Leccinum versipelle

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mefi
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Leccinum versipelle

Messaggio da mefi » 29 dic 2020, 14:30

Leccinum versipelle (Fr. & Hök) Snell (1944)

Questa specie fu descritta nel 1835 da Fries e dal suo allievo Hök. Nel 1944 fu ricombinata nel genere Leccinum da Wally "Doc" Snell (all’anagrafe Walter Henry Snell), micologo americano, ex giocatore di baseball, con qualche presenza nella major league di baseball nei Boston Red Sox.
Questa specie era stata descritta anche Secretan nel 1833 come Boletus testaceoscaber, ed è stata chiamata così a lungo, ma come tutti i taxon dell’autore svizzero (che non seguiva le convenzioni tassonomiche comuni) è stato poi accantonato.




tutte le tavole seguenti sono tra quelle indicate da Snell

Peck, 1897
45B5B2F1-B936-4A96-9AFD-06F5EDAAF900.jpeg
Michael, 1896 (come Boletus rufus)
AA4DE956-F6C0-41CB-AECE-044433D69423.jpeg
tt

Bresadola, 1931 (come Boletus rufus)
05727895-290E-4303-B68D-7E7EC75F732C.jpeg
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mefi
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Re: Leccinum versipelle

Messaggio da mefi » 29 dic 2020, 14:30

Clements, 1910
35B51B29-84BE-40BC-BA19-3901FF9F9BBD.jpeg


Sinonimi citati:
Boletus testaceoscaber Secr. (1833)
Boletus versipellis Fr. & Hök (1835)
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progosk

Re: Leccinum versipelle

Messaggio da progosk » 29 dic 2020, 16:32

Pensare che la tavola di Potter (vedi qui https://www.funghiemicologia.com/phpBB3 ... 10#p672752) era coeva a quelle di Peck e Michael...
Immagine

mefi
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Re: Leccinum versipelle

Messaggio da mefi » 29 dic 2020, 20:11

progosk ha scritto:
29 dic 2020, 16:32
Pensare che la tavola di Potter (vedi qui https://www.funghiemicologia.com/phpBB3 ... 10#p672752) era coeva a quelle di Peck e Michael...
Immagine
A parte il fattore iconografico di una tavola, bisognerebbe sapere quanto fosse conosciuta l’opera della Potter, e soprattutto se fosse stata parte di una raccolta organizzata. Altrimenti (soprattutto quando il mondo non era connesso come ora) era difficile per gli autori selezionare e citare tavole rare e/o note a pochissimi e non indicizzate, seppur iconograficamente ottime.

progosk

Re: Leccinum versipelle

Messaggio da progosk » 29 dic 2020, 22:01

No, claro, le sue tavole sono rimaste inedite fino al 1967, per cui nn potevano rientrare nel regesto di Snell. Lo trovo solo interessante di notare il riduzionismo/idealismo tendente del materiale visivo a cui il "massimo livello" di micologi si trovava a dover far ricorso...

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