Carlos Luis Spegazzini (20/04/1858 a Bairo, Italia - 01/07/1926 a La Plata, Argentina)
È stato un botanico e micologo italo-argentino che nella sua lunga carriera, ha descritto più di 2.900 specie nuove per la scienza, appartenenti a varie famiglie di piante e funghi.
Carlos Luis Spegazzini (20/04/1858 - 01/07/1926)
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Re: Carlos Luis Spegazzini (20/04/1858 - 01/07/1926)
Nacque dai coniugi Luis Spegazzini, generale dell'esercito piemontese ritirato e dedito all'insegnamento, e Carolina Turina, insegnante di professione, proveniente da una famiglia di diplomatici.
Ha completato la sua formazione accademica in Italia. Tra il 1876 e il 1879 frequenta la Scuola Reale di Viticoltura ed Enologia di Conegliano, dove si specializza nello studio dei funghi, sotto la direzione del noto micologo italiano Pietro Andrea Saccardo. Le sue prime pubblicazioni riguardarono funghi parassiti della vite, basidiomiceti e alcune varietà di ascomiceti comuni nel Nord Italia.
Ha completato la sua formazione accademica in Italia. Tra il 1876 e il 1879 frequenta la Scuola Reale di Viticoltura ed Enologia di Conegliano, dove si specializza nello studio dei funghi, sotto la direzione del noto micologo italiano Pietro Andrea Saccardo. Le sue prime pubblicazioni riguardarono funghi parassiti della vite, basidiomiceti e alcune varietà di ascomiceti comuni nel Nord Italia.
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Re: Carlos Luis Spegazzini (20/04/1858 - 01/07/1926)
Terminati gli studi, Spegazzini partì per il Sud America nel 1879 con l'intenzione di intraprendere lo studio dei funghi di quella regione. Dopo una breve permanenza in Brasile, dove non ha potuto soggiornare a causa di un'epidemia di febbre gialla che colpì quel Paese, è arrivato a fine anno in Argentina. Paese in cui avrebbe poi formato la sua famiglia, quando sposò María De La Cruz Rodríguez, una giovane donna aborigena del Chaco paraguaiano, dalla quale ebbe i suoi undici figli e che chiamò con nomi molto particolari, seguendo la serie etilenica degli idrocarburi.
Nel 1880 fu incorporato nel Gabinetto di Storia Naturale della Facoltà di Scienze Fisico-Naturali dell'Università di Buenos Aires, dove pubblicò i suoi primi lavori negli Annali della Società Scientifica Argentina; il suo primo nuovo fungo descritto fu Agaricus platensis (oggi Oudemansiella platensis).
Nel 1881 partecipò alla spedizione italo-argentina "Bove" in Patagonia, raggiungendo la Terra del Fuoco, dove scoprì e catalogò 1108 specie, di cui 461 funghi rivelati in due opere di sua paternità intitolate Fungi Fuegiani del 1888 e Fungi Argentini del 1898.
Il naufragio della corvetta che trasportava gli scienziati a Capo Horn lo costrinse a salvare il suo erbario e il suo taccuino facendoli portandoli a nuoto fino alla costa. La contingenza gli diede la possibilità di conoscere le culture indigene della Terra del Fuoco e di apprendere le lingue fuegiane, dalle quali si baserà per scrivere in futuro un compendio della grammatica Alakaaluf.
Nel 1880 fu incorporato nel Gabinetto di Storia Naturale della Facoltà di Scienze Fisico-Naturali dell'Università di Buenos Aires, dove pubblicò i suoi primi lavori negli Annali della Società Scientifica Argentina; il suo primo nuovo fungo descritto fu Agaricus platensis (oggi Oudemansiella platensis).
Nel 1881 partecipò alla spedizione italo-argentina "Bove" in Patagonia, raggiungendo la Terra del Fuoco, dove scoprì e catalogò 1108 specie, di cui 461 funghi rivelati in due opere di sua paternità intitolate Fungi Fuegiani del 1888 e Fungi Argentini del 1898.
Il naufragio della corvetta che trasportava gli scienziati a Capo Horn lo costrinse a salvare il suo erbario e il suo taccuino facendoli portandoli a nuoto fino alla costa. La contingenza gli diede la possibilità di conoscere le culture indigene della Terra del Fuoco e di apprendere le lingue fuegiane, dalle quali si baserà per scrivere in futuro un compendio della grammatica Alakaaluf.
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Re: Carlos Luis Spegazzini (20/04/1858 - 01/07/1926)
Al ritorno dalla Terra del Fuoco, Spegazzini entra a far parte della commissione incaricata di definire l'ubicazione della nuova capitale della provincia di Buenos Aires, La Plata. È in questa città nuova e progettata che stabilisce definitivamente la sua residenza dal 1884, partecipando alla fondazione dell'Università provinciale di La Plata. Lì lavora come insegnante di Scienze Naturali, Agronomia, Chimica e Farmacia e crea l'Orto Botanico e l'Arboreto della Facoltà di Agronomia. Inoltre organizza e supervisiona la piantumazione di alberi sul Paseo del Bosque (il parco principale) nella nascente città.
Successivamente Spegazzini si unì a più di 20 spedizioni per scopi scientifici in Argentina, Cile, Brasile e Paraguay.
La sua collezione, suddivisa tra l'Erbario del Ministero dell'Agricoltura e il suo erbario privato, comprendeva circa 4000 varietà di funghi sudamericani; tra loro 2000 nuove specie dall'Argentina, 1000 dal Cile e 600 dal Brasile e dal Paraguay, per un totale di 180 nuovi generi. La grandezza del suo lavoro era monumentale, poiché, prima delle sue ricerche nel paese, la flora micologica argentina aveva meno di 50 specie conosciute. Per questo Spegazzini era considerato ai suoi tempi uno dei micologi più rinomati al mondo. Nel 1898 Spegazzini assunse la direzione della Sezione di Botanica e Fitopatologia del Ministero. In collaborazione con suo figlio Carlos Propile Luis ha redatto l'Erbario del Ministero.
Nel 1924 ha curato la "Revista Argentina de Botánica", di cui sono apparsi 4 numeri, scritti esclusivamente da lui. Nell'ottobre 1925, in detta rivista, Carlos Spegazzini fa riferimento alla morte della maggiore dei suoi figli, Carolina Etile Spegazzini, farmacista e chimica, con le seguenti parole: "Il 7 maggio scorso ho perso, posso dire quasi improvvisamente, la mia primogenita, la Dott.ssa Etile Carola Spegazzini, colta da un improvviso e feroce attacco di appendicite che mi ha lasciato stordito e precipitato nella disperazione perché non era solo mia figlia ma anche la mia attiva assistente e fedele segretaria, vero sostegno morale e materiale questi ultimi anni della mia vita".
Alcune opere:
1879 Nova addenda ad Mycologiam Venetam
1882 Fungi nonnulli Gallici ex herbario universitatis Bonaerensis
1886 Fungi Japonici non nulli
1887 Fungi Fuegiani
1887 Fungi Patagonici
1889 Fungi Puiggariani
1896 Contribución al estudio de la flora de la Sierra de la Ventana
1897 Plantae novae v. criticae Reipublicae Argentinae
1899 Fungi Argentini novi v. critici
1899 Mycetes Argentinenses
1901 Contribución al estudio de la flora del Tandil
1905 Flora de la Provincia de Buenos Aires
1909 Breve nota de Mycologia
1917 Breves apuntes sobre Hymenogástreas sudamericanas
1919 Reliquiae mycologicae tropicae
1920 Sobre algunas enfermedades y hongos que afectan las plantas de `Agrios' en el Paraguay
1922 Resultados de la primera expedición a Tierra del Fuego (1921). Cryptogamae nonnullae Fuegianae
1924 Algunos honguitos portoriqueños
Successivamente Spegazzini si unì a più di 20 spedizioni per scopi scientifici in Argentina, Cile, Brasile e Paraguay.
La sua collezione, suddivisa tra l'Erbario del Ministero dell'Agricoltura e il suo erbario privato, comprendeva circa 4000 varietà di funghi sudamericani; tra loro 2000 nuove specie dall'Argentina, 1000 dal Cile e 600 dal Brasile e dal Paraguay, per un totale di 180 nuovi generi. La grandezza del suo lavoro era monumentale, poiché, prima delle sue ricerche nel paese, la flora micologica argentina aveva meno di 50 specie conosciute. Per questo Spegazzini era considerato ai suoi tempi uno dei micologi più rinomati al mondo. Nel 1898 Spegazzini assunse la direzione della Sezione di Botanica e Fitopatologia del Ministero. In collaborazione con suo figlio Carlos Propile Luis ha redatto l'Erbario del Ministero.
Nel 1924 ha curato la "Revista Argentina de Botánica", di cui sono apparsi 4 numeri, scritti esclusivamente da lui. Nell'ottobre 1925, in detta rivista, Carlos Spegazzini fa riferimento alla morte della maggiore dei suoi figli, Carolina Etile Spegazzini, farmacista e chimica, con le seguenti parole: "Il 7 maggio scorso ho perso, posso dire quasi improvvisamente, la mia primogenita, la Dott.ssa Etile Carola Spegazzini, colta da un improvviso e feroce attacco di appendicite che mi ha lasciato stordito e precipitato nella disperazione perché non era solo mia figlia ma anche la mia attiva assistente e fedele segretaria, vero sostegno morale e materiale questi ultimi anni della mia vita".
Alcune opere:
1879 Nova addenda ad Mycologiam Venetam
1882 Fungi nonnulli Gallici ex herbario universitatis Bonaerensis
1886 Fungi Japonici non nulli
1887 Fungi Fuegiani
1887 Fungi Patagonici
1889 Fungi Puiggariani
1896 Contribución al estudio de la flora de la Sierra de la Ventana
1897 Plantae novae v. criticae Reipublicae Argentinae
1899 Fungi Argentini novi v. critici
1899 Mycetes Argentinenses
1901 Contribución al estudio de la flora del Tandil
1905 Flora de la Provincia de Buenos Aires
1909 Breve nota de Mycologia
1917 Breves apuntes sobre Hymenogástreas sudamericanas
1919 Reliquiae mycologicae tropicae
1920 Sobre algunas enfermedades y hongos que afectan las plantas de `Agrios' en el Paraguay
1922 Resultados de la primera expedición a Tierra del Fuego (1921). Cryptogamae nonnullae Fuegianae
1924 Algunos honguitos portoriqueños
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Re: Carlos Luis Spegazzini (20/04/1858 - 01/07/1926)
Personaggio e opere a me perfettamente sconosciute - grazie della scoperta!


Re: Carlos Luis Spegazzini (20/04/1858 - 01/07/1926)
Unico altro nome italiano nella micologia che associavo al Sudamerica è Mameli Calvino - e, come conferma simpaticamente tale Toledo Rizzini, è proprio studiando la raccolta di Spegazzini che lei capì la natura di Chlorocyphella subtropica. ;-)