Cortinarius olivaceofuscus
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Cortinarius olivaceofuscus
Cortinarius olivaceofuscus Kühner (1955)
Questa specie fu descritta nel 1955 dal micologo francese Robert Kühner, nell’articolo “Complements à la Flore Analytique IV. Espèces nouvelles ou critiques des Cortinaires.” pubblicato sulla rivista Bulletin mensuel de la Société Linnéenne de Lyon.
Sinonimi
Cortinarius schaefferi Bres. (1930)
Tavola di Bresadola, 1930 (Cortinarius schaefferi)
Questa specie fu descritta nel 1955 dal micologo francese Robert Kühner, nell’articolo “Complements à la Flore Analytique IV. Espèces nouvelles ou critiques des Cortinaires.” pubblicato sulla rivista Bulletin mensuel de la Société Linnéenne de Lyon.
Sinonimi
Cortinarius schaefferi Bres. (1930)
Tavola di Bresadola, 1930 (Cortinarius schaefferi)
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Re: Cortinarius olivaceofuscus
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Re: Cortinarius olivaceofuscus
Colori tra tavola e ritrovamento piuttosto diversi. L’habitat del Bresadola e quelli di Massimo sono piuttosto diversi.
Influiscono per le colorazioni?
Influiscono per le colorazioni?
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Re: Cortinarius olivaceofuscus
La tavola del Bresadola è riferita ad un altro cortinario. E' vero che è sinonimizzato, ma nella giungla dei cortinari chi può avere certezza che sia così? Di contro sono sicuro della determinazione della mia raccolta. Ma qui ci vorrebbe uno studioso di cortinari che illumini.Raffaella13 ha scritto: ↑17 giu 2024, 13:46Colori tra tavola e ritrovamento piuttosto diversi. L’habitat del Bresadola e quelli di Massimo sono piuttosto diversi.
Influiscono per le colorazioni?
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Re: Cortinarius olivaceofuscus
Dando un’occhiata online si trovano sia immagini simili alla tavola che simili agli esemplari di Massimo.
Sul forum AMINT ci sono anche esemplari intermedi tra le due interpretazioni.
Sul forum AMINT ci sono anche esemplari intermedi tra le due interpretazioni.
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Re: Cortinarius olivaceofuscus
Boh... può darsi che il tutto rientri nella variabilità della specie. Non occupandomi di cortinari, non ho mai approfondito la cosa. La mia raccolta (12-11-1994) proviene da un bosco vicinissimo a casa mia, sotto castagno.
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Re: Cortinarius olivaceofuscus
Non ho mai trovato questa specie e conosco pochissimo le Dermocybe, ho fatto quindi qualche ricerca bibliografica, tra cui la diagnosi originale di Kuhner (presa dalla monografia di Consiglio & Antonini) e la descrizione dal testo "Guida introduttiva al Genere Cortinarius in Europa" (Calledda & at.). In entrambi i casi viene rimarcato il colore olivaceo delle lamelle, che dovrebbe essere un carattere dirimente, mentre il cappello può non essere, del tutto o in parte, di questo colore.
Nella descrizione allegata alla tavola del Bresadola di C. Schaefferi, in cui vengono evidenziate le colorazioni olivacee, se le mie reminiscenze liceali in latino non mi ingannano (ma mi affido anche a voi!), si riporta (osservazioni in basso) che la tavola 4 di Schaeffer concorda bene con la sua (di Bresadola), ma non la descrizione (si parla di color zafferano e di mattone), che egli ritiene più accostabile a C. uliginosus.
Nella descrizione allegata alla tavola del Bresadola di C. Schaefferi, in cui vengono evidenziate le colorazioni olivacee, se le mie reminiscenze liceali in latino non mi ingannano (ma mi affido anche a voi!), si riporta (osservazioni in basso) che la tavola 4 di Schaeffer concorda bene con la sua (di Bresadola), ma non la descrizione (si parla di color zafferano e di mattone), che egli ritiene più accostabile a C. uliginosus.
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Re: Cortinarius olivaceofuscus
alexlicc ha scritto: ↑18 giu 2024, 08:21Non ho mai trovato questa specie e conosco pochissimo le Dermocybe, ho fatto quindi qualche ricerca bibliografica, tra cui la diagnosi originale di Kuhner (presa dalla monografia di Consiglio & Antonini) e la descrizione dal testo "Guida introduttiva al Genere Cortinarius in Europa" (Calledda & at.). In entrambi i casi viene rimarcato il colore olivaceo delle lamelle, che dovrebbe essere un carattere dirimente, mentre il cappello può non essere, del tutto o in parte, di questo colore.
Nella descrizione allegata alla tavola del Bresadola di C. Schaefferi, in cui vengono evidenziate le colorazioni olivacee, se le mie reminiscenze liceali in latino non mi ingannano (ma mi affido anche a voi!), si riporta (osservazioni in basso) che la tavola 4 di Schaeffer concorda bene con la sua (di Bresadola), ma non la descrizione (si parla di color zafferano e di mattone), che egli ritiene più accostabile a C. uliginosus.

Un appunto alla descrizione di Bresadola, che hai già ben riassunto:
la tavola di Schaeffer a cui fa riferimento (e che allego qui) è il lectotipo di Cortinarius croceus
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