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Echinoderma asperum (Pers.) Bon (1991)

La specie è stata descritta dall'eminente micologo del diciannovesimo secolo Christiaan Hendrik Persoon come Agaricus asper ed ha subito diversi cambiamenti tassonomici.
Lucien Quélet la trasferì nel genere Lepiota e da allora è per lo più conosciuta come Lepiota aspera.
Per un certo periodo fu inserita insieme alle altre specie "spinose" di Lepiota nel sottogenere chiamato Echinoderma, e nel 1978 Marcel Bon la inserì in Cystolepiota.
Poi, nel 1991, Bon creò il nuovo genere Echinoderma per questa e simili specie verrucose brunastre, e il nuovo nome Echinoderma asperum è quasi universalmente accettato nelle pubblicazioni più recenti.

Il nome della specie è l'aggettivo latino "asper", che significa "ruvido".



Persoon, 1793 (Agaricus asper)

Questa stessa specie fu descritta da Johann Anton Weinmann nel 1824 come Agaricus acutesquamosus e da Wilhelm Gottfried Lasch nel 1828 come Agaricus friesii, dando origine a corrispondenti sinonimi nei generi Lepiota ed Echinoderma.
Sebbene la maggior parte degli studiosi ora consideri tutti questi come sinonimi, Moser trattava acutesquamosum e asperum come specie diverse, sulla base del fatto che quest'ultima avrebbe lamelle biforcate e la prima no.



Sinonimi
Agaricus acutesquamosus Weinm. (1824)
Agaricus asper Pers. (1793)
Agaricus friesii Lasch (1828)
Cystolepiota aspera (Pers.) Bon (1978)
Echinoderma acutesquamosum (Weinm.) Bon (1993)
Echinoderma friesii (Lasch) Bon (1993)
Lepiota acutesquamosa (Weinm.) P. Kumm. (1871)
Lepiota acutesquamosa var. furcata Kühner (1936)
Lepiota aspera (Pers.) Quél. (1886)
Lepiota friesii (Lasch) Quél. (1872)



Lange, 1935 (Lepiota acutesquamosa)