Ad memoriam: Paul Ostoya - poeta, micologo, résistant (1904-1969).

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(Per la ricorrenza del Giorno della Memoria - questi gli altri contributi in tema - vi propongo il profilo che ho ricostruito del personaggio, importante contributore alla scienza micologica, benché misconosciuto perché poco pubblicato. Le vicende della sua vita illustrano perché si meritò, alla sua scomparsa, la specie eponima.)


Paul Ostoya (1904-1969) - poeta, micologo, résistant.

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Nato a Parigi nel 1904 da genitori polacco-francesi, il padre pittore e anche la madre appartenente a una famiglia di artisti, il giovane Paul-Robert era abituato a una certa instabilità dei nomi in casa: il papà, nato Stefan Kinderfreund a Zarki, nella Galizia polacca, si chiamava Etienne da quando si naturalizzò francese all'età di 10 anni, e nel 1916 presentò una petizione per passare ufficialmente all'uso del cognome da nubile della moglie, Mioduszewski (cambio che gli fu negato). Già in precedenza, al posto del proprio cognome germanico imposto dalla Prussia, aveva scelto di fregiarsi dell'antico nome di clan galiziano Ostoya, usato anche per fondare varie attività per mantenere la sua giovane famiglia, prima la libreria Ostoya & C.ie a Noeux-les-Mines vicino Lille, e poi il lavaggio a secco Maison Ostoya, in rue de Berlin 33, al loro trasloco a Parigi. Con questa stessa ispirazione il piccolo Paul fu battezzato Paul-Robert-Ostoya, e due anni dopo la sorella minore Hélène-Louise-Ostoya, ma entrambi porteranno sempre Kinderfreund come cognome nei loro documenti.

Paul adotta prontamente l'appellativo del clan come proprio cognome all'università, dove partecipa attivamente alla contenziosa politica studentesca, cofondando il movimento Action Universitaire e portandolo a diventare la Ligue d'Action Universitaire Républicain et Socialiste fino a fare a pugni con i monarchici e i reazionari a fianco di George Pompidou e altri giovani socialisti. Nel frattempo, mentre studia scienze naturali con particolare attenzione alla micologia (a 21 anni si qualifica già come "micologo"), si esercita anche nella scrittura, collaborando come giornalista alla redazione del Le Matin, pubblicando poesie e opere teatrali, entrando a far parte di un esclusivo club di maghi e fondando una famiglia: lui e sua moglie, Simone-Andrée Delmas, brillante studentessa di arabo letterario, hanno una figlia nel 1925, mentre Simone sta ancora compiendo studi superiori alla Sorbona. (Il loro matrimonio non è destinato a durare, poiché Simone sceglie di proseguire la sua carriera di insegnante all'estero).

P. Ostoya (1931) Nocturne II. Septentrion 5(1).jpeg

P. Ostoya (1937) L'étranger. Revue Villeneuve-de-Berg (4).jpeg

Nel 1931 Paul Ostoya firma un Manifesto degli Intellettuali che chiede la pace e l'Unione Europea; un anno dopo fa parte del consiglio di amministrazione del sindacato nazionale dei giornalisti e nel 1933 si presenta per entrare a far parte dell'augusta Société Mycologique de France. Non è l'unica società scientifica a cui aderirà: è membro della Société Astronomique, della Société pour l'Acclimatation e della Société Botanique. Non a caso, unisce i suoi talenti presentando una rubrica radiofonica di "Actualités scientifiques" su Radio Paris PTT. Continua a comporre e pubblicare poesie e a candidarsi per il consiglio della Société Mycologique, ma sarà eletto solo nel 1939, poco prima della scomparsa del padre, all'età di 72 anni, Stéphane Ostoya Kinderfreund.

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Ha appena il tempo di fare qualche passeggiata micologica con la SMF prima che la vita pubblica a Parigi, con l'assedio nazista alle porte, diventi troppo pericolosa e, nonostante la sua rielezione nel consiglio della Société, si trasferisce nelle province più sicure al sud della Francia. Non viene menzionato nel Bollettino del 1940 e, dopo un 1941 micologicamente inattivo, viene temporaneamente sostituito nelle sue funzioni alla SMF nel 1942.

Ostoya trascorre il 1941 a Hyères sulla Costa Azzurra, alla guida di una sezione dei Chantiers de la Jeunesse, un'organizzazione giovanile che gode di una relativa libertà di azione in una Francia sempre più reazionaria, dove fonda e dirige un giornale giovanile settimanale, Le Mistral, sulle cui pagine scrive, con lo pseudonimo Kinder, rubriche di micologia e altri argomenti e viene affettuosamente caricaturato dalla sua truppa.

Le Mistral, ritratto della redazione (P. Ostoya a sx).png

P. Ostoya (Kinder), Voici le plus mauvais des hôtes de nos bois (Bobards & A. phalloides), in Le Mistral, Journal des Chantiers de Jeunesse, n°2 (1940) (bpt6k32780118).JPEG

caricatura di Paul Ostoya, Le Mistral (1941).png

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Quando il suo amico e mentore Roger Heim viene arrestato e deportato in Germania nel luglio 1943, Ostoya assume una nuova ed urgente funzione: contatta un ex collega per sostituirlo nel suo ruolo all'interno del Chantier, in quanto è destinato a diventare il principale referente di un'attiva rete clandestina della Résistance francese: con i nomi in codice Renaudot, R o anche Pigeon Bleue, Ostoya coordina una vasta rete clandestina di informatori, con il compito di raccogliere informazioni militari da fornire al governo dell'opposizione in esilio a Londra. In qualità di leader del gruppo Goëlette, è uno dei perni della rete di resistenza Phratrie, i cui quasi 3 mila agenti hanno fornito migliaia di missive di controspionaggio al quartier generale del BCRA all'estero. Quando alcuni dei suoi agenti furono smascherati, riuscì a riorganizzarsi senza subire perdite - il suo ruolo nella Résistance è citato nelle cronache della clandestinità parigina di Kershaw, Vaughan e altri. Il fascicolo personale presso gli Archives Nationales non è stato ancora reso pubblico.

Kinderfreund, Chevalier de la Legion d'Honneur, 1945.jpg

Médaille de la Résistance.jpg

Alla fine della guerra, il tentativo di riavviare la vita familiare con Simone fallisce, e Ostoya ripiega sui suoi tre principali amori: la poesia, il giornalismo scientifico e la micologia. Il suo volume di poesie "Études" appare nel 1945, lo stesso anno in cui viene nominato Cavaliere della Légion d'Honneur e decorato con la Médaille de la Résistance per i suoi sforzi di organizzazione clandestina contro il regime collaborazionista, e nuovamente eletto nel consiglio di amministrazione del SMF. Sotto la presidenza del redivivo collega Roger Heim, si mette al lavoro con il collega Romagnesi ideando, tra le altre iniziative, i primi corsi di micologia per dilettanti ed ispettori micologici. Il contenuto del suo programma radiofonico diventa ancora più personale, intitolato "Sciences et Poésie". Viene presto nominato direttore del periodico scientifico La Nature e, in un periodo di recrudescenza delle correnti speculative irrazionaliste tra gli intellettuali francesi, scrive un'opera innovativa sulle teorie dell'evoluzione. Nel 1957 viene eletto segretario generale del SMF, dove si farà apprezzare per le innumerevoli gite e incontri che conduce personalmente, per aver curato il Bulletin trimestriel a giornale di livello internazionale, per le sue vaste conoscenze culturali e botaniche, per l'inclinazione ai giochi di parole e i rompicapo matematici, per il suo puntiglio e generosità.

La serie radiofonica di conversazioni scientifiche che conduce è una colonna portante di Radio France-Culture dal 1959 al 1964, e all'inizio del 1968 viene eletto presidente della Federation des Sociétés de Sciences Naturelles. Non è noto quando incontra Zelda Menascé, una sopravvissuta di Auschwitz di origine sefardita turca, che diventerà una delle fonti della documentazione di Serge Klarsfeld sulle atrocità naziste inflitte a milioni di innocenti. Sarà al fianco di Paul quando, nell'estate del 1968, lui si ammalerà gravemente. Dopo aver fornito un dettagliato riassunto delle attività della SMF a William Byford della British Mycological Society (vedi sotto), Ostoya riesce a fare un'ultima, flebile apparizione con la delegazione della SMF al congresso di micologia a Trento, in Italia, dove i colleghi italiani lo onorano scherzosamente come "papa della micologia": il suo ritratto sarà composto in prima pagina di un'edizione speciale dell'"Osservatore Micologico".

Alla sua morte nel 1969, lascia incompiuto un atlante delle Amanitaceae per l'editore Lechevalier (una serie che comprendeva volumi di Essette su "Psalliotes" e "Bolets"), e viene ricordato da necrologi in Science et Nature e Le Figaro. Henri Romagnesi lo omaggia l'anno successivo con una nov. sp. a lui dedicata: Armillariella Ostoyae.








Zelda rimarrà membro attivo della SMF fino al 1975, quando si trasferisce a Nizza, dove vive fino al passaggio a miglior vita, nel 2009 all'età di 91 anni.


Ulteriori letture/ascolti:

Ostoya P. (1969). The activities of the SMF.

Romagnesi H. & Jovet P. (1969). Paul Ostoya, botaniste et mycologue (1904-1969). Bulletin Trimestriel Société Mycolique de France 85(3), pp. 289-293

Romagnesi H. (1970). Observations sur les Armillariella (I). Bulletin Trimestriel Société Mycologique de France 86(1), p.257-265

Metron J. (1970). In Mémoriam Paul Ostoya. Science et Nature 102, pp.33-37.

Vaughan H. (2004). Doctor to the Resistance. Potomac Books, Washington D.C.

Kershaw A. (2015). Avenue of Spies. Crown, New York.

Messaoudi A. (2015). Notices biographiques: Simone Delmas, épouse Ostoya-Kinderfreund. Les arabisantes et la France coloniale. ENS Éditions, Lyon

scheda Paul Ostoya nell'elenco dei partigiani Les Français Libres.

La voce di Ostoya compare (a circa 20 minuti) in una trasmissione di Radio France (5 dicembre 2020) L'art des Lumières: fabrique de la race, tratto da una sua rubrica radiofonica Heure de culture française del 1959 dedicata al medico e naturalista settecentesco Paul Louis Moreau de Maupertuis.

[mefi]

Molto interessante! Grazie!

[Queletia mirabilis]

Interessante. Storia di cui non ero a conoscenza. Grazie.
Sei imbattibile in queste ricerche!

[Raffaella13]

Eclettica personalità, pienamente convinta ed attiva nelle sue idee: emerge da tutte le notizie che hai con dovizia riproposto. Quando pronunceremo l'epiteto ostoyae, il pensiero rimbalzerà anche alla sua esistenza ed essenza umana.
Grazie Philip.

[Franco Meiattini]

Persona interessante, studiosa, coraggiosa. Ce ne vorrebbe di più. Grazie per la segnalazione