Amanita muscaria

mefi
Moderatore globale
Messaggi: 16284
Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
Nome: Andrea
Comune: Laives
regione: Trentino-Alto Adige
nazione: Südtirol
fotocamera: Fuji Finepix SL300
Contatta:

Amanita muscaria

Messaggio da mefi » 24 lug 2023, 21:28

Amanita muscaria (L.) Lam. (1783)

Si pensa che il nome del fungo in molte lingue europee derivi dal suo uso come insetticida quando viene spruzzato nel latte.
Questa pratica è stata registrata in parti d'Europa di lingua germanica e slava, così come nella regione dei Vosgi e altrove in Francia e Romania.
Albertus Magnus fu il primo a registrarlo nella sua opera “De vegetabilibus” qualche tempo prima del 1256, commentando “vocatur fungus muscarum, eo quod in lacte pulverizatus interficit muscas”, cioè "si chiama fungo delle mosche perché è polverizzato nel latte per uccidere le mosche".


Schaeffer, 1800 (Agaricus muscarius)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.

mefi
Moderatore globale
Messaggi: 16284
Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
Nome: Andrea
Comune: Laives
regione: Trentino-Alto Adige
nazione: Südtirol
fotocamera: Fuji Finepix SL300
Contatta:

Re: Amanita muscaria

Messaggio da mefi » 24 lug 2023, 21:29

Il botanico fiammingo del XVI secolo Carolus Clusius tracció la pratica di spruzzarlo nel latte a Francoforte in Germania, mentre Carl Linnaeus, il "padre della tassonomia", riportò l’uso dallo Småland nella Svezia meridionale, dove aveva vissuto da bambino.
Descrisse la specie nel secondo volume del suo Species Plantarum nel 1753, dandogli il nome di Agaricus muscarius, con l'epiteto specifico derivante dal latino “musca” che significa "mosca".
La specie prese il nome attuale nel 1783, quando fu inserita nel genere Amanita da Jean-Baptiste Lamarck, nome sancito nel 1821 dal "padre della micologia", il naturalista svedese Elias Magnus Fries.
La data di inizio per tutti i funghi era stata fissata di comune accordo al 1 gennaio 1821, data del lavoro di Fries, e quindi il nome completo era allora Amanita muscaria (L.:Fr.) Hook.
L'edizione del 1987 del Codice internazionale di nomenclatura botanica ha cambiato le regole sulla data di inizio e sull'opera primaria per i nomi dei funghi, e ora i nomi possono essere considerati validi fino al 1 maggio 1753, data di pubblicazione dell'opera di Linnaeus. Quindi, Linnaeus e Lamarck sono ora considerati gli autori di Amanita muscaria (L.) Lam.

Il micologo francese Pierre Bulliard riferì di aver tentato senza successo di replicare le proprietà di uccisione delle mosche nella sua opera “Histoire des plantes vénéneuses et singulares de la France”, e per questo propose il nuovo nome binomiale Agaricus pseudoaurantiacus.


Clusius in Istvánffy, 1900 (Fungorum perniciosorum genus XII Species 4)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.

mefi
Moderatore globale
Messaggi: 16284
Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
Nome: Andrea
Comune: Laives
regione: Trentino-Alto Adige
nazione: Südtirol
fotocamera: Fuji Finepix SL300
Contatta:

Re: Amanita muscaria

Messaggio da mefi » 24 lug 2023, 21:30

Amanita muscaria è la specie tipo del genere Amanita.
Per estensione è anche la specie tipo del sottogenere Amanita, così come della sezione Amanita all'interno di questo sottogenere.
Il sottogenere Amanita include Amanita con spore non amiloidi.
La sezione Amanita comprende specie con resti di velo universale frammentato, come volva ridotta a una serie di anelli concentrici e resti di velo sul cappello presenti come una serie di fiocchi o verruche.
La maggior parte delle specie di questo gruppo ha anche una base bulbosa.
La sezione Amanita comprende Amanita muscaria e le specie affini, tra cui A. pantherina, A. gemmata, A. farinosa e A. xanthocephala.
Recenti studi filogenetici molecolari hanno confermato come naturale questa classificazione basata su morfologia generale e amiloidia delle spore.


Schaeffer, 1800 (Agaricus muscarius varietas pileo non verrucoso)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.

mefi
Moderatore globale
Messaggi: 16284
Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
Nome: Andrea
Comune: Laives
regione: Trentino-Alto Adige
nazione: Südtirol
fotocamera: Fuji Finepix SL300
Contatta:

Re: Amanita muscaria

Messaggio da mefi » 24 lug 2023, 21:30

Amanita muscaria varia notevolmente nella morfologia e molti autori riconoscono diverse sottospecie o varietà all'interno della specie.
Ad esempio in “The Agaricales in Modern Taxonomy”, il micologo tedesco Rolf Singer ha elencato le sottospecie Amanita muscaria ssp. muscaria, A. muscaria ssp. americana e A. muscaria ssp. flavivolvata.

Tuttavia uno studio filogenetico molecolare del 2006 del micologo József Geml e colleghi su diverse popolazioni regionali di Amanita muscaria ha trovato tre cladi distinti all'interno di questa specie che rappresentano, approssimativamente, le popolazioni eurasiatica, eurasiatica subalpina e nordamericana.
In Alaska sono stati trovati esemplari appartenenti a tutti e tre i cladi. Ciò ha fatto ipotizzare che questa zona sia stata il centro di diversificazione per la specie.
Lo studio ha anche esaminato quattro varietà della specie, Amanita muscaria var. alba, A. muscaria var. flavivolvata, A. muscaria var. formosa e A. muscaria var. regalis di tutte le zone.
Tutte e quattro le varietà sono state trovate all'interno dei cladi eurasiatici e nordamericani, prova che queste forme morfologiche sarebbero da considerare polimorfismi piuttosto che sottospecie o varietà distinte.
Ulteriori studi molecolari di Geml e colleghi pubblicati nel 2008 hanno mostrato che i tre gruppi genetici, più un quarto associato alle foreste di quercia, noce americano e pino degli Stati Uniti sudorientali e altri due dell'isola di Santa Cruz in California, sarebbero abbastanza distinti geneticamente da essere considerati specie separate.
Di conseguenza Amanita muscaria così com'è attualmente concepita sarebbe un complesso di specie.
Il complesso comprenderebbe anche almeno altri tre taxa strettamente correlati, attualmente considerati come specie separate, cioè Amanita breckonii, associata alle conifere del Nord-ovest Pacifico, A. gioiosa e A. heterochroma, rispettivamente del bacino del Mediterraneo e della Sardegna.
Queste ultime due si trovano sotto eucalipto e cisto, e non è chiaro se siano autoctone o introdotte dall'Australia.

Il sito specializzato Amanitaceae.org elenca la sola varietà Amanita muscaria var. inzengae, attualmente considerata specie separata.



Bulliard, 1783 (Agaricus pseudoaurantiacus)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.

mefi
Moderatore globale
Messaggi: 16284
Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
Nome: Andrea
Comune: Laives
regione: Trentino-Alto Adige
nazione: Südtirol
fotocamera: Fuji Finepix SL300
Contatta:

Re: Amanita muscaria

Messaggio da mefi » 24 lug 2023, 21:31

Sinonimi
Agaricus muscarius L. (1753)
Agaricus pseudoaurantiacus Bull. (1792)
Amanita muscaria subsp. americana (J.E. Lange) Singer (1951)
Amanita muscaria subsp. flavivolvata Singer (1958)
Amanita muscaria subsp. muscaria (L.) Lam. (1783)
Amanita muscaria var. alba Peck (1897)
Amanita muscaria var. flavivolvata (Singer) D.T. Jenkins (1977)
Amanita muscaria var. formosa Pers. (1800)
Amanita muscaria var. guessowii Veselý (1933)
Amanita muscaria var. muscaria (L.) Lam. (1783)




Güssow, 1927
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.

Raffaella13
Moderatore globale
Messaggi: 10301
Iscritto il: 22 giu 2010, 15:32
Nome: RAFFAELLA
Comune: MARTELLAGO
regione: VENETO
nazione: ITALIA

Re: Amanita muscaria

Messaggio da Raffaella13 » 24 lug 2023, 23:20

ssdsd ricchissimo post con aggiornamenti tassonomici, molecolari e tavole superbe -1987 fascinoso fungo, che nessuno può’ ignorare vistoso com’è. Un amore velenoso :hahaha: :cuore:

Queletia mirabilis
Moderatore globale
Messaggi: 11014
Iscritto il: 31 ago 2017, 14:11
Nome: Massimo
Comune: Lari
regione: Toscana
nazione: Italia

Re: Amanita muscaria

Messaggio da Queletia mirabilis » 25 lug 2023, 07:02

ffgjhjh

progosk
Membro FeM
Messaggi: 2103
Iscritto il: 20 nov 2020, 12:43
Nome: Philip
Comune: Roma
regione: Lazio
nazione: Italia

Re: Amanita muscaria

Messaggio da progosk » 25 lug 2023, 10:22

mefi ha scritto:
24 lug 2023, 21:29
Albertus Magnus fu il primo a registrarlo nella sua opera “De vegetabilibus” qualche tempo prima del 1256, commentando “vocatur fungus muscarum, eo quod in lacte pulverizatus interficit muscas”, cioè "si chiama fungo delle mosche perché è polverizzato nel latte per uccidere le mosche".
[...]
Il botanico fiammingo del XVI secolo Carolus Clusius tracció la pratica di spruzzarlo nel latte a Francoforte in Germania, mentre Carl Linnaeus, il "padre della tassonomia", riportò l’uso dallo Småland nella Svezia meridionale, dove aveva vissuto da bambino.
Descrisse la specie nel secondo volume del suo Species Plantarum nel 1753, dandogli il nome di Agaricus muscarius, con l'epiteto specifico derivante dal latino “musca” che significa "mosca".
[...]
Il micologo francese Pierre Bulliard riferì di aver tentato senza successo di replicare le proprietà di uccisione delle mosche nella sua opera “Histoire des plantes vénéneuses et singulares de la France”, e per questo propose il nuovo nome binomiale Agaricus pseudoaurantiacus.
Di recente Michelot & Melendez-Howell hanno proposto una spiegazione a questa evidente, ma allo stesso tempo sfuggente, etimologia: le "mosche" erano in origine metaforiche, ed era proprio all'uso del fungo come inebriante, cioè induttore di uno stato di "possessione dalle mosche" (cognato dell'italiano "grilli per la testa"), poi perduto nel tempo, che il vernacolare medievale si riferiva. Sarebbe così la successiva rirazionalizzazione anti-pagana, da Alberto Magno in poi, a presunto stordente d'insetti o addirittura moschicida, che ci lascia con l'epiteto irrisolto d'oggi.

Aggiungo qui l'evocativa tavola/emblema dedicata alla specie da Escher (1932)

Immagine

mefi
Moderatore globale
Messaggi: 16284
Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
Nome: Andrea
Comune: Laives
regione: Trentino-Alto Adige
nazione: Südtirol
fotocamera: Fuji Finepix SL300
Contatta:

Re: Amanita muscaria

Messaggio da mefi » 25 lug 2023, 11:17

progosk ha scritto:
25 lug 2023, 10:22
mefi ha scritto:
24 lug 2023, 21:29
Albertus Magnus fu il primo a registrarlo nella sua opera “De vegetabilibus” qualche tempo prima del 1256, commentando “vocatur fungus muscarum, eo quod in lacte pulverizatus interficit muscas”, cioè "si chiama fungo delle mosche perché è polverizzato nel latte per uccidere le mosche".
[...]
Il botanico fiammingo del XVI secolo Carolus Clusius tracció la pratica di spruzzarlo nel latte a Francoforte in Germania, mentre Carl Linnaeus, il "padre della tassonomia", riportò l’uso dallo Småland nella Svezia meridionale, dove aveva vissuto da bambino.
Descrisse la specie nel secondo volume del suo Species Plantarum nel 1753, dandogli il nome di Agaricus muscarius, con l'epiteto specifico derivante dal latino “musca” che significa "mosca".
[...]
Il micologo francese Pierre Bulliard riferì di aver tentato senza successo di replicare le proprietà di uccisione delle mosche nella sua opera “Histoire des plantes vénéneuses et singulares de la France”, e per questo propose il nuovo nome binomiale Agaricus pseudoaurantiacus.
Di recente Michelot & Melendez-Howell hanno proposto una spiegazione a questa evidente, ma allo stesso tempo sfuggente, etimologia: le "mosche" erano in origine metaforiche, ed era proprio all'uso del fungo come inebriante, cioè induttore di uno stato di "possessione dalle mosche" (cognato dell'italiano "grilli per la testa"), poi perduto nel tempo, che il vernacolare medievale si riferiva. Sarebbe così la successiva rirazionalizzazione anti-pagana, da Alberto Magno in poi, a presunto stordente d'insetti o addirittura moschicida, che ci lascia con l'epiteto irrisolto d'oggi.

Aggiungo qui l'evocativa tavola/emblema dedicata alla specie da Escher (1932)

Immagine
ho visto questa interpretazione ma a parte Bulliard, l’utilizzo per catturare mosche esisteva davvero quindi propendo per la spiegazione tradizionale

mefi
Moderatore globale
Messaggi: 16284
Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
Nome: Andrea
Comune: Laives
regione: Trentino-Alto Adige
nazione: Südtirol
fotocamera: Fuji Finepix SL300
Contatta:

Re: Amanita muscaria

Messaggio da mefi » 25 lug 2023, 11:17

-6565 a tutti

Rispondi