I FUNGHI CHE POSSIAMO TROVARE IN GENNAIO

[Gizeta]

Grande esposizione di specie che personalmente confondo spesso. Belle foto oltretutto.
Io sono solitamente più coinvolta dagli alberi parassitati che da questi funghi. Sbaglio ovviamente: inquadrare l’agente infestante può’ aiutare a salvare l’albero. Fatico a ritenere gli elementi essenziali di riconoscimento

Negli anni mi sono convinto che quando una pianta è attaccata da un fungo parassita, poco si possa fare.
Ormai le ife sono penetrate all'interno e nessun trattamento è pienamente efficace.
Poi ci sono specie che portano velocemente a morte la pianta, altre che la debilitano lentamente.

Giuseppe

[Gizeta]

Ciao a tutti e auguri a tutti di un felice Anno Nuovo di pace, salute e soddisfazioni!

Quest'anno con il gruppo micologico stiamo facendo il censimento delle specie fungine che crescono in una zona ben delimitata a nord di Verona e ho avuto modo di studiare questi ascomiceti che crescono proprio in questo periodo su tronchi di latifoglia (quasi sempre su Ailantus altissima) generalmente scortecciati.

Sono specie che formano delle colonie di coppette di color viola porpora, molto simili tra di loro e distinte solo per i caratteri microscopici.
Si tratta di Ascocoryne cylichnium, provvista di spore da 18-26 x 4-6, plurisettate a maturità, e di parafisi non ramificate.

[Gizeta]

L'altra specie è Ascocoryne sarcoides, che ha spore da 12-18 x 4-5, monosettate a maturità e parafisi settate e ramificate.

[Gizeta]

Ascocoryne sarcoides si può rinvenire nella forma conidiofora e spesso si presenta con delle fruttificazioni molto irregolari.
A livello micro troviamo i piccoli conidi e sempre le parafisi ramificate.

[Gizeta]

Sempre su legno di latifoglia, possiamo trovare Porostereum spadiceum = Lopharia spadicea.
Come tante corticiacee cresce interamente resupinata quando si sviluppa nella parte rivolta al suolo del substrato, ma appena esce forma delle piccole mensole con la superficie sterile zonata e tomentosa.
Il colore generale è bruno-grigiastro con sfumatura olivastra. I margini di crescita sono di colore bianco.
A livello micro determinanti sono i numerosi cistidi a parete spessa provvisti di cristalli alla sommità.

[Gizeta]

Alla base di Euonymus europaeus è facile rinvenire Phylloporia ribis, un fungo parassita che non porta a morte l'ospite, al contrario di altre specie come Bjerkandera adusta, Phaeolus sweinithzi, Armillaria mellea, ecc.
Questo l'ho verificato su un cespuglio di evonimo che dal 1996 è stato attaccato da questo fungo, ma che è ancora vivo e vegeto.

[Gizeta]

Bjerkandera adusta, invece è un parassita che porta a morte la pianta attaccata e che poi la degrada totalmente i pochi anni.
E' agente di carie bianca.
Caratteristico è il suo imenio di colore grigio.

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Bjerkandera fumosa, invece ha pori crema, bruno giallastri pallidi che imbruniscono al tocco.
Caratteristica è la linea nera che separa i tubuli dal contesto.
Cresce soprattutto su salice e pioppo.

[Gizeta]

Anche in gennaio troviamo ancora Flammulina velutipes.
Caratteristico è il bellissimo gambo vellutato.

[Gizeta]

Complice il clima mite e molto umido, continua a fruttificare Helvella crispa, chiamata così per la mitra tutta arricciata.
Caratteristico è il gambo bianco, decorato da profonde costolature saldate tra di loro che continuano anche all'interno.