I FUNGHI DI APRILE .

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Re: I FUNGHI DI APRILE .

Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:40

Ma forse il più diffuso su questo particolare habitat è Strubilurus esculentus, caratterizzato dalla carne tenace di sapore dolce con odore gradevole.
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Re: I FUNGHI DI APRILE .

Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:43

Se ci trasferiamo sotto i pini, sui loro strobili possiamo trovare Strobilurus tenacellus e Strobilurus stephanocystis.

Simili e facilmente confondibili tra di loro, a livello macroscopico si distinguono difficilmente per il bordo del cappello leggermente striato con l'umidità in S. tenacellus che ha lamelle sempre bianche mentre tendono ad ingiallire con l'età in S. stephanocystis.

Ma la vera distinzione tra queste due specie si può avere solo attraverso il controllo microscopico della forma dei cistidi: fusiformi e spesso decorati da cristalli in S. tenacellus e lageniformi muricati in S. stephanocystis.
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Re: I FUNGHI DI APRILE .

Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:46

Se ci trasferiamo sotto i pini, sui loro strobili possiamo trovare Strobilurus tenacellus e Strobilurus stephanocystis.

Simili e facilmente confondibili tra di loro, a livello macroscopico si distinguono difficilmente per il bordo del cappello leggermente striato con l'umidità in S. tenacellus che ha lamelle sempre bianche mentre tendono ad ingiallire con l'età in S. stephanocystis.

Ma la vera distinzione tra queste due specie si può avere solo attraverso il controllo microscopico della forma dei cistidi: fusiformi e spesso decorati da cristalli in S. tenacellus e lageniformi muricati in S. stephanocystis.
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Re: I FUNGHI DI APRILE .

Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:48

Oltre alla micro già vista, posto anche questa bella tavola riassuntiva di Micophyllo (Dino) -6116 dove ci sono i cistidi delle tre specie: S. esculentus - S. tenacellus - S. stephanocystis.
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Re: I FUNGHI DI APRILE .

Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:49

Nei boschi di conifere, ma anche nei boschi misti di latifoglie e conifere troviamo Entoloma hirtipes caratterizzato da un cappello conico-campanulato spesso ornato da una papilla, carne con odore e sapore forti di farina rancida e un lungo gambo rispetto al diametro del cappello con la base decorata da un feltro miceliare bianco.
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Re: I FUNGHI DI APRILE .

Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:51

Nei mesi invernali sotto olmo abbiamo trovato Entoloma saundersii.

In questo mese fruttificano anche varie specie di Entoloma. Il non comune Entoloma aprile che cresce nei boschi di latifoglia ma che troviamo anche nei parchi specialmente vicino ad olmi, carpini e frassini. Questa specie ha un aspetto più gracile delle altre che vedremo più avanti, il cappello igrofano spesso striato ed umbonato, carne con odore e sapore di farina rancida e una reazione positiva al guaiaco.
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Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:53

Presso biancospini, meli, peri e pruni troviamo Entoloma clypeatum, una specie più robusta della precedente con un cappello alla fine appianato solitamente con un largo umbone, decorato da fibrille radiali e non striato per trasparenza. La sua carne ha odore e sapore farinosi e una reazione quasi negativa al guaiaco.
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Re: I FUNGHI DI APRILE .

Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:54

Nello stesso habitat (rosacee) ma anche negli orti e nei giardini cresce Entoloma sepium che si distingue dalle specie vicine per il cappello non igrofano, non striato, di colore molto chiaro, fibrilloso ed untuoso al tatto e per la carne che allo sfregamento vira al giallo-arancio. Odore e sapore sempre farinosi.
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Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:56

C'è una forma di transizione tra queste due specie (clypeatum e sepium): Entoloma clypeatum f. pallidogriseum con un cappello di colore grigio chiaro.
Non tutti gli autori sono d'accordo, infatti alcuni la ritengono più vicina a E. sepium.
Attualmente in Index fungorum questa forma è sinonimizzata con E. clypeatum, ma
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Re: I FUNGHI DI APRILE .

Messaggio da Gizeta » 30 mar 2016, 06:58

A complicare ancor più la questione, sotto rosacee possiamo rinvenire anche il raro Entoloma niphoides che si dovrebbe distinguere dagli altri Entoloma del periodo per i suoi carpofori bianco brillanti.

E' comunque molto vicino a E. clypeatum e si può considerare una forma quasi del tutto priva dei pigmenti di quest'ultimo.

Tra l'altro, per sfatare il detto che gli Entoloma primaverili appartenenti alla sezione Nolanidea sono tutti commestibili, è anche considerato velenoso (Romagnesi 1947).

-5327 -5327 , al prossimo mese! Giuseppe.
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