MESSA A FUOCO E PROFONDITA' DI CAMPO

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bob trenetta
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MESSA A FUOCO E PROFONDITA' DI CAMPO

Messaggio da bob trenetta » 29 ott 2013, 14:20

Ciao a tutti, dopo una pausa forzata dovuta al lavoro, vorrei cercare di fare un po di chiarezza sulla messa a fuoco e sulla profondita' di campo, in modo spero molto semplice come faccio di solito.

Usiamo sempre l'esempio del nostro sistema visivo, perché le macchine fotografiche non sono altro che una ( spesso cattiva) imitiazione dei nostri occhi e del nostro cervello.

i nostri occhi hanno uno " zoom" ed una messa a fuoco volto rapidi e veloci , quasi istantanei ; se noi proviamo a spostare lo sguardo su oggetti posti su piani diversi, ci rendiamo conto che questi sono sempre a fuoco, al momento che noi puntiamo lo sguardo su di loro...o..in realta per metterli a fuoco impieghiamo un po di tempo, ma questo tempo e' talmente breve che al nostro cervello arriva il messaggio che l'oggetto e' a fuoco da subito..sono cose a cui noi non facciamo piu' caso ormai, fate la prova, guardate vari oggetti intorno a voi cambiando continuamente lo sguardo su di essi...

Adesso pero' tenete lo sguardo fisso su un oggetto davanti a voi ,ad una certa distanza,guardatelo fisso sempre nello stesso punto e provate contemporaneamente " con la coda dell'occhio" a visualizzare tutto il resto della scena che sta intorno a questo oggetto..a quel punto vi rendete conto che gli oggetti piu' vicini o piu' distanti a voi rispetto ad esso sono sfuocati e piu' allontanate lo sguardo da questo oggetto e piu' la sfuocatura aumenta.

Al contrario la vostra porzione percepita di sfuocato diminuira' se vi allontanate dall'oggetto che state osservando ( provate con un oggetto ad un metro da voi, e uno a 5 metri da voi)

Dunque la macchina fotografica fa esattamente la stessa cosa..punta il fuoco su qualche cosa..tutto cio' che e' sulla stessa linea ( provate ad immaginare una linea orizzonzale che attraversa uno schermo) rimane a fuoco, tutto cio' che e' al di qua o al di la di questa linea sara' sicuramente sfuocato e il livello di sfuocatura aumentera' con l'aumentare della distanza da questa linea immaginaria, che si chiama Piano di messa a fuoco:

Questo e' un modo molto semplice per definire la profondita' di campo, che non sarebbe altro che la porzione di foto che rimane " accettabilmente a fuoco"(perché non sara' mai completamente a fuoco anche se impercettibilmente) rispetto al punto o al piano di messa a fuoco.

Spero che fino a qui sia tutto chiaro..

Ora la profondita' di campo varia secondo 3 fattori :

1) apretura di diaframma ( come abbiamo gia' visto in passato, numero f)
2) distanza dal soggetto che sto fotografando
3) lunghezza focale

l'apertura di diaframma ormai vi dovrebbe essere chiara, ne abbiamo gia' parlato piu' volte
la distanza dal soggetto non ha bisogno dispiegazione..e' la distaza vera e propria tra l'obbiettivo e l'oggetto sul quale avete messo il fuoco.

la lunghezza focale dell'obbiettivo invece ha una definizione un po astrusa ( distanza tra la pellicola o il sensore e il centro ottico dell'obiettivo) , comunque a noi basta sapere che e' espressa in mm, e minore e' la lunghezza focale, maggiore e' la porzione di scena che riuscite a riprendere..se fate caso sui votri obbiettivi ( quelli delle compatte inclusi) hanno dei valori espressi in millimetri..tipo 15-50 mm , oppure 100 mm etc etc..ecco quella e' la lunghezza focale che si scegli usando lo zoom, o che si sceglie all'acquisto in caso di opbiettivi fissi ( tipo i macro ad esempio)

gli obbiettivi grandangolari ( quindi per riprendere grandi porzioni di scena) hanno lunghezze focali molto basse ( 8 mm anche)..

Quindi la combinazione di quei tre valori determina la nostra profondita' di campo che sara' maggiore o inferiore a seconda dei valori impostati; piu' e' bassa la distanza di messa a fuoco e più e' alta la lunghezza focale, minore sara' la profondita' di campo..faccio un esempio chiarificatore :

se io fotografo un fungo con apertura diaframma f8 :

se uso un obbiettivo macro 100 mm alla distanza dal fungo di 35 cenrimetri ho una profondita' di campo di : 1,3 MILLIMETRI DAVANTI E 1,3 MILLIMETRI DIETRO al punto di messa a fuoco, per un totale di 2,6 millimetri di profondita' di campo, praticamente metto a fuoco solo il bordo del fungo..

pero' le lo stesso fungo lo fotografo alla stessa distanza e con la stessa apertura di F8 ma con una lunghezza focale di 20 mm la mia profondita' di campo aumenta fino a 9 CENTIMETRI ( 4 davanti e 5 dietro al punto di messa a fuoco)..una differenza enorme in questo caso se punto il fuoco sul cappello del fungo avro' tutto il fungo accettabilmente a fuoco.

Lo stesso esempio si potrebbe fare aumentando la distanza dal soggetto e mantenendo invariata la 'apertura e la lunghezza focale..aumentando essa aumenta pure la profondita' di campo.

Una volta quindi capito questo meccanismo, sta a noi in base al tipo di foto che vogliamo fare, scegliere i tre valori piu' adatti.

per quel che riguarda la fotografia ai funghi la cosa e' abbastanza semplice perché solitamente i soggetti sono sempre molto vicini a noi quindi dopo un po di prove e' abbastanza semplice capire dove mettere a fuoco.

Potrebbe pero' capitare di trovarsi di fronte a dei funghi distanti tra loro e desiderarli riprendere a fuoco entrambi,magari con un bello sfondo ambientato.. uno in primo piano ed un gruppo a qualche metro di distanza...come fare allora ? ci sono varie possibilita', che sono comunque tutte frutto di un compromesso; dovremo noi trovare quello piu' adatto in base a cio' che ho detto sopra e in base alle nostre esigenze.
O puntare il fuoco sui funghi in primo piano sfruttando la massima apertura e la minima distanza focale, "sacrificando" un po il fuoco sui funghi piu' distanti e dello sfondo
Fare esattamente l'opposto e cioe' regolare il fuoco sui funghi distanti e sacrificando un po il fuoco su quelli in primo piano
Oppure puntare il fuoco in mezzo ai due soggetti in modo equidistante, in modo tale da averli entrambi " accettabilmente a fuoco"..

Non esiste la ricetta esatta, cosi' come non esiste una cosa piu' giusta dell'altra in assoluto..bisogna regolarsi in base a cosa si vuole riprendere, a cosa si vuole dare piu' risalto ( lo sguardo viene sempre attirato per prima cosa dalla porzione piu' a fuoco), al taglio che si vuole dare alla foto..

Lo stesso discorso vale per un solo fungo; volete riprederelo in primissimo piano ? oppure volete riprendere anche un po di ambientazione davanti e dietro a lui ? insomma, come al solito bisogna provare ( intanto le foro digitali non costano fortunatamente e si possono camcellare) fino a trovare la soluzione che piu' ci aggrada.

ciao e alla prossima

Gualberto
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Re: MESSA A FUOCO E PROFONDITA' DI CAMPO

Messaggio da Gualberto » 29 ott 2013, 18:12

Caro Roberto, se avessi sentito queste tue preziose delucidazioni qualche mese fà di certo non avrei regalato la mia Nikon f80 con obbiettivo nikkor, peraltro funzionale per fotografare al microscopio che usavo da tempo; ormai è fatta, ma la sfortuna continua a perseguitarmi perchè i problemi che ravvisavo su quella nikon, e che mi hanno quindi indotto a regalarla a mio nipote, si presentano anche con la mia "compatta". In questo caso ho però capito che i soggetti(funghi) devo posizionarli sulla stessa linea immaginaria, e questo mi dovrebbe garantire una certo messa a fuoco accettabile per tutti i soggetti; quello che invece non riesco a correggere è il colore bianco o comunque colori molto chiari che vengono "sparati", questo malgrado abbia scelto la posizione "intelligente automatico" e "WB" automatico, 400 iso e senza flash, le foto le scatto sempre all'ombra e generalmente ad una distanza di circa 10-15 cm dall'obbiettivo della mia Cyber-shot(Sony) con 12.1 mega pixel; credo che immagini benissimo il rammarico di chi fa scatti su scatti nella speranza di aver fatto qualcosa che ne ripaghi i sacrifici, io al momento conosco solo parzialmente queste gratifiche grazie a Gianca50 che mi ha dato delle dritte l'anno scorso quando ci siamo visti in Austria, ma credo, spero, di poter risolvere con qualche tuo suggerimento; ti ringrazio, un salutone, Gualberto

piigi
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Re: MESSA A FUOCO E PROFONDITA' DI CAMPO

Messaggio da piigi » 29 ott 2013, 18:20

molto bene
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bob trenetta
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Re: MESSA A FUOCO E PROFONDITA' DI CAMPO

Messaggio da bob trenetta » 29 ott 2013, 18:47

Ciao Gualberto, dunque , con le compatte il problema della profondita' di campo e' decisamente inferiore, o piu' facilmente risolvibile rispetto ad una reflex con obiettivi poiche il sensore ridotto e la limitata lunghezza focale permette una profondita' di campo infinititamente maggiore di quella che si otterrebbe con una reflex e' un obiettivo con le lunghezze focali che di solito si usano per i funghi ( a meno che non si usino obiettivi grandangolari o semi grandangolari, cosa giustissima ma solo per le foto ambientate che vengono eccezionali).

Quindi se tu con la tua Sony ( che avevo qualche anno fa) chiudi il diaframma a f8 ( a memoria mi pare il massimo ) e ti posizioni a 15 cm dal fungo con una lunghezza focale di 15 mm..hai una profondita' di campo che ti permette di mettere a fuoco praticamente tutto..guarda questa foto..l'ho scattata con compatta canon g11 , 20 cm distanza di messa a fuoco, diaframma f8 e focale 15 mm, come vedi e' praticamente tutto a fuoco...


Immagine

Per quel che riguarda il colore bianco o le alte luci, non ci sono alternative..o sottoesponi oppure schermi il fungo con un pannello..con i colori bianchi solo l'ombra non e' sufficiente perché la luce del giorno spara diretta sul fungo e anche se ti sembra poca poi il risultato e' avere i bianchi bruciati o al limite.

con la compatta non hai problemi di distanza, quindi il fungo lo hai sempre a " portata di mano" quindi dopo che sistemi la macchina su piccolo cavalletto prova a tenere un pannellino di carta a pochi cm dal fungop, in modo che rimanga quasi al buio ( al meno a te sembrera' cosi') , se scatti poi in priorita' diaframmi, la macchina pensera' a fare entrare luce sufficiente con un tempo di otturazione molto lungo, nell'ordine dei secondi..prova, non ti costa nulla, ti basta un cartoncino bianco di pochi cm.

Guarda questi Lycoperdon che ho ripreso l'autunno scorso..come vedi i bianchi sono alti ma sono ancora accettabili nei due funghi in primo piano ( quelli dietro li ho lasciti volutamente sfocati scegliendo un'apertura molto ampia), i dettagli sono ben visibili..in questo caso ho sistemato un pannellino sopra i funghi,io li vedevo quasi al buio..il tempo di otturazione e' stato di 15 secondi, eppure come vedi siamo al limite..senza pannello schermante sarebbe stato quasi impossibile, a meno di sotto esporre di molti stop ma a quel punto avrei dovuto lavorare in editing come un matto per recuperare i bianchi.

Immagine

spero di esserti stato utile

ciao

Gualberto
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Re: MESSA A FUOCO E PROFONDITA' DI CAMPO

Messaggio da Gualberto » 29 ott 2013, 21:45

Grazie Roberto, non vedo l'ora di provare a mettere in atto i tuoi consigli, forse già da domani; un caro saluto, Gualberto

EnzoF
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Re: MESSA A FUOCO E PROFONDITA' DI CAMPO

Messaggio da EnzoF » 29 ott 2013, 22:09

Stesso problema con il bianco,provero' anch'io con il cartoncino -6565
-5327 Enzo

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