Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani (Giuseppe Bertoloni, 1864)
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Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani (Giuseppe Bertoloni, 1864)
Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani
di Giuseppe Bertoloni (1864)
[ESTRATTO]
Agaricus caesareus Caesalp.
È abbondantemente spontaneo ne' castagneti porrettani il così detto in Italia Ovolo Rosso, o Bulidr dai Bolognesi.
Questo ritiensi pel migliore e più pregevole fungo comestibile, per cui era cibo delizioso nelle mense dei Cesari.
Agaricus muscarius Clus. L.
Nella stessa stagione autunnale principalmente comparisce questa specie non di rado ne’ boschi summentovati.
Essa somiglia assai alla precedente sanissima ed esquisita, ma ne diversifica perchè è velenosissima, e micidiale.
Nel Bolognese, che io sappia, non sviluppasi che sui monti di Porretta, perchè mai la rinvenni ne’ colli nostri che sono sì produttivi di svariatissime specie negli autunni umidi e piovosi.
Le persone che non sono versate nella scienza micologica pure distingueranno il buono o cesareo dalle lamelle gialle, ed il cattivo o muscario dalie lamelle bianche.
Non so se i Porrettani al velenoso diano un nome, ma so che lo conoscono per
tale, e che, quando lo incontrano, schiaccianlo sotto i piedi, perchè non riesca micidiale agli ignoranti.
Agaricus pantherinus J. Bauh. L.
Lo rinvenni alla fine di giugno ne' boschi di Porretta in poca quantità, ma certamente in autunno vi sarà comunissimo, come ne’ boschi de’ nostri colli, e monti inferiori.
Desso è velenoso, e qualche volta appo noi avvelena i ragazzi de’ contadini, che lo confondono con una specie comestibile detta dai villici bolognesi Sblisgone , e che corrisponde al Agaricus vaginatus Buxb., del quale dirò qui sotto.
L’ A. pantherinus poi dai campagnoli si appella Sblisgone dalla rogna , perchè somiglia a quello che viene appresso ma è cosperso di verruche o rogna nel disopra del suo cinereo cappello.
In generale è conosciutissimo per velenoso dai campagnoli anche perchè alla sua stagione è uno de’ funghi più comuni delle nostre selve.
Agaricus vaginatus Buxb.
Di frequente si incontra in autunno ne’ boschi tutti del bolognese questa specie assai appetita, ma mangiata soltanto dai campagnoli, che ne arrostiscono il cappello sulle bragie condito con sale ed olio, e che riesce saporitissimo.
Nei mercati di città non si commercia. Lo rinvenni alla fine di giugno sul versante occidentale del Granaglione.
di Giuseppe Bertoloni (1864)
[ESTRATTO]
Agaricus caesareus Caesalp.
È abbondantemente spontaneo ne' castagneti porrettani il così detto in Italia Ovolo Rosso, o Bulidr dai Bolognesi.
Questo ritiensi pel migliore e più pregevole fungo comestibile, per cui era cibo delizioso nelle mense dei Cesari.
Agaricus muscarius Clus. L.
Nella stessa stagione autunnale principalmente comparisce questa specie non di rado ne’ boschi summentovati.
Essa somiglia assai alla precedente sanissima ed esquisita, ma ne diversifica perchè è velenosissima, e micidiale.
Nel Bolognese, che io sappia, non sviluppasi che sui monti di Porretta, perchè mai la rinvenni ne’ colli nostri che sono sì produttivi di svariatissime specie negli autunni umidi e piovosi.
Le persone che non sono versate nella scienza micologica pure distingueranno il buono o cesareo dalle lamelle gialle, ed il cattivo o muscario dalie lamelle bianche.
Non so se i Porrettani al velenoso diano un nome, ma so che lo conoscono per
tale, e che, quando lo incontrano, schiaccianlo sotto i piedi, perchè non riesca micidiale agli ignoranti.
Agaricus pantherinus J. Bauh. L.
Lo rinvenni alla fine di giugno ne' boschi di Porretta in poca quantità, ma certamente in autunno vi sarà comunissimo, come ne’ boschi de’ nostri colli, e monti inferiori.
Desso è velenoso, e qualche volta appo noi avvelena i ragazzi de’ contadini, che lo confondono con una specie comestibile detta dai villici bolognesi Sblisgone , e che corrisponde al Agaricus vaginatus Buxb., del quale dirò qui sotto.
L’ A. pantherinus poi dai campagnoli si appella Sblisgone dalla rogna , perchè somiglia a quello che viene appresso ma è cosperso di verruche o rogna nel disopra del suo cinereo cappello.
In generale è conosciutissimo per velenoso dai campagnoli anche perchè alla sua stagione è uno de’ funghi più comuni delle nostre selve.
Agaricus vaginatus Buxb.
Di frequente si incontra in autunno ne’ boschi tutti del bolognese questa specie assai appetita, ma mangiata soltanto dai campagnoli, che ne arrostiscono il cappello sulle bragie condito con sale ed olio, e che riesce saporitissimo.
Nei mercati di città non si commercia. Lo rinvenni alla fine di giugno sul versante occidentale del Granaglione.
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Re: Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani (Giuseppe Bertoloni, 1864)
Agaricus volemus Fries.
Non è commestibile.
Nella fine di giugno Io raccolsi dal versante occidentale del Granaglione.
Agaricus piperatus Scop.
Masticato crudo riesce piccante come il pepe.
Alla fine di giugno lo raccolsi dal versante occidentale del Granaglione.
Probabilmente in autunno vi sarà comunissimo come ne’ monti inferiori, e ne’ colli bolognesi.
Non si mangia appo noi, ma, se ben rammento, il chiarissimo Ottaviani di felice ricordanza dicevami che nell’Urbinate si mangia sotto il nome di Beta Caprina.
Non è commestibile.
Nella fine di giugno Io raccolsi dal versante occidentale del Granaglione.
Agaricus piperatus Scop.
Masticato crudo riesce piccante come il pepe.
Alla fine di giugno lo raccolsi dal versante occidentale del Granaglione.
Probabilmente in autunno vi sarà comunissimo come ne’ monti inferiori, e ne’ colli bolognesi.
Non si mangia appo noi, ma, se ben rammento, il chiarissimo Ottaviani di felice ricordanza dicevami che nell’Urbinate si mangia sotto il nome di Beta Caprina.
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Re: Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani (Giuseppe Bertoloni, 1864)
Cantharellus cibarius Fries. / Agaricus cantharellus L.
Lo trovai alla fine di giugno ne’boschi del Granaglione in poca quantità; ma in autunno vi si svilupperà in quella stessa abbondanza che lo si osserva in tutte le selve di Castagno, e di Faggio dell’Italia.
É di buon sapore, sano, e commestibile.
Il suo colorito si degrada dal rosso al giallo dilavato.
É ben noto ai montanari.
Si appella Gallinaccio, e dai Bolognesi Galletto.
Lo trovai alla fine di giugno ne’boschi del Granaglione in poca quantità; ma in autunno vi si svilupperà in quella stessa abbondanza che lo si osserva in tutte le selve di Castagno, e di Faggio dell’Italia.
É di buon sapore, sano, e commestibile.
Il suo colorito si degrada dal rosso al giallo dilavato.
É ben noto ai montanari.
Si appella Gallinaccio, e dai Bolognesi Galletto.
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Re: Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani (Giuseppe Bertoloni, 1864)
Boletus luridus Schaeff.
Lo raccolsi dalle selve del Granaglione alla fine del giugno.
Vi era allora in poca quantità, ma certamente in autunno abbonderavvi, perchè è il fungo più comune de’ boschi dell’Italia.
Il suo aspetto lurido, e la sua spezzatura che subito annerisce lo fa credere velenosissimo dagli ignoranti, ma non è tale perchè riesce soltanto insano, e perciò non si mangia appo noi.
Veri Boleti velenosi io non conosco.
I Sarzanesi Io appellano Ferrone.
Lo raccolsi dalle selve del Granaglione alla fine del giugno.
Vi era allora in poca quantità, ma certamente in autunno abbonderavvi, perchè è il fungo più comune de’ boschi dell’Italia.
Il suo aspetto lurido, e la sua spezzatura che subito annerisce lo fa credere velenosissimo dagli ignoranti, ma non è tale perchè riesce soltanto insano, e perciò non si mangia appo noi.
Veri Boleti velenosi io non conosco.
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Re: Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani (Giuseppe Bertoloni, 1864)
Boletus edulis Bull.
Ne’ castagneti de’ monti porrettani come in quelli di tutta Italia alla fine della state, ed in autunno principalmente è comunissimo questo squisito, e salubre fungo, del quale si fa il maggior consumo in tutta Italia, ed anche al di fuori, perchè principalmente i Genovesi lo disseccano e
mettono in commercio.
I mercati di Firenze, di Bologna, delle città lombarde, di Genova e di tutti i paesi e città delle sue riviere in autunno ne sono esuberanti.
I Porrettani lo appellano Ciopatello , i Toscani Porcino o Morecchio, i Bolognesi Cuzzella, i Sarzanesi Selvi o Servi.
Forse porta ancora altri nomi a me ignoti presso le diverse popolazioni.
Ne’ castagneti de’ monti porrettani come in quelli di tutta Italia alla fine della state, ed in autunno principalmente è comunissimo questo squisito, e salubre fungo, del quale si fa il maggior consumo in tutta Italia, ed anche al di fuori, perchè principalmente i Genovesi lo disseccano e
mettono in commercio.
I mercati di Firenze, di Bologna, delle città lombarde, di Genova e di tutti i paesi e città delle sue riviere in autunno ne sono esuberanti.
I Porrettani lo appellano Ciopatello , i Toscani Porcino o Morecchio, i Bolognesi Cuzzella, i Sarzanesi Selvi o Servi.
Forse porta ancora altri nomi a me ignoti presso le diverse popolazioni.
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Re: Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani (Giuseppe Bertoloni, 1864)
Hydnum erinaceum Bocc.
Dal Sig. Ingegnere Lorenzo Lorenzini mi fu mandato questo fungo come una produzione meravigliosa, e non comune del Granaglione sino dall’autunno del 1853.
Certamente è specie piuttosto rara.
Una sol volta io I’ho trovata sopra un tronco d’ Olmo fradicio vicino a Bologna sul colle di Gaibola nel podere detto gli Olmi.
È bianco, di delicato aspetto, ha buon odore, buon sapore, si mangia, ma di rado perchè è scarsissimo.
Dal Sig. Ingegnere Lorenzo Lorenzini mi fu mandato questo fungo come una produzione meravigliosa, e non comune del Granaglione sino dall’autunno del 1853.
Certamente è specie piuttosto rara.
Una sol volta io I’ho trovata sopra un tronco d’ Olmo fradicio vicino a Bologna sul colle di Gaibola nel podere detto gli Olmi.
È bianco, di delicato aspetto, ha buon odore, buon sapore, si mangia, ma di rado perchè è scarsissimo.
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Re: Notizie intorno alle piante spontanee dei Monti Porrettani (Giuseppe Bertoloni, 1864)
Bell’estratto: un cultore curioso pure della cucina, visto gli assaggi
chissà quante belle cose ha trovato anche per le piante. Uno studioso che Mi sarebbe piaciuto!
