I FUNGHI CHE POSSIAMO TROVARE IN FEBBRAIO

[Gizeta]

Sui rami morti, spesso ancora ancorati alla pianta, cresce Neofavolus alveolaris.
La superficie pileica è di color arancio, ricoperta da piccole squamule appiattite più scure, l'orlo è a lungo involuto, ondulato e spesso lobato.
La superficie imeniale è formata da tubuli corti, decorrenti, con pori molto ampi.

[Gizeta]

Tubaria furfuracea è una specie abbastanza comune che cresce a gruppi sul terreno, spesso su resti legnosi e foglie.
Il cappello di 1-3 cm di diametro, è inizialmente è convesso campanulato, poi aperto con il margine striato per metà raggio e decorato da resti di velo biancastro ben visibili nei giovani esemplari.

[Gizeta]

Ma la specie tipica e ricercata del mese, già presentata l'anno scorso, ma che merita un richiamo, è Hygrophorus marzuolus!
Si presenta spesso nascosto con crescita semi ipogea, tra la lettiera formata di aghi nelle foreste di abete o tra le foglie nei boschi misti di faggio.
Il cappello, di color plumbeo nerastro, è prima emisferico con margine involuto, poi piano, infine depresso, con bordo ondulato.
Le lamelle sono subdecorrenti, poco fitte, spesse, bianche poi brigie.
Il gambo è massiccio, sodo e tozzo, fibrilloso bianco grigiastro o quasi concolore al cappello.

Giuseppe

[Queletia mirabilis]

[Raffaella13]

Grazie Giuseppe, che invita noi tutti a guardarci attorno nei giorni a venire per scoprire qualcuna delle belle crescite che ha documentato.
Sempre apprezzatissimo questo appuntamento mensile.
Ciao

[Mirto]

Mi associo ai ringraziamenti, è sempre bello vedere questi funghi di stagione, oltre che utilissimo sapere cosa matura attualmente. Gran bel lavoro

[Gianca]

[Gizeta]

a voi

Giuseppe

[Franco Meiattini]

Carrellata bella e istruttiva. Schizophyllum amplum una meraviglia!

[Gizeta]

Ciao a tutti!
Non so dalle vostre parti, ma qui da me sono mesi che non piove e le temperature al di sopra della media hanno fatto sparire tutte le specie.
Finché durerà questa situazione, per trovare qualcosa dobbiamo orientare la nostra ricerca ai funghi che crescono sul legno rovistando nelle zone più umide e riparate.

Sui rami di quercia possiamo trovare Radulomyces molaris, una corticiacea resupinata che si presenta all'inizio come macchie cerose che via via si espandono e si ricoprono di grossolani e irregolari aculei.