Caloboletus calopus (Pers.) Vizzini (2014)
Caloboletus calopus è stato originariamente pubblicato con il nome di Boletus olivaceus da Jacob Christian Schäffer nel 1774, ma questo nome non è disponibile per l'uso poiché è stato successivamente sanzionato per un'altra specie. Anche il sinonimo Boletus lapidum del 1792 di Johann Friedrich Gmelin è illegittimo. Christiaan Hendrik Persoon descrisse il fungo nel 1801 come Boletus cslopus, il cui nome specifico deriva dal greco καλος / kalos ("grazioso") e πους / pous ("piede"), in riferimento al gambo dai colori vivaci.
Tav. 315 di Schaeffer (1774) di Boletus terreus, cui fa riferimento Persoon nella descrizione di Boletus calopus
Caloboletus calopus
-
- Moderatore globale
- Messaggi: 18101
- Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
- Nome: Andrea
- Comune: Laives
- regione: Trentino-Alto Adige
- nazione: Südtirol
- Contatta:
Caloboletus calopus
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Moderatore globale
- Messaggi: 18101
- Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
- Nome: Andrea
- Comune: Laives
- regione: Trentino-Alto Adige
- nazione: Südtirol
- Contatta:
Re: Caloboletus calopus
Tav. 105 di Schaeffer (1774) di Boletus olivaceus, cui fa riferimento anche Gmelin nella descrizione di Boletus lapidum
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Moderatore globale
- Messaggi: 18101
- Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
- Nome: Andrea
- Comune: Laives
- regione: Trentino-Alto Adige
- nazione: Südtirol
- Contatta:
Re: Caloboletus calopus
Altri sinonimi includono binomi derivanti da trasferimenti di genere, ad essmpio in Dictyopus da parte di Lucien Quélet nel 1886 e in Tubiporus da parte di René Maire nel 1937. Estadès e Lannoy hanno descritto la varietà ruforubriporus dall'Europa nel 2001, varietà ora considerata indistinta dalla specie tipo.
Tav. 68 di Fries di Boletus pachypus (1861)
Tav. 69 di Fries di Boletus calopus (1861)
Quélet fa riferimento ad entrambe le tavole nella descrizione di Dictyopus calopus
Tav. 68 di Fries di Boletus pachypus (1861)
Tav. 69 di Fries di Boletus calopus (1861)
Quélet fa riferimento ad entrambe le tavole nella descrizione di Dictyopus calopus
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
- Moderatore globale
- Messaggi: 18101
- Iscritto il: 30 lug 2007, 22:52
- Nome: Andrea
- Comune: Laives
- regione: Trentino-Alto Adige
- nazione: Südtirol
- Contatta:
Re: Caloboletus calopus
Nella sua classificazione infragenerica del 1986 del genere Boletus, Rolf Singer ha inserito Caloboletus calopus come specie tipo della sezione Calopodes, che include specie caratterizzate da carne da biancastra a giallastra, sapore amaro e viraggio al blu delle pareti dei tubuli. Un'analisi genetica pubblicata nel 2013 collocó Caloboletus calopus e molti boleti a pori rossi nel clade dupainii (da Boletus, oggi Rubroboletus, dupainii), ben lontano dal gruppo principale della specie tipo del genere Boletus (B. edulis) e specie vicine all'interno delle Boletineae. Ciò mostró la necessità di un posizionamento in un nuovo genere. Ciò si è concretizzato nel 2014, quando Boletus calopus è stato trasferito, e designato come specie tipo, nel nuovo genere Caloboletus dal micologo italiano Alfredo Vizzini.
Sinonimi citati:
Boletus calopus Pers. (1801)
Boletus calopus var. ruforubriporus Bertéa & Estadès (2001)
Boletus lapidum J.F. Gmel. (1792)
Boletus olivaceus Schaeff. (1774)
Boletus terreus Schaeff. (1774)
Dictyopus calopus (Pers.) Quél. (1886)
Tubiporus calopus (Pers.) Maire (1937)
Sinonimi citati:
Boletus calopus Pers. (1801)
Boletus calopus var. ruforubriporus Bertéa & Estadès (2001)
Boletus lapidum J.F. Gmel. (1792)
Boletus olivaceus Schaeff. (1774)
Boletus terreus Schaeff. (1774)
Dictyopus calopus (Pers.) Quél. (1886)
Tubiporus calopus (Pers.) Maire (1937)