In Italia Sitta&Co. notano che nn non esiste consumo tradizionale della specie, che se ne conosce l'utilizzo occasionale, senza insorgenza di problemi per chi li consuma, e così scelgono di considerarlo "privo di valore alimentare".
Altrove il funghetto porcellana è considerato non solo passabile, ma perfino di pregio, per il suo sapore fungoso, con un ché di dolce. Non avendo da noi stima delle consistenze gelatinose (altrove ricercate, come in alcune cucine asiatiche), conta la modalità di preparazione, con cui la sua tipica componente viscida viene trasformata, abbrustolendoli.

Qui di seguito una ricetta di origine scandinava:
Spaghetti ai funghetti porcellana (M. mucida)
3 etti di spaghetti
3 etti di funghi porcellana, puliti e tagliati grossolanamente
mezza tazza di parmigiano grattugiato
2 spicchi d'aglio, tritati
2 cucchiai di olio d'oliva extravergine
sale e pepe a piacere
prezzemolo fresco (o basilico) per guarnire
Portare a ebollizione una pentola con acqua salata e cuocere gli spaghetti al dente seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolare e mettere da parte 1 tazza di acqua di cottura. In una padella capiente, scaldare l'olio a fuoco medio. Aggiungere l'aglio tritato e rosolare finché non diventa fragrante, circa 1 minuto. Aggiungere i funghi nella padella, condire con sale e pepe e far rosolare fino a quando i funghi saranno leggermente dorati, circa 5-7 minuti.
Togliendo la padella dal fuoco, aggiungere gli spaghetti cotti, e mescolare per unirli ai funghi e al parmigiano. Se la pasta vi sembra troppo asciutta aggiungete un po' dell'acqua di cottura tenuta da parte per ottenere la consistenza desiderata.
Servire gli spaghetti, guarnendo con prezzemolo fresco o basilico a piacere.
Buon'appetito! ;-)