Paralepista flaccida
Inviato: 06 gen 2025, 13:42
Paralepista flaccida (Sowerby) Vizzini (2012)
La storia della denominazione di questa specie è complicata dal fatto che per lungo tempo è stato considerato come due specie diverse, cioè "flaccida" e "inversa".
Volendo, è possibile differenziare queste forme all'interno della specie.
La descrizione di Giovanni Antonio Scopoli avvenne nel 1772 come Agaricus inversus nel suo libro “Flora Carniolica”, poi nel 1799 James Sowerby pubblicò una descrizione sotto il nome Agaricus flaccidus nella sua opera principale "Coloured Figures of English Fungi or Mushrooms".
Negli anni successivi furono coniate le combinazioni Clitocybe flaccida, Clitocybe inversa, Lepista flaccida e Lepista inversa.
Ne seguì anche la questione su quale tra Clitocybe e Lepista fosse il genere appropriato.
Utilizzando l'analisi molecolare, nel 2012 Alfredo Vizzini ha pubblicato un articolo che mostrava come questa specie insieme a Lepista gilva formasse un clade separato dalle altre specie di Lepista e anche dalle specie di Clitocybe.
Jörg H. Raithelhuber aveva già proposto il nome Paralepista come genere per queste specie nel 1981, questo nome era stato accettato solo come sottogenere e Vizzini di conseguenza portò lo stesso nome a livello di genere.
Generalmente i riferimenti bibliografici più vecchi elencano le forme flaccida e inversa come specie separate, mentre gli autori moderni le uniscono in una sola.
Sinonimi
Agaricus flaccidus Sowerby (1799)
Agaricus inversus Scop. (1772)
Clitocybe flaccida (Sowerby) P. Kumm. (1871)
Clitocybe inversa (Scop.) Quél. (1872)
Lepista flaccida (Sowerby) Pat. (1887)
Lepista inversa (Scop.) Pat. (1887)
Sowerby, 1799 (Agaricus flaccidus)
La storia della denominazione di questa specie è complicata dal fatto che per lungo tempo è stato considerato come due specie diverse, cioè "flaccida" e "inversa".
Volendo, è possibile differenziare queste forme all'interno della specie.
La descrizione di Giovanni Antonio Scopoli avvenne nel 1772 come Agaricus inversus nel suo libro “Flora Carniolica”, poi nel 1799 James Sowerby pubblicò una descrizione sotto il nome Agaricus flaccidus nella sua opera principale "Coloured Figures of English Fungi or Mushrooms".
Negli anni successivi furono coniate le combinazioni Clitocybe flaccida, Clitocybe inversa, Lepista flaccida e Lepista inversa.
Ne seguì anche la questione su quale tra Clitocybe e Lepista fosse il genere appropriato.
Utilizzando l'analisi molecolare, nel 2012 Alfredo Vizzini ha pubblicato un articolo che mostrava come questa specie insieme a Lepista gilva formasse un clade separato dalle altre specie di Lepista e anche dalle specie di Clitocybe.
Jörg H. Raithelhuber aveva già proposto il nome Paralepista come genere per queste specie nel 1981, questo nome era stato accettato solo come sottogenere e Vizzini di conseguenza portò lo stesso nome a livello di genere.
Generalmente i riferimenti bibliografici più vecchi elencano le forme flaccida e inversa come specie separate, mentre gli autori moderni le uniscono in una sola.
Sinonimi
Agaricus flaccidus Sowerby (1799)
Agaricus inversus Scop. (1772)
Clitocybe flaccida (Sowerby) P. Kumm. (1871)
Clitocybe inversa (Scop.) Quél. (1872)
Lepista flaccida (Sowerby) Pat. (1887)
Lepista inversa (Scop.) Pat. (1887)
Sowerby, 1799 (Agaricus flaccidus)