I FUNGHI DI MARZO .
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
Giuseppe
speriamo di incontrarne qualcuno per poterlo
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
a voi cari amici!
Giuseppe
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
per questo dettagliato riepilogo forzatamente limitato per il periodo ancora fresco ma mi permetto di aggiungere Agrocybe cylindracea che nella bassa bolognese (e penso anche in altre zone) fà la prima uscita dell'anno nell'ultima decade del mese.
Silvio.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
Complimenti a Giuseppe
Ora non ci resta che aspettare Mauro/ Ktenea..............
Enzo.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
Molte grazie, interessantissima carrellata
Gianni
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
Come giustamente diceva Giuseppe, col quale mi complimento per la puntualità (ne ho trovato uno più svelto di me…he he he) e per l’ottimo lavoro svolto, questo mese segna finalmente la svolta tra il lungo e freddo (mai come quest’anno) inverno e la primavera che arriva!!!!
Per tutta la prima parte del mese, con ancora il brutto tempo che incombe i funghi nel bosco saranno pochini, per lo più gli stessi che abbiamo trovato anche lo scorso mese.
Gli ascomiceti ancora la faranno da padroni…….
Non sarà affatto improbabile trovare diverse specie di Helvella, quali H. crispa, H. lacunosa, H. elastica etc…
Per questo post ho deciso di mostrarvi Helvella atra. È senz’altro meno comune, almeno dalle mie parti, rispetto alle altre che ho appena indicato, ma non è raro imbattersi in questa bella specie.
Come si vede è caratterizzata dalle tinte scure in tutte le superfici, spesso ad eccezione della base del gambo che può apparire più chiara, con sfumature crema- giallastre.
Ha il gambo liscio e subcilindrico, privo delle costolature tipiche di altre specie dello stesso Genere, come ad esempio l’Helvella lacunosa con la quale potrebbe essere confusa. Non si tratta di funghi commestibili, studi recenti hanno infatti evidenziato la presenza di giromitrina anche nel Genere Helvella, per cui è assolutamente sconsigliato il loro uso alimentare.
Per tutta la prima parte del mese, con ancora il brutto tempo che incombe i funghi nel bosco saranno pochini, per lo più gli stessi che abbiamo trovato anche lo scorso mese.
Gli ascomiceti ancora la faranno da padroni…….
Non sarà affatto improbabile trovare diverse specie di Helvella, quali H. crispa, H. lacunosa, H. elastica etc…
Per questo post ho deciso di mostrarvi Helvella atra. È senz’altro meno comune, almeno dalle mie parti, rispetto alle altre che ho appena indicato, ma non è raro imbattersi in questa bella specie.
Come si vede è caratterizzata dalle tinte scure in tutte le superfici, spesso ad eccezione della base del gambo che può apparire più chiara, con sfumature crema- giallastre.
Ha il gambo liscio e subcilindrico, privo delle costolature tipiche di altre specie dello stesso Genere, come ad esempio l’Helvella lacunosa con la quale potrebbe essere confusa. Non si tratta di funghi commestibili, studi recenti hanno infatti evidenziato la presenza di giromitrina anche nel Genere Helvella, per cui è assolutamente sconsigliato il loro uso alimentare.
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
Un altro ascomicete veramente appariscente per il suo colore rosso è la Sarcoscypha coccinea
La parte esterna dell’apotecio è più biancastra di quella interna che è di un rosso veramente bello, visibile da lontano nonostante la taglia esigua del nostro funghetto.
Si distingue solo microscopicamente da Sarcoscypha austriaca che è veramente assai simile.
In quest’ultima specie infatti le spore appaiono un po’ schiacciate ai poli mentre nella S. coccinea sono perfettamente ellittiche.
Non sono funghi commestibili
Si tratta di un funghetto a forma di coppa, con uno pseudo- gambo più o meno corto che termina normalmente su un legnetto.... La parte esterna dell’apotecio è più biancastra di quella interna che è di un rosso veramente bello, visibile da lontano nonostante la taglia esigua del nostro funghetto.
Si distingue solo microscopicamente da Sarcoscypha austriaca che è veramente assai simile.
In quest’ultima specie infatti le spore appaiono un po’ schiacciate ai poli mentre nella S. coccinea sono perfettamente ellittiche.
Non sono funghi commestibili
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
Una specie veramente bellissima per i suoi colori che sembrano “laccati” è il Ganoderma lucidum
Le tinte variano dall’arancione al rosso ed al giallo, con zonature concentriche. Spesso il margine del cappello è biancastro.
Si tratta di una specie non commestibile ma che in oriente, dove è conosciuta come “reishi” o “ling zhi”, è utilizzata da migliaia di anni per le sue proprietà medicinali.
Sembrerebbe possedere proprietà antinfiammatorie, antitumorali, regolatrici delle attività dell’organismo umano, per cui viene intensamente coltivato ed utilizzato in polvere, in capsule, in decotti etc…
La sua presenza nel bosco è piuttosto comune tutto l’anno, ma è davvero un bel soggetto fotografico, non trovate?
Si tratta di un fungo di consistenza legnosa con imenio a pori, con gambo per lo più laterale e cappello a forma più o meno di ventaglio, caratteristicamente gibboso.Le tinte variano dall’arancione al rosso ed al giallo, con zonature concentriche. Spesso il margine del cappello è biancastro.
Si tratta di una specie non commestibile ma che in oriente, dove è conosciuta come “reishi” o “ling zhi”, è utilizzata da migliaia di anni per le sue proprietà medicinali.
Sembrerebbe possedere proprietà antinfiammatorie, antitumorali, regolatrici delle attività dell’organismo umano, per cui viene intensamente coltivato ed utilizzato in polvere, in capsule, in decotti etc…
La sua presenza nel bosco è piuttosto comune tutto l’anno, ma è davvero un bel soggetto fotografico, non trovate?
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
Sarà ancora possibile imbattersi nelle “trombette da morto” ossia il Craterellus cornucopioides….
Hanno una forma caratteristica di cornetto acustico con la superficie esterna liscia e un po’ più chiara di quella interna, che è quasi nera.
Le trovo soprattutto nei periodi freddi sotto latifoglie, prediligono crescere ai piedi degli alberi o dei cespugli, spesso tra le biforcazioni dei rami. Tendono a passare inosservate per i loro colori smorti che le mimetizzano con il sottobosco, per cui ci vuole un pò di occhio per scovarle….
Come dicevo sono profumate e proprio ieri me ne sono mangiate un pò in una meravigliosa omelette!!!!
Veramente buone!!!!
Nonostante l’aspetto….funereo, sono veramente profumate e decisamente buone da mangiare.Hanno una forma caratteristica di cornetto acustico con la superficie esterna liscia e un po’ più chiara di quella interna, che è quasi nera.
Le trovo soprattutto nei periodi freddi sotto latifoglie, prediligono crescere ai piedi degli alberi o dei cespugli, spesso tra le biforcazioni dei rami. Tendono a passare inosservate per i loro colori smorti che le mimetizzano con il sottobosco, per cui ci vuole un pò di occhio per scovarle….
Come dicevo sono profumate e proprio ieri me ne sono mangiate un pò in una meravigliosa omelette!!!!
Veramente buone!!!!
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Re: I FUNGHI DI MARZO 2012
In questo periodo è possibile trovare il Lentinus tigrinus (=Panus tigrinus)
È caratterizzata da un cappello inizialmente convesso che diventa umbilicato con la crescita, rivestito da squame appressate e flilamentose di colore bruno nerastro che gli danno un aspetto….tigrino.
Le lamelle sono molto fitte, crema biancastre, con margine tipicamente dentellato e decorrenti sul gambo che presenta decorazioni simili a quelle del cappello.
Una cosa di cui i testi normalmente non parlano,ma che abbiamo avuto modo di discutere anche sul forum, è la presenza, quando il fungo è molto giovane, di un anello che può essere decisamente evidente come si vede dalla foto che segue. Con la crescita questo anello scompare totalmente senza lasciare tracce sul gambo.
Nei testi si legge che sarebbe commestibile di scarso pregio da giovane ma che diventi presto coriaceo e quindi non più utilizzabile, personalmente non ho mai provato a mangiarlo…..
È una bella specie che cresce più o meno cespitosa su residui legnosi prevalentemente di latifoglie.È caratterizzata da un cappello inizialmente convesso che diventa umbilicato con la crescita, rivestito da squame appressate e flilamentose di colore bruno nerastro che gli danno un aspetto….tigrino.
Le lamelle sono molto fitte, crema biancastre, con margine tipicamente dentellato e decorrenti sul gambo che presenta decorazioni simili a quelle del cappello.
Una cosa di cui i testi normalmente non parlano,ma che abbiamo avuto modo di discutere anche sul forum, è la presenza, quando il fungo è molto giovane, di un anello che può essere decisamente evidente come si vede dalla foto che segue. Con la crescita questo anello scompare totalmente senza lasciare tracce sul gambo.
Nei testi si legge che sarebbe commestibile di scarso pregio da giovane ma che diventi presto coriaceo e quindi non più utilizzabile, personalmente non ho mai provato a mangiarlo…..
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