Hebeloma radicosum

[mefi]

Hebeloma radicosum (Bull.) Ricken (1911)

Questa specie fu descritta scientificamente da Jean Baptiste François Pierre Bulliard nel 1784 come Agaricus radicosus.
Adalbert Ricken la trasferì in Hebeloma nel 1911.
Molti sinonimi sono il risultato del trasferimento della specie in altri generi, tra cui Pholiota ad opera di Paul Kummer nel 1871, Dryophila ad opera di Lucien Quélet nel 1886, Myxocybe ad opera di Victor Fayod nel 1889 e Roumeguerites ad opera di Marcel Locquin nel 1979.


Bulliard, 1784 (Agaricus radicosus)

[mefi]

L'analisi molecolare colloca la specie in una posizione basale del clade Myxocybe.
Questo raggruppamento di specie filogeneticamente correlate comprende specie che presentano una “pseudorrhiza”, come Hebeloma birrus, H. laterinum, H. calyptrosporum e H. cylindrosporum.


Sinonimi
Agaricus radicatus Pers. (1801)
Agaricus radicosus Bull. (1784)
Dryophila radicosa (Bull.) Quél. (1886)
Myxocybe radicosa (Bull.) Fayod (1889)
Pholiota radicosa (Bull.) P. Kumm. (1871)
Roumeguerites radicosus (Bull.) Locq. (1979)



Ricken, 1915 (fig. 1)

[Raffaella13]

[Franco Meiattini]

Dice che sia abbastanza comune, ma io non l'ho mai trovato

[Raffaella13]

Una sola volta anche io, 1000 mt, bosco misto faggio e abete- Agordino, ante Vaja. Per il riconoscimento lo avevo portato al gruppo micologico frequentato: quella "radice" mi è rimasta impressa
Controllata postazione anche negli anni successivi: non + pevenuto ...

Dice che sia abbastanza comune, ma io non l'ho mai trovato

[Queletia mirabilis]