhem. B., Mushrooms and Toadstools of Britain & Europe: 480 pp. (1995), p. 418
I:, in Sowerby, J., Coloured Figures of English Fungi or Mushrooms Vol.1 1: 50 pp. [pl. 1-120] (1796), as Agaricus glutinosus, pl. 7
I:, in Krieglsteiner, G.J., Die Grosspilze Baden-Würtenbergs - Band 2 2: 620 pp. (2000), p. 337