Craterellus cornucopioides

mefi
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Craterellus cornucopioides

Messaggio da mefi » 16 dic 2022, 22:08

Craterellus cornucopioides (L.) Pers. (1825)

Fu inizialmente descritto dal botanico svedese Carl Linnaeus come Peziza cornucopioides nel 1753.
Il micologo tedesco Christiaan Hendrik Persoon lo ha inserito nel genere attuale nel 1825.


Persoon, 1825
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mefi
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Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da mefi » 16 dic 2022, 22:08

Sinonimi
Helvella cornucopiae Schaeff. (1774)
Merulius cornucopioides (L.) With. (1792)
Peziza cornucopioides L. (1753)




Nees, 1816 (Merulius cornucopioides)
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mefi
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Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da mefi » 16 dic 2022, 22:09

Schaeffer, 1800 (Helvella cornucopiae)
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mefi
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Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da mefi » 16 dic 2022, 22:10

Sowerby, 1797 (Peziza cornucopioides)
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progosk

Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da progosk » 17 dic 2022, 16:26

per quanto riguarda sinonimi e tavole precedenti a Linneo, ve ne riporto quelli che mi risultano.

Cesi, 1623 (Tubi fungi)
Immagine

Ray, 1696 (Peziza tubae Fallopianae aemula)

Breyne, s.d. (ante-Micheli, il quale lo cita) (Fungoides tubae acusticae forma)

Vaillant, 1727 (Fungoides nigricans, majus, cornucopiae forma, Fig. 2, 3.)
Immagine

Micheli, 1729 (Fungoidaster cespitosus, "trombetta di morto", Fig. 6); è anche la prima registrazione agli atti, nel vernacolare che Micheli riporta, dell'associazione della specie con morto/morte/morti.
Immagine

Queletia mirabilis
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Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da Queletia mirabilis » 17 dic 2022, 17:25

Un -1987 a entrambi. Che belle tavole!

Raffaella13
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Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da Raffaella13 » 17 dic 2022, 19:47

-6116 preziose queste tavole: i funghi sono
gli stessi, ma riescono a stupire. Tecniche e “artisti” diversi, in epoche diverse portano a risultati singolari. Chapeau a chi ci propone queste meraviglie

progosk

Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da progosk » 17 dic 2022, 23:59

la cosa che più m'intriga del divenire del nome (ufficiale/scientifico) della specie, è la scelta a cosa paragonarla, ricostruire com'è variata nel tempo, e... perché?

Quando Cesi scrive "tubi" forse sono strumenti sonori. Ma Ray opta per focalizzare le sue conoscenze da anatomista: notando la spiccata somiglianza con una parte dell'apparato riproduttore femminile, non ci pensa due volte: i tubi di Falloppio, sono quelli l'imagine più adatta! Breyne*... fa il pudico: si torna al corno che usano i sordi (interpretando il suo "tubo acustico" come quelli usati per potenziare il sonoro in entrata, non ancora mutuati per diventare quelli in uscita, da grammofono). Vaillant, da colto francese... opta per l'allusione classica, il riferimento aulico, la "cornucopia", oggetto né fisiologico, né protesico, ma addirittura mitico. E ci azzecca: nulla vale, sul piano ufficiale, il tentativo di Micheli di riportare le cosa a terra - com'è sto fungoidastro? cespitoso, punto - ma avrà successo, almeno nella sfera vernacolare, il suo registrare quell'allusione addirittura sotto terra: il fungo rimarrà, ai posteri occidentali, corncupioides, con Vaillant; ma parallelamente "di morto", con Micheli....

*Ho avuto gran difficoltà a risalire al testo a cui Micheli accenna come "D. Breynii [...] Ex libro depicto ejusdem Cl. V. saepe memorato"... Sarebbe Jacob (aka Breynius] o il figlio Johann Philipp, questo clarissimo viri a cui si riferisce? E in quale loro "libro illustrato" comparirebbe sto benedetto "Fungoides tubae acusticae forma"?? Per caso la citazione è meno criptica a qualcuno di voi?

Queletia mirabilis
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Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da Queletia mirabilis » 18 dic 2022, 08:35

Philip, sei eccezionale con queste tue ricerche.

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Re: Craterellus cornucopioides

Messaggio da mefi » 18 dic 2022, 14:57

progosk ha scritto:
17 dic 2022, 23:59

*Ho avuto gran difficoltà a risalire al testo a cui Micheli accenna come "D. Breynii [...] Ex libro depicto ejusdem Cl. V. saepe memorato"... Sarebbe Jacob (aka Breynius] o il figlio Johann Philipp, questo clarissimo viri a cui si riferisce? E in quale loro "libro illustrato" comparirebbe sto benedetto "Fungoides tubae acusticae forma"?? Per caso la citazione è meno criptica a qualcuno di voi?
ho seguito varie “piste” su entrambi i Breynius senza giungere a nulla 😤

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