Agaricus phaiopodius Bull.
Inviato: 13 feb 2009, 16:49
Con santa pazienza sto cercando nel web disegni, immagini, foto, riproduzioni di interi testi antichi e relative tavole, holotypus e descrizioni originali.
A questo proposito vi segnalo, ma lo conoscerete senz'altro, questo sito: <http://www.biodiversitylibrary.org/> dove si trovano moltissime riproduzioni di libri più o meno antichi, liberamente scaricabili in quanto il copyright dopo 70 anni scade.
Io salvo nel mio disco multimediale le immagini più interessanti e cerco di dare un nome a ogni specie rappresentata... il che non sempre è facile.
Poi, al Gruppo, attacchiamo il disco al videoproiettore e vediamo quel che rimane dubbio, ne ragioniamo insieme, cerchiamo di arrivare a mettere un po' in fila questa specie di collezione, che non ha niente di nuovo ne' pretese scientifiche sia ben chiaro, ma serve solo a stimolare la curiosità e a passare qualche serata invernale.
Dopo aver messo in ordine e scelto qualche argomento, faccio qualche serata presso circoli e associazioni varie, in giro per la mia zona, per mostrare qualche immagine, cercando di trattare la cosa in maniera non troppo pesante, ma di stuzzicare la curiosità e di far capire quanto lavoro c'è stato secoli passati, e c'è tuttora, per arrivare a una determinazione, alla definizione di una specie e a rispondere all'eterno quesito: "e' buono da mangiare?". :-)))
Dopo questo lungo "cappello", arriviamo al dunque...
Mi sono imbattuto da poco nella tav. 532 dell'Herbier de la France di Pierre Bulliard (1791) dove trovo rappresentate (e non descritte) due specie:
La prima è Agaricus furfuraceus, riconducibile a Tubaria furfuracea (Pers.) Gillet... e fin qui...
La seconda specie descritta (quella in basso), invece non riesco proprio a trovarla da nessuna parte.
Bulliard la chiama Agaricus phaiopodius, ma non trovo nessuna sinonimia con questo nome.
Sembrerebbe quasi che questa sua definizione non sia stata seguita o ripresa da nessun Autore più moderno.
Allego la tavola, nella speranza che qualcuno mi illumini.
saluti
G.