La mola di Oriolo romano

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Vincenzo Migliozzi
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La mola di Oriolo romano

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 07 gen 2009, 11:42


La Mola di Oriolo Romano .



Località: La Mola di Oriolo Romano.
Comuni:Oriolo Romano, Vejano e Canale Monterano.
Province: Viterbo e Roma.
Regione: Lazio.


[attachment=0]MIG_LAMOLA_MIGNONE_04 [800x600].jpg[/attachment]

Oriolo Romano, comune della provincia di Viterbo , è un bel paese posizionato a circa 400 m.s.l.m. tra colline boschive e piani lussureggianti di natura.
Si trova proprio al confine tra la provincia di Roma e quella di Viterbo da
cui dista poco meno di 40 km mentre dista dalla capitale poco più di cinquanta km.
Il territorio circostante, così come gran parte di quello del confinante Parco Regionale di Bracciano e Martignano , come resti dell’attività vulcanica quaternaria , presenta il tipico paesaggio vulcanico ricoperto da vegetazione viva con alternanza di aree boschive , zone a pascoli prativi e zone dedicate all’agricoltura.
L’area boschiva è caratterizzata da querceti e castagneti, sono rare le zone interessate dalla presenza di faggete e leccete mentre sono estremamente limitate quelle tipiche della macchia mediterranea. In particolare la zona della Mola di Oriolo , appartenente , come tutto il territorio , alla regione biogeografica mediterranea , presenta una vegetazione in parte differenziata per la presenza del torrente Mignone che induce una vegetazione di bordura da corso d’acqua.
Accanto ad una saltuaria presenza del castagno , le zone più alte sono caratterizzate , specialmente nei versanti più asciutti , da un querceto termofilo di tipo caducifoglio. Troviamo quindi una diffusa abbondanza di roverella , caratterizzata dalla presenza , rispetto alle altre querce , sulla pagina inferiore della foglia , di una lanugine biancastra che ci facilita nella determinazione.
Accanto alla roverella troviamo , nelle zone meno esposte , altre essenze arboree quali il cerro , la farnia ed il carpino , mentre nel fondovalle del torrente Mignone e dei fossi ad esso associati , troviamo una vegetazione , arbustiva e non , di tipo igrofila ; è così possibile incontrare salici e pioppi.
Il sottobosco è ricco di specie arbustive quali biancospini , meli sevatici, nespoli e cornioli.
Vale la pena ricordare la presenza , accanto ai ruderi della vecchia mola , della sorgente sulfurea in grado di attirare ulteriormente l’attenzione di numerosi visitatori .

[attachment=5]LAMOLA_CASCATA_01 [800x600].jpg[/attachment]

I MIEI CONSIGLI

I boschi intorno alla Mola possono riservare al raccoglitore , in condizioni meteo normali , ottime sorprese micologiche già a partire dalla primavera e fino al tardo autunno.
Le zone igrofile intorno al torrente Mignone ed ai fossi Riscione , Serrali e Chiarone sono , nei mesi di Aprile e Maggio , l’habitat ideale per la crescita di varie specie di Morchella e Verpa mentre , alla base dei biancospini e delle siepi di prunus è possibile imbattersi in colonie di Calocybe gambosa ( = Tricholoma georgii ).
Già dalla fine del mese di Aprile e fino ai primi giorni di Novembre, salvo il periodo siccitoso estivo , i querceti termofili si riempiono di schiere di russule ottime commestibili quali Russula vesca , Russula cyanoxantha, Russula heterophylla. A quest’ultima così come alla ricercata e presente Russula virescens , deve essere dedicata , in special modo da parte dei neofiti , la massima attenzione per evitare possibili confusioni con la mortale Amanita phalloides , pure presente nella zona.
In autunno è possibile riempire facilmente i canestri di galletti ( Cantharellus cibarius ) , di diversi tipi di Macrolepiota , presenti sia all’interno dei boschi che nei prati o ai margini , di ovoli ( Amanita caesarea ) e di porcini , accanitamente ricercati dai locali .
Frequente è il Boletus aestivalis ( = B. reticulatus ) mentre è un po’ più raro il Boletus aereus.
A tardo autunno il bosco si riempe di una infinità di specie fungine che attraggono in particolare i micologi ed i raccoglitori più competenti .
A chiusura della stagione micologica è possibile raccogliere in grandi quantità chiodini e trombette di morto ( Craterellus cornucopioides).

[attachment=4]LAMOLA_MIGNONE_02 [800x600].jpg[/attachment]


NUMERI UTILI

Comune di Oriolo: 06 99837144.
Polizia locale: 3482869415.
Stazione Carabinieri: 06 99837111.
Corpo Forestale: 06 99674899.
Ospedale di Bracciano: 06 9989011.
Guardia Medica:06 99890208.
A.P.T. della Provincia di Roma: 06 421381.
A.P.T. della Provincia di Viterbo:0761 291000.
Ufficio Micologico Provincia di Roma: 06 67668740.





[attachment=1]MIG_LAMOLA_MIGNONE_03 [800x600].jpg[/attachment]




PERMESSI

Per effettuare la raccolta di funghi è necessario disporre del Tesserino regionale rilasciato da una qualsiasi delle province della Regione Lazio.
Per ottenerlo è indispensabile aver seguito un Corso micologico di Formazione della durata di almeno 14 ore,congiuntamente a due marche da bollo da 14.62 euro ciascuna , presentando attestato del versamento postale di euro 25.82 (Per la provincia di Roma il numero di CCP è 37716792).
Il tesserino ha una validità di 5 anni per i residenti nella regione Lazio, effettuando il versamento di cui sopra per ciascun anno successivo alla data di rilascio.
Sono esentate le persone con più di 65 anni di età ed i ragazzi minorenni.

[attachment=3]LAMOLA_SORGENTESULFUREA_06 [800x600].jpg[/attachment]


REGOLAMENTO LEGGE REGIONALE LAZIO 32/98

Giorni di raccolta: martedì,venerdì,sabato e domenica.
Limite di raccolta: al pari della Legge nazionale, è consentita la raccolta massima di 3kg al giorno, salvo che il raccolto sia costituito da un unico esemplare o da esemplari concresciuti.
Dimensione minima: è pari a centimetri 3, salvo per Amanita caesarea (4 cm) , Boletus gruppo edulis, Macrolepiota gruppo procera, Russula virescens e Agaricus sp..
Divieto:è vietato raccogliere l’ovolo ancora chiuso.
Obbligo: uso del cesto o di contenitore areato in grado di disperdere le spore.





COME ARRIVARE

Venendo da Roma si prende la Strada Statale 2 Cassia in direzione di Viterbo, per poi, sulla sinistra, svoltare sulla Strada Statale 493 (detta Claudia Braccianese) in direzione Bracciano e superare i comuni di Bracciano e di Manziana. Subito dopo l’abitato di Oriolo Romano è necessario girare a sinistra seguendo le indicazioni per La Mola-Sorgente sulfurea.
La strada, dopo qualche chilometro, si chiude in un largo piazzale dove è possibile tranquillamente parcheggiare.
Accanto all’area pic-nic si aprono boschi in tutte le direzioni.
Di fronte al parcheggio si trova la sorgente sulfurea e, più avanti sulla destra , il torrente Mignone con una spettacolare cascatella.


[attachment=2]MIG_LAMOLA_CARTINA_00 [800x600].jpg[/attachment]




Ciao da Vincenzo. -5327



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Vincenzo Migliozzi
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Re: LA MOLA DI ORIOLO ROMANO .

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 16 gen 2009, 22:00

polnet ha scritto:enzo alla mola nei tempi passati ho raccolto molti porcini(quando ero stupido e cercavo solo porcini),
grazie, ciao paolo

Conosco tanta gente che ci andava solo per porcini e per galletti.

Mica erano stupidi ! Erano ............porcinari incalliti che non conoscevano il........ben di dio cioò gli altri funghi !!

-5178

etrusco1969

Re: LA MOLA DI ORIOLO ROMANO .

Messaggio da etrusco1969 » 26 giu 2009, 20:20

-2226 -6749 -8324 :naughty: :eeee: :giu: :arg: :Censured!: Non venite alla mola Vincenzo con tutte ste notizie mi riempe il bosco de romani proprio oggi un mio amico ci è andato ed ha trovato una miriade di russole dalla Vesca alla Xano,poi alcuni porcini di cui uno senza esagerare aveva una testina di circa 30cm di diametro ed alto circa 40 cm ecco perche' nn dovete venire alla mola altrimenti io che nn ho mai tempo l'unico giorno di domenica pomeriggio in cui io vado dopo nn me ce fate trova niente -6409 -6409 -6409 -6409 -5327 -5327

Vincenzo Migliozzi
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Re: LA MOLA DI ORIOLO ROMANO .

Messaggio da Vincenzo Migliozzi » 26 giu 2009, 21:09

etrusco1969 ha scritto:-2226 -6749 -8324 :naughty: :eeee: :giu: :arg: :Censured!: Non venite alla mola Vincenzo con tutte ste notizie mi riempe il bosco de romani proprio oggi un mio amico ci è andato ed ha trovato una miriade di russole dalla Vesca alla Xano,poi alcuni porcini di cui uno senza esagerare aveva una testina di circa 30cm di diametro ed alto circa 40 cm ecco perche' nn dovete venire alla mola altrimenti io che nn ho mai tempo l'unico giorno di domenica pomeriggio in cui io vado dopo nn me ce fate trova niente -6409 -6409 -6409 -6409 -5327 -5327
...........alla cerreta c'era l'invasione di virescens........... -6597 -6597

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