Melanoleuca melaleuca (Pers.) Murrill (1911)
Sia il nome della specie che il nome del genere Melanoleuca derivano dalle stesse parole dal greco antico per “nero” e “bianco”.
Il nome della specie è stato coniato dal micologo sudafricano Christian Hendrik Persoon nella sua pubblicazione del 1801, Synopsis Methodica Fungorum, come Agaricus melaleucus.
Ciò ha costituito la base per il nome del genere Melanoleuca che è stato coniato da Narcisse Théophile Patouillard nel 1897 come variante del precedente Melaleuca.
I nomi delle specie di animali comuni sono spesso identici ai nomi del loro genere, ma questa forma di designazione, nota come tautonimo, è vietata per piante e funghi dal Codice internazionale di nomenclatura.
Melanoleuca melaleuca aggira di poco questa regola.
Patouillard aveva originariamente chiamato il genere Melaleuca nel 1887 e chiamato la specie tipo Melaleuca vulgaris, presumibilmente per evitare un tautonimo.
Nel 1897 Patouillard cambiò il nome del genere in Melanoleuca.
Secondo le moderne regole nomenclaturali, il nome del genere più antico dovrebbe normalmente avere la precedenza, ma è stata fatta un'eccezione dal Congresso Botanico Internazionale e Melanoleuca è stato dichiarato un nomen conservandum, cioè un nome che deve essere considerato valido indipendentemente dalle regole di precedenza.
Il micologo americano William Murrill coniò il nome Melanoleuca melaleuca in un articolo del 1911 sulla rivista Mycologia.
Essendo questo nome valido, seguendo le regole, avrebbe la precedenza su Melanoleuca vulgaris in quanto si riferisce al nome originale della specie melaleucus.
Ma alcuni autori trattano Melanoleuca vulgaris come sinonimo di M. polioleuca, piuttosto che di M. melaleuca, e Bon considerava M. vulgaris equivalente solo in parte a M. melaleuca.
In alcuni testi, tra cui Funga Nordica e Flora Agaricina Neerlandica, Melanoleuca melaleuca è definita come priva di cheilocistidi, ma studi molecolari di Vizzini et al. chiariscono che questi cistidi possono talvolta comparire e talvolta mancare nella stessa specie di Melanoleuca, il che implica che questa caratteristica non dovrebbe essere utilizzata per caratterizzare la specie.
Altri testi descrivono Melanoleuca melaleuca come avente cheilocistidi fusiformi, ma riconoscono una specie separata strettamente correlata, Melanoleuca graminicola, come priva di cheilocistidi.
Secondo alcuni autori questo è un taxon attualmente valido, ma i due testi citati considerano Melanoleuca graminicola un sinonimo di M. melaleuca.
Funga Nordica elenca anche Melanoleuca brachyspora, M. brevispora, M. robertiana e M. stridula come sinonimi di M. melaleuca.
Sinonimi
Agaricus melaleucus Pers. (1801)
Melaleuca vulgaris Pat. (1887)
Melanoleuca graminicola sensu auct.
Melanoleuca vulgaris sensu auct.
Murrill, 1911
Melanoleuca melaleuca
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Re: Melanoleuca melaleuca
Molto interessante l'approfondimento nomenclaturale!


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